Dopo le molte inesattezze e smentite seguite allintervento chirurgico cui è stato sottoposto il centro dei Denver Nuggets cerchiamo di fare il punto della situazione con gli ultimi sviluppi della vicenda.
La cosa certa è che il cancro che ha reso necessaria lasportazione del testicolo destro si è rivelato maligno a differenza di quanto annunciato nei primi giorni sul website del centro brasiliano come confermato dallo stesso Nenè che si è anche scusato per le errate informazioni trapelate dovute ad una imprecisa divulgazione dei bollettini medici.
La buona notizia è che le sue condizioni sono già ritenute soddisfacenti e lintervento perfettamente riuscito non dovrebbe presentare rischi per il futuro del giocatore che è atteso al rientro per Aprile.
Il cancro è stato diagnosticato tempestivamente e non ha avuto il tempo di aggredire lorganismo del 25enne muscolare dei Nuggets che per scongiurare rischi di ritorno del male dovrà sottoporsi a checkup ogni 6 mesi per i prossimi 10 anni ma sembra che non sia necessaria la chemioterapia che avrebbe allungato notevolmente i tempi di recupero.
La vicenda ha toccato profondamente coach Karl anchegli insieme al figlio Coby con una storia di cancro superata alle spalle che non ha impedito al padre di continuare ad allenare ed al figlio di diventare un giocatore Nba, attualmente con i Lakers.
Io ho superato un tumore e ho visto mio figlio sottoporsi a due interventi chirurgici per cancro”, ha dichiarato l’head-coach dei Nuggets “So bene quali siano le paure e le difficoltà attraverso le quali bisogna passare. Ora dovremo aiutare Nené e la sua famiglia. In momenti come questo il basket è l’ultimo dei pensieri. Desideriamo soltanto rivederlo di nuovo in salute”.
Vorrei ringraziare i miei fan, i miei compagni di squadra, la società e tutti coloro che mi stanno aiutando in questo momento difficile”, ha dichiarato Nené. “La mia vittoria rappresenta anche la loro. Ringrazio tutti per la loro vicinanza in questo momento e mi ricorderò a lungo di tutto l’affetto ricevuto. E ringrazio anche il Signore perché i medici hanno scoperto questo male in uno stadio ancora iniziale e sono potuti intervenire”.
Tra i compagni di squadra uno dei più colpiti dalla vicenda è senzaltro Marcus Camby che considera Nenè un vero fratello.
Ho parlato con lui dopo lintervento ed il suo stato danimo mi sembra alto. Siamo molto vicini a lui in questo momento e preghiamo per lui perché possa stare bene.
In questo momento non bisogna pensare al basket ma dobbiamo solo preoccuparci per la sua vita.
Quando sarà pronto per ritornare lo accoglieremo a braccia aperte.
Karl invece non ha ancora parlato al telefono col giocatore in quanto preferirebbe parlargli direttamente di persona sperando che Nenè possa quanto prima essere in grado di assistere ad un allenamento della sua squadra, cosa che coach Karl ritiene possa essere terapeutica per il brasiliano e la sua sensazione è che rientrerà sicuramente in questa stagione.
Nenè questanno era reduce da un lungo stop per la frattura di un pollice e le sue cifre in questa stagione erano di 6,4 punti con 6,4 rimbalzi in 20 minuti di media.
Usato come cambio di Camby o in alternativa a Martin, Nenè garantiva a Karl solidità e consistenza sotto canestro e la sua assenza a tempo indeterminato potrebbe costringere i Nuggets a cercare qualche rinforzo nel ruolo ora scoperto a meno che non decidano di puntare su uno Steven Hunter anchegli reduce da un infortunio che però sembra non dare molte garanzie.
A soli 25 anni il brasiliano che al suo ingresso nella Nba fu addirittura paragonato al grande Karl Malone che è stato sempre il suo idolo ed un esempio di longevità sportiva da seguire, si trova ora ad affrontare la più grande battaglia della sua ancora giovane esistenza, ma siamo sicuri che il futuro potrà riservare ancora grandi soddisfazioni allex bambino di Sào Carlos.