Archiviata una Regular Season sostanzialmente senza sorprese, la Top 16 dellEurolega comincia nel migliore dei modi. La prima giornata della nuova fase è stata così caratterizzata da un grande equilibrio, da partite punto a punto e da risultati assolutamente giusti ma francamente inaspettati. La sensazione è che sia solo linizio e che il paventato dominio delle grandissime dEuropa sia comunque tutto da dimostrare: non solo il Panathinaikos sconfitto, ma anche le sofferte vittorie di CSKA e Real Madrid hanno messo in evidenza la difficoltà di questa seconda fase e il livello altissimo delle squadre qualificatesi dopo la stagione regolare.
[b]LE ITALIANE [/b]Archiviate le delusioni della Final Eight di Coppa Italia, Roma e Siena cominciano nel migliore dei modi le Top 16 di Eurolega. Se la Virtus è andata ad un passo dallimpresa contro la corazzata CSKA, rischiando di violare un campo imbattuto praticamente da due anni, di certo non si lamentano quelli della Montepaschi, che rispondono con un successo netto sul Partizan alla strepitosa gara dellEfes, vera grande rivale degli uomini di Pianigiani in chiave qualificazione, vittoriosa ed estremamente convincente contro il super Pana di Obradovic. Dicevamo della gara di Roma dunque. Dopo aver condotto il match per quasi 38 minuti, ancora una volta agli uomini di Repesa è mancata lesperienza, quella che li ha portati a dilapidare negli ultimi decisivi minuti un vantaggio arrivato anche ad undici lunghezze e li ha resi incapaci di gestire la tensione e la pressione derivanti dalla rimonta dei russi. Inutile dire comunque che Roma torni da Mosca con note tuttaltro che negative: certamente la Lottomatica ha gettato alle ortiche un capolavoro praticamente terminato, ma è altrettanto vero che la determinazione mostrata, il gioco offerto, la difesa e il neoarrivato Jaaber (davvero positivo il suo impatto) lasciano ben sperare per il futuro. Contro il CSKA, in terra russa, non sarebbe stata facile per nessuno; giocarsela fino allultimo è onestamente roba da pochi. Correggere gli errori del finale di Mosca deve essere un dovere di coach Repesa: tra le mani potrebbe avere una realtà davvero interessante.
Siena, come detto, non ha avuto difficoltà a sbarazzarsi del Partizan. In un match sostanzialmente dominato, la nota positiva è stata senzaltro Ksistof Lavrinovic, tornato dopo linfortunio ad imprimere il suo marchio sulle partite del Montepaschi. Sarà lui, assieme al rendimento di Diener (appena giunto a Siena e ancora in giudicabile) il vero barometro della stagione senese: se il lituano è quello di giovedì sera e Drake si confermasse sui livelli di Capo DOrlando nessun traguardo per Siena sarà assolutamente precluso. Tanto meno la qualificazione alle Final Four.
[b]LE ALTRE [/b]In una giornata caratterizzata da alcune (parziali) sorprese ci risulta difficile non parlare di Efes Pilsen e Maccabi Tel Aviv. La squadra di Blatt ha confermato tutte le impressioni positive con cui lavevamo lasciata al termine della Regular Season, e se la sua match-up è riuscita a bloccare persino lorologio offensivo del Panathinaikos, quello che veramente impressiona è stata la capacità di raggiungere un risultato tanto importante in una giornata no dei suoi americani: se si eccettua la superba prestazione di Nicholas (nostro MVP della settimana), né Hutson né tantomeno Scoonie Penn hanno giocato sui loro livelli. Una loro ritrovata continuità e una conferma della difesa potrebbero portare Blatt e i suoi ragazzi ad essere la vera mina vagante di questa Eurolega. Discorso simile possiamo farlo per il Maccabi: dopo una partenza tuttaltro che brillante (costata la panchina allex stella Kattash), la squadra si è via via ritrovata nel corso della competizione, aiutata anche dallesplosione di alcune individualità come Halperin (sempre più playmaker e sempre più leader del suo attacco) e Morris. Il roster è lungo, vincere a Tel Aviv è impresa ardua per tutti: occhio ai Gialli.
Per il resto la prima giornata ha visto lennesima vittoria del Real, vincitore (anche se a fatica) contro il sempre ostico Zalgiris di Kaunas e la nuova sconfitta dellOlympiakos, perdente contro il già citato Maccabi, e non del tutto rivitalizzato dalla cura Yannakis. Nota di merito per il Tau di Vitoria: avevamo detto che linserimento in un girone non durissimo avrebbe potuto aiutare i baschi ad uscire dal loro momento no. Se questo è linizio il risultato potrebbe essere eccellente: vincere in casa del Lietuvos (imbattuto nella prima fase tra le mura amiche) non era certo facilissimo.
Neanche il tempo di completare questanalisi che subito ci troviamo proiettati al prossimo turno: la gara tra Efes e Montepaschi si preannuncia come la più interessante della prossima settimana, anche se un occhio andrà sicuramente messo sulla sfida di Mosca, dove il Barcellona, dopo lesonero di Ivanovic, va a sfidare Ettore Messina, per qualcuno prossimo coach della formazione catalana. Attenzione infine alle gare di Roma e Madrid: per Olympiakos, Malaga e Virtus una sconfitta potrebbe definitivamente precludere lobbiettivo qualificazione.