La squadra di Bucchi prosegue la risalita in classifica vincendo la sesta gara consecutiva al PalaEldo, portandosi così a soli due punti da gruppone di 5 squadre a 20. La rincorsa ai playoff appare sempre molto difficile, ma la squadra è in forma e il campionato molto equilibrato, tutto può accadere.
Gli ultimi movimenti di mercato fanno si che Crosariol sia escluso dalla tenzone mentre Rocca è in campo (anche se fortemente limitato da problemi intestinali). Best recuperato a tempo di record non vedrà però il campo.
Pronti via e la Eldo parte subito forte con Thomas che piazza i primi otto punti di fila, assicurando un primo vantaggio ai padroni di casa. Poi la difesa troppo molle (solo due falli nel primo quarto) consentono diverse buone soluzioni in transizione ai felsinei che chiudono avanti la prima frazione (17-23).
Nel secondo quarto la premiata ditta Monroe-Jones costruisce un break consistente che porta di nuovo Napoli avanti, Bologna tiene banco soprattutto grazie ai tantissimi rimbalzi in attacco (ben 21 alla fine) che le consentono di rimanere sotto solo di uno all’intervallo lungo (42-41).
Alla ripresa delle ostilità Napoli costruisce il vantaggio decisivo, soprattutto grazie ad un’eccellente difesa (solo 14 punti concessi nel terzo quarto) che come sempre consente spesso di trovare buone soluzioni poi dall’altra parte del campo. Protagonista inaspettato è Mike Bernard che si trova a dover giocare lunghi tratti di partita per sostituire Rocca in difficoltà contro Chiacig anche per i suddetti problemi fisici e gravato subito di tre falli. L’inglese lotta, distribuisce stoppate (3 alla fine), intimidisce rendendo difficili le penetrazioni degli esterni bolognesi e anche in attacco dice la sua con una schiacciata, un fade away ed uno sky hook che avrebbe commosso perfino Kareem. Napoli si trova in un amen a +18 con la partita virtualmente chiusa già alla fine del terzo quarto.
L’ultimo periodo vede Bologna ricucire il margine solo perchè la Eldo gestisce diversi possessi con troppa superficialità. A meno di un minuto dalla fine c’è l’83-76, ma è ormai troppo tardi.
Napoli vince grazie ad un terzo quarto super, grazie alla buona vena dei suoi uomini chiave (Thomas a sprazzi, Monroe e Jones) ed ad un insperato contributo dalla panchina (Bernard come detto, ma anche Flamini).
Bologna non affonda prima solo grazie da una prestazione maiuscola sotto le plance dell’eterno Chiacig e a qualche numero di Anderson. Per il resto poca cosa.
MVP Mike Bernard, che ha dato il la al break decisivo.