Lebron James aveva parlato chiaro e voleva avere dei rinforzi degni di nota per potersi rigiocare il titolo della eastern conference. L’immobilismo della società aveva piuttosto stizzito il giocatore, ma ora la blockbuster trade è arrivata.
Per il lacustri la trade assume le sembianze di un furto, infatti hanno ceduto Huges e Gooden (e i loro albatross), ricevendo in cambio, Ben Wallace, Wally Szczerbiak e molto altro.
Ma facciamo chiarezza:
I [u]Cavaliers[/u] acquisiscono Ben Wallace, Wally Szczerbiak, Delonte West, Joe Smith e una futura seconda scelta dai Bulls.
I [u]Bulls[/u] portano a casa Larry Huges, Drew Gooden, Cedric Simmons e Shannon Brown.
I [u]Sonics[/u] chiudono il cerchio con Ira Newble, Donyell Marshall e Adrian Griffin.
LeBron James lucra quattro giocatori indubbiamente utili, la presenza di Wallace nel pitturato potrebbe risultare fondamentale, ma oltre a ciò arriva la grande solidità di Joe Smith e la perimetralità di Wally World che assieme a Gibson forma una coppia in grado di punire severamente le attenzioni che LBJ genera.
Difficile capire la logica che ha spinto i Bulls a portarsi a casa i due orridi contratti di Gooden e Huges, mentre i Sonics portano a casa ulteriore flessibilità salariale, privandosi di giocatori relativamente importanti per il loro futuro.