Eldo-Cimberio 84-75 (12-25) (31-43) (61-60)
Napoli è forse la squadra più in forma del momento ( Monte dei Paschi a parte) e reduce dalla grande prestazione di Montegranaro riceve una Cimberio Varese in gran ripresa sebbene ancora ultimissima e con poche speranze di evitare la retrocessione.
I varesini si presentano al Palabarbuto con i nuovi innesti Lloreda ed Holland e recuperano all’ultimo momento anche l’ex Tierre Brown che sicuramente non ha lasciato un buon ricordo sotto il Vesuvio.
Per la Eldo è una gara da vincere ad ogni costo per tentare di continuare ad inseguire il sogno playoff che piano piano comincia ad essere sempre più possibile nonostante il terribile inizio di campionato degli uomini di Piero Bucchi.
L’inizio è da incubo per i napoletani, molli in difesa e confusionari ed imprecisi in attacco e Varese con Holland, Galanda e Passera va subito avanti prendendo presto un buon margine che alla fine del primo periodo è di 13 punti ( 12-25).
Holland si dimostra troppo atletico per Jamel Thomas e chiude con 12 punti (5-8) la prima frazione, mentre per la Eldo il solo Rocca con 8 punti tiene a galla la barca non ricevendo alcun aiuto dagli specialisti da tre Blums, Jones e Thomas tutti con le polveri bagnate, ed anche Monroe denota scarsa precisione sbagliando delle conclusioni da sotto abbastanza facili.
Nel secondo quarto Jones tenta di accendere il Palabarbuto con un recupero e conseguente schiacciata in campo aperto, ma Varese sfrutta bene sia Melvin che Lloreda sotto canestro ed ottiene buon apporto anche da Brown autore di buone giocate che consentono a Varese di andare all’intervallo sul + 12 (31-43).
Il terzo quarto è ormai quello preferito dagli azzurri da un paio di partite a questa parte, che aumentano l’intensità della difesa e con un attacco più ragionato grazie ad ottimi assist di Monroe e soprattutto alla ritrovata vena realizzativa di Blums e Jones si riportano immediatamante in scia della Cimberio che poggia molto il gioco su Lloreda, davvero difficile da tenere anche per Mason Rocca.
Un assist di Monroe per Bernard consente al centro inglese di dare il primo vantaggio ai suoi, 59-57 al 29′, mentre il terzo quarto si chiude sul 61-60 con un parziale di 30-17 e con l’inerzia tutta a favore Eldo.
L’ultimo periodo è molto combattuto e per Napoli comincia subito col quarto fallo per Rocca che costringe Bucchi a mandare Bernard su Lloreda.
Il centro centramericano con buone iniziative spalle a canestro e catturando molti palloni anche in attacco consente a Varese di stare sempre a contatto nonostante la Eldo con Jones e Blums precisi dall’arco tenti più volte di andare via per bene.
Sono due giocate difensive di Jumaine Jones, la prima inchiodando contro il vetro un layup di Galanda salendo ad un’altezza siderale e la seconda ricacciando in faccia a Lloreda una conclusione da meno di un metro, due numeri di incredibile classe ed atletismo, che consentono alla Eldo di tenere a distanza Varese che nel finale è tradita da un nervoso Holland e da un Brown come al solito troppo egoista.
I punti decisivi vengono dalle triple di Malaventura, 3-5 nel periodo finale che fissano il risultato sull’ 84-75 con il pubblico che acclama Jumaine Jones autore di 24 punti con tanti rimbalzi sia in attacco che in difesa e ben 4 stoppate che denotano la voglia di vincere di questo giocatore che sembra davvero di un altro pianeta capace com’è di giocate incredibili con facilità disarmante.
Unica nota stonata nella serata la prestazione di Jamel Thomas irriconoscibile rispetto alle ultime prestazioni che Bucchi ha tenuto a lungo in panchina preferendogli Flamini che ha limitato molto Holland, concedendogli solo un canestro dal campo nei minuti in cui lo ha guardato.
Ora per Napoli si avvicina la zona playoff anche se la classifica vede molte squadre in lizza per questo obiettivo ed il minimo passo falso può ridimensionare bruscamente le ambizioni di Jones & compagni.
Per Varese buoni segnali di ripresa anche se forse è troppo tardi per riuscire a recuperare il divario che la separa dalla zona salvezza.
MVP: nessun dubbio su Jumaine Jones stavolta decisivo più come difensore che come realizzatore. E meno male che era considerato solo un realizzatore con scarse attitudini difensive, perchè quanto ha fatto vedere ieri è roba da Defensive Player Of The Year.
Play Of The Game: la scelta è tra una schiacciata dalla linea laterale in rovesciata di Holland sfuggito a Jamel Thomas eludendo l’aiuto di Jones e la stoppata di Jones su Lloreda incredibile per rapidità di esecuzione con stacco da terra mostruoso dell’ex Sixers.
Scelgo la giocata di Jones per la sua maggior importanza ai fini del rislutato finale.