La Montepaschi mette un altro mattoncino nella storia fantastica del suo cammino di Eurolega. Ieri sera serviva una vittoria per mettere in cassaforte il primo posto del girone e garantirsi, così, la bella in casa nel quarto di finale e vittoria è stata. Il pronostico pendeva in maniera sbilanciatissima dalla parte dei biancoverdi senesi stanti le diverse motivazioni che pervadevano l’animo dei giocatori turchi e senesi. In effetti l’Efes, pur non essendo venuto a Siena in “gita scolastica”, era ormai tagliato fuori matematicamente da ogni discorso di qualificazione e, soprattutto, è ormai da tempo decimato da assenze pesantissime che ne hanno compromesso il cammino in Eurolega. Dall’altra parte c’era una Montepaschi di fronte alla storia, una vittoria le avrebbe (e le ha, di fatto) regalato un sogno e, ad onor del vero, i senesi erano stati in grado di vincere anche all’andata in Turchia al cospetto di un Efes, allora si, al gran completo. I pronostici, si dice spesso, sono fatti per essere smentiti ma stavolta non è stato così. La Montepaschi ha preso in mano la partita fin da subito ed ha dimostrato di avere idee chiare e determinazione massima per portare a casa il risultato. La partita non è mai sfuggita al controllo senese e nel secondo tempo i biancoverdi padroni di casa sono volati anche sul +17 sciorinando momenti di spettacolo puro.
In casa turca il migliore ci è sembrato Hutson, un mancino di colore che sotto le plance è stato a tratti devastante e comunque si è dimostrato per tutta la gara una spina nel fianco della difesa senese. Buone cose anche dai conosciuti Penn e Gregory, da segnalare anche i 10 punti di Kuqo. Troppo corte le rotazioni dell’Efes per far sperare coach Blatt e infatti, a lungo andare, la diversità della profondità delle due panchine è venuta fuori impietosamente.
In casa senese il trio McIntyre-Sato-Thornton ha messo a segno 50 punti e ha divertito a più riprese il pubblico con giocate di altissimo livello. Devastanti i 5 minuti di “trance agonistica” di McIntyre che, nell’ultimo quarto, hanno messo il sigillo alla partita: due bombe consecutive, una palla rubata per un comodo contropiede ed un assist no look per 2 punti comodi comodi di Stoonerook. Buono, come al solito, l’impatto di Lavrinovic mentre in ombra ci è apparso Ilievski. Drake Diener sta entrando ogni partita di più negli oliati meccanismi della Montepaschi ma l’impressione è che gli servirebbe ancora un po’ di tempo per calarsi appieno nella durezza dell’Eurolega che non è quella del campionato.
Si comincia con la consegna del premio di MVP dell’Eurolega del mese di febbraio a Bootsy Thornton acclamato dai 5000 presenti tutti in piedi. Di Eze e McIntyre i primi due canestri della gara ai quali risponde, con due triple consecutive, Penn che porta i suoi sul 6-4. Il vantaggio esterno dura poco, ci pensa Sato a controsorpassare, poi è Hutson a vanificare il vantaggio senese (8-7 per i turchi). Di nuovo Sato con una tripla ed un assist per Thornton permettono alla Montepaschi di mettere la testa avanti e da questo momento la Mens-Sana non mollerà più, fino alla fine, il comando delle operazioni. Qualche errore di troppo dalla lunetta non permette alla Montepaschi di involarsi nel punteggio ma, comunque, il primo quarto si chiude sul 20-15 per i padroni di casa.
In apertura di secondo quarto fa la voce grossa Diener con due bombe che amplificano il vantaggio senese nonostante le risposte di Hutson e Arslan. Un bel recupero di Thornton permette una comoda schiacciata a Sato, questo è l’inizio di un mini-periodo d’oro per il numero 11 biancoverde che in pochi minuti mette a segno 7 punti in fila che permettono ai senesi di andare al riposo su un rassicurante 44-30. La sensazione è che la Montepaschi sia in totale controllo della gara.
E’ Hutson ad aprire le danze del terzo quarto ma Eze e Thornton gli rispondono con 5 punti. Canestro di Hutson, appoggio di Penn e poi si assiste ad una palla rubata di Eze che vola in solitario contropiede andando a schiacciare ad una mano e scatenando l’entusiasmo dei 5000 presenti. Festival delle triple in chiusura di quarto, si iscrivono Sato, Lavrinovic ed Arslan e al 30^ minuto il tabellone dice 59-43 per i padroni di casa.
L’ultimo quarto inizia ancora con un canestro di Hutson. Botta e risposta tra Arslan e Gonlum da una parte e Stoonerook e McIntyre dall’altra, il punteggio galleggia sempre su un minimo di +10 per la Montepaschi che non da segni di cedimento e non consente riavvicinamenti di sorta all’Efes. Si assite ad uno show di McIntyre che in pochi minuti pone la parola fine alla contesa. Due bombe del folletto americano, una palla rubata con contropiede vincente, un assist a Stoonerook ed un passaggio dietro la schiena per Sato!!!!! A questo punto Pianigiani decide che per il piccolo play senese è il momento della standing ovation e lo richiama in panchina a 50 secondi dalla fine, il palazzo gli tributa il giusto riconoscimento.
THE PALY OF GAME: Impossibile stasera trovare la giocata più spettacolare tra gli alley oop, le schiacciate, i passaggi dietro la schiena, gli assist no look e quant’altro di bello si è visto al Palasclavo. Piace allora segnalare il riconoscimento che l’Eurolega ha tributato a Thornton, prima della gara, come MVP del mese di febbraio. Questo giocatore è arrivato a Siena in estate accompagnato da qualche mugugno di troppo, veniva a sostituire il talento cristallino ed inarrivabile di Joseph Forte e da più parti si temeva che non sarebbe stato all’altezza della situazione. La risposta l’abbiamo avuta ieri sera………………
MONTEPASCHI: McIntyre 14, Eze 10, Sato 25, Thornton 10, Lavrinovic 9, Diener 6, Stoonerook 6.
EFES PILSEN: Penn 10, Gregory 10, Gonlum8, Kuqo 10, Hersek 2, Arslan 11, Hutson 16.
SALA STAMPA:
BLATT: Complimenti alla Montepaschi e buona fortuna per il prosieguo dell’Eurolega. Con soli 6 giocatori non potevamo certo fare di più.
PIANIGIANI: Sono felicissimo, primo posto strameritato in un girone difficile. Abbiamo condotto sempre e con ampio margine, possiamo dire che questa è la migliore Eurolega che la Mens-Sana abbia mai fatto. Non scordiamoci che abbiamo avuto il girone eliminatorio più difficile dell’Eurolega. Abbiamo sempre portato avanti il nostro gioco non snaturando la nostra identità. Speriamo di avere una tregua negli infortuni, fino ad ora abbiamo sempre supplito col cuore ma diventa sempre più difficile. Troviamo il Fenerbache, squadra di talento assoluto e non credo che siamo favoriti, ci proveremo perchè vogliamo continuare un sogno.