Scavolini Spar Pesaro Cimberio Varese 84 – 67 (22-28; 37-44; 57-53)
Quintetti iniziali:
Scavolini: Pasco, Slay, Myers, Hicks, Clark
Cimberio: Passera, Melvin, Boscagin, Lloreda, Holland
Come giustamente sottolineato da Sacripanti nella conferenza stampa di fine partita, vittorie di questo genere hanno comunque una certa importanza, perché contro gli ultimi in classifica il calo di concentrazione è sempre dietro langolo e venirne fuori con due punti in tasca non appare più così scontato.
Si parte con il caloroso applauso del pubblico pesarese, per il resto un po freddino, allindimenticato coach del primo scudetto, il vate Bianchini, poi inizia una partita dai toni piuttosto soft.
Latmosfera sembra quella di unamichevole estiva ed anche lintensità delle squadre in campo pare non essere da meno; inevitabile, quindi, che le difese siano latitanti e che ne approfittino le individualità di entrambe le squadre.
Da un lato è Clark a segnare i primi sette punti della Scavolini Spar, mentre dallaltro è il solito Holland ad accentrare il gioco nelle azioni offensive dei suoi (per entrambi saranno 12 i punti sul finire del primo quarto).
In un contesto del genere Varese va a nozze e, nonostante il secondo fallo quasi immediato di Lloreda che manda il panamense subito fuori partita, riesce a trovare dei buoni tiri anche con Boscagin e Melvin; Pesaro regge per tutto il primo quarto fino a quando, proprio nel finale, Melvin e Galanda propiziano il primo mini-break esterno, facendo chiudere Varese avanti sul 28-22.
La pausa invece che scuotere i biancorossi di casa dal torpore, li assopisce ulteriormente e così Varese, pur senza fare nulla di trascendentale, in due minuti e mezzo si porta sul + 12 (36-24), ovvero il suo massimo vantaggio della partita.
Sacripanti deve necessariamente chiamare time out ed al termine del minuto di sospensione vara il suo quintetto da battaglia formato da Clark, Fultz, Brokenborough, Zukauskas e Podestà, nella speranza che i suoi gregari possano mettere in campo unenergia degna da partita di campionato.
La mossa in effetti dà i suoi frutti perché, se è vero che in attacco la squadra fa parecchia fatica, Varese non riesce più trovare la via del canestro; la partita diventa di una bruttezza rara, ma quello che conta per i padroni di casa è che in cinque minuti Pesaro mette a segno un parziale di 11-2 che costringe a sua volta Bianchini a chiamare time out.
Questa volta la sospensione schiarisce le idee ai lombardi, che nei minuti finali hanno modo di riprendere un lieve margine di vantaggio e di andare negli spogliatoi sul 44-37, tra i fischi impietosi del pubblico di casa.
Limpressione è comunque che Varese sia già in parabola discendente e, in effetti, al ritorno in campo la Cimberio risulta non pervenuta; in tre minuti di nefandezze da una parte e dallaltra, Pesaro ha comunque il merito di segnare sei punti che, di fronte al nulla dellavversario, gli permette di riportarsi a 1 quando Bianchini deve inevitabilmente chiamare time out.
Al ritorno Holland e Lloreda riportano subito i loro sul 43-49 mentre Slay, con ancora 15 minuti di partita da giocare, si chiama fuori commettendo uno sciocco quarto fallo in attacco; tuttavia questo sarà il canto del cigno per la Cimberio, perché questa sarà la scossa che serviva alla Scavolini per rimettere le mani sulla partita.
A un minuto e mezzo dalla fine Clark , dopo lungo tempo, riporta i suoi in vantaggio sul 50-49, dopodiché 5 punti di Myers permettono a Pesaro di chiudere in vantaggio sul 57-53 uno dei quarti più brutti visti da queste parti, in cui peraltro Varese riesce nella difficile impresa di mettere a segno solo 9 punti (20-9 il parziale per la Scavolini Spar).
Nonostante il margine ancora risicato, la partita sembra oramai saldamente nelle mani dei padroni di casa e così in effetti sarà; in apertura di ultimo quarto un preziosissimo Zukauskas, con cinque punti in fila, lancia i suoi sul 62-53 che chiude definitivamente la partita.
Varese, infatti, comincia ad esser stanca e mentre anche Holland si produce in qualche forzatura di troppo, comincia ad accusare la palese mancanza di un playmaker degno di questo nome; dallaltro lato Myers approfitta degli immensi spazi lasciatigli da una difesa sempre più assente e rimpingua il suo bottino fino ai 19 punti finali.
La partita non ha quindi più molto da dire e termina sull84-67 finale, risultato suggellato dal primo canestro dellitalo-americano Pesoli, in jump-shot dai 5 metri.
Play of the game: nel terzo quarto, con la Scavolini già a + 10, Varese riesce a mettere in mostra una pregevole azione offensive in cui unottima circolazione di palla per linee esterne permette a De Pol di smarcare Brown in angolo, il quale si prende la linea di fondo involandosi verso canestro e, sullaiuto dei lunghi, scarica su Holland che, in arrivo dalla lunetta, schiaccia spettacolarmente nel traffico.
Sacripanti: Nei primi due quarti a mio avviso non abbiamo giocato così male come può sembrare; effettivamente in difesa non siamo stati così aggressivi come avranno potuto essere, ma Vsrese in queste ultime partite, eccezion fatta per Avellino, nei primi quarti ha sempre fatto delle buone prestazioni grazie alle loro individualità. Noi siamo stati bravi a non farci prendere dallo scoramento nel loro momento migliore ed a limitare i danni, visto che il -7 di fine primo tempo poteva essere anche peggiore. Nel secondo tempo siamo riusciti a prendere il largo anche grazie al fatto che loro sono un po corti ed hanno cominciato ad accusare la stanchezza, ma in ogni caso abbiamo in mostra una pallacanestro gradevole. Si tratta comunque di una vittoria importante, anche in considerazione del fatto che in queste partite si ha tutto da perdere
Bianchini: Noi contro squadre veloci come la Scavolini facciamo sempre molta fatica, perché praticamente giochiamo senza guardie ed abbiamo grossi problemi nel tiro da tre. Nel primo tempo abbiamo giocato comunque bene, ma è difficile riuscire a tenere fino alla fine quando facciamo 1/15 da tre, sbagliando spesso tiri anche abbastanza aperti; la Scavolini in questo modo ha potuto concentrare la difesa sugli interni ed in particolare su Lloreda, togliendoci una preziosa arma offensiva. A quel punto il ritorno di Pesaro è stato inevitabile, anche perché noi nel secondo tempo abbiamo cominciato ad avere dei grossi problemi in attacco.
Scavolini Gruppo Spar Pesaro: Zukauskas 10 (1/1 2/4), Laudoni n.e., Fultz 6 (2/4 0/1), Myers 19 (3/5 4/7), Hicks 5 (1/2 1/5), Clark 16 (5/8 2/4), Gay n.e., Podestà 5 (2/5), Brokenborough 9 (1/1 2/4), Pesoli 2 (1/2), Slay 6 (3/4 0/1), Pasco 6 (3/3)
Cimberio Varese: Passera 2 (1/4 0/1), Marusic n.e., Melvin 10 (5/11 0/5), De Pol 5 (1/3 1/4), Galanda 6 (3/5), Valenti n.e., Boscagin 8 (4/4), Lloreda 7 (3/5), Garruti n.e., Brown 3 (1/5 0/4), Holland 26 (11/18 0/1).