C’era una bruciante eliminazione di coppa Italia patita dalla Montepaschi ad opera di una sorprendente Scavolini da vendicare, ma questo precedente, seppure pesante ed imprevisto, non ha pesato molto sulla prova dei giocatori biancoverdi che erano senz’altro maggiormente proiettati, con la testa, verso la partita di martedì prossimo contro il Fenerbache, prima gara dei play-off di Eurolega e primo scalino da salire per arrivare a Madrid. Ed allora, se prova generale per l’Eurolega doveva essere, possiamo dire che è stata superata in maniera assai brillante, con autorevolezza, scioltezza, semplicità. Di fronte, la Montepaschi, aveva pur sempre una squadra con un ottimo potenziale offensivo e che sta lottando con le unghie e con i denti per una qualificazione play-off ancora tutta da raggiungere. I senesi, dopo un avvio balbettante, complice appunto probabilmente la testa proiettata già alla sfida di martedì, hanno preso le redini in mano ed hanno praticamente sempre condotto terminando il primo quarto in vantaggio di un solo punto, allungando a +10 al termine del secondo, dilagando con un parziale di 29-12 nel terzo e toccando il +30 nell’ultimo quarto che si è risolto in pratica in 10 minuti di garbage time.
All’inizio della gara e nell’intervallo momenti di amarcord e di commozione vera per il ritorno a Siena di un campione e di un uomo impossibile da dimenticare: Mindaugas Zukauskas. Praticamente impossibile descrivere l’intensità e la durata degli applausi dedicati all’ex, nella curva del tifo più caldo sono apparsi striscioni ed una gigantografia dell’indimenticabile ex ed addirittura un invito esplicito a “votarlo” per le prossime elezioni politiche (a Siena è sempre stato soprannominato Il Sindaco). Mazzi di fiori e una targa ricordo hanno completato il bentornato ad uno dei personaggi più amati della storia cestistica biancoverde.
Un mazzo di fiori anche per una altro ex, decisamente meno amato rispetto a Zukauskas, per festeggiare comunque un grandissimo del basket italiano che ha toccato le 600 presenze in serie A: Carlton Myers.
UN PO’ DI CIFRE:
Nella Montepaschi 7 giocatori in doppia cifra per punteggio e 8 per valutazione, si è tirato col 66,7% da 2 e col 50% da 3, 73,7% ai tl e 29 rimbalzi catturati. Top scorer Sato con 19 punti e 27 di valutazione. Valutazione totale della squadra 140.
In casa Scavolini 2 soli giocatori in doppia cifra sia per punti segnati che per valutazione, 63 quella totale della squadra, si è tirato col 55,6% da 2 e col 42,1% da 3 catturando 26 rimbalzi. 83,3% dalla lunetta, miglior realizzatore Hicks con 29 punti ed un eccellente 5/7 dall’arco dei 6,25.
MONTEPASCHI SIENA: Berti, Mc Intyre 15, Ilievski 11, De Bartolo ne, Eze 13, Carraretto 10, Sato 19, Thornton 10, Lavrinovic 12, Ress 4, Diener 8, Stonerook 3.
SCAVOLINI SPAR PESARO: Zukauskas 5, Laudoni ne, Fultz 2, Myers 5, Hicks 29, Clark 4, Gay ne, Podestà 4, Brokenborough 8, Pesoli ne, Slay 6, Pasco 11.
Il primo quarto vede le squadre in parità, ad un iniziale allungo della Scavolini (7-0) risponde la Montepaschi con un 9-2 che ristabilisce le distanze. Hicks è un rebus irrisolvibile per la difesa senese e buca la retina da ogni posizione ben supportato da Myers e Pasco che, però, dopo pochi minuti è gravato di 2 falli e viene sostituito da un evanescente Podestà. In chiusura di quarto due bombe di Hicks, due tiri liberi di Slay, due tiri dalla lunetta di Sato e una bomba allo scadere ancora del centrafricano fissano il punteggio sul 24-23 in favore dei senesi.
Nel secondo quarto si assiste ad un allungo dei padroni di casa. In campo girandola di sostituzioni, soprattutto in casa senese per preservare un po’ tutti dalla fatica e dagli infortuni stante il grandissimo impegno di Eurolega ormai alle porte, entrano McIntyre, Diener, Carraretto, Lavrinovic e il vantaggio senese si amplia. Festival delle triple a metà tempo con Carraretto, Zukauskas, Hicks , Diener e Brokenborough che colpiscono la retina dall’arco in più occasioni. Qualche incursione di McIntyre permette un ulteriore allungo ai padroni di casa che vanno al riposo lungo sul 50-40.
Il terzo quarto è quello che pone la parola fine al match. Le maglie della difesa senese si chiudono in maniera inesorabile, l’attacco pesarese stenta a dismisura, la mira dei biancoverdi è infallibile ed alcune palle perse in maniera sanguinosa dalla Scavolini, saranno ben 27 alla fine, vengono trasformate in contropiedi vincenti per la Montepaschi. Il risultato di tutto ciò è che si va all’ultimo mini riposo sul 79-52 con la consapevolezza che la partita è finita.
L’ultimo quarto è puro garbage time, il vantaggio senese si allarga fin oltre i 30 punti e soltanto un rilassamento dei padroni di casa, sul 88-58, permette alla Scavolini un parziale di 14-2 che consente un minimo riavvicinamento degli ospiti. Però la partita è abbondantemente finita e la testa di tutti i presenti e dei giocatori senesi è ormai al Fenerbache. Si chiude sul 105-74.
THE PLAY OF GAME: Impossibile non premiare l’ultimo canestro della gara, quello di uno scatenato Ben Eze. Il nigeriano, 208 centimetri e di mestiere pivot non dimentichiamolo, si ritrova la palla in mano a 2 secondi dalla fine della partita a 9 metri dal canestro, un passo e si alza per una bomba improbabile……………….è la tripla che sancisce la fine della gara e che scatena la standing ovation del pubblico di casa.
SALA STAMPA:
SACRIPANTI: Fa molto male perdere di 30 punti oltretutto dopo aver ben tenuto per 20 minuti, nel terzo e quarto periodo ci hanno schiacciati e non siamo più riusciti a fare quello che di buono ci era venuto facile fino ad allora. Siena ha troppa forza e troppa fisicità, da parte nostra il dato più allarmante sono le 27 palle perse, decisamente troppe. Tanti auguri alla Montepaschi per la sua avventura in Eurolega, sono contento per come sta rappresentando il basket italiano in Europa.
PIANIGIANI: Molto bene, buona circolazione di palla e tiri presi in maniera giusta. Volevamo vincere ma, inutile negarlo, aleggiava già su tutto il palasport il pensiero della gara col Fenerbache. Bene i 7 giocatori in doppia cifra. Ci siamo accorti, come all’inizio, che se non siamo al 100% in difesa possiamo subire da chiunque. Ora dobbiamo approcciare la partita coi turchi al massimo dell’impegno e della forza, stiamo vivendo un bel sogno, siamo fra le prime 8 d’Europa e vogliamo andare avanti. Il Fenerbache ha forza e talento ma ce la giocheremo come abbiamo fatto fino ad oggi con impegno massimo.