Finisce il sogno play-off per la Siviglia Wear Teramo. La Vidivici Bologna passa al Palascapriano nel terz’ultimo turno di campionato, riuscendo a fare sua una partita persa per ben due volte. Teramo commette troppi errori per foga agonistica e parte subito con il piede sbagliato, primo parziale 9-0 per gli ospiti che costringe i padroni di casa a correre per recuperare, trascinati dal buon pubblico presente sugli spalti. Teramo si porta così sul 23-20 sul finire del primo quarto. Il secondo quarto però dopo un buon avvio biancorosso torna a vedere protagonista la Vidivici che va al riposo sul 36-44. Al rientro sul parquet dall’intervallo lungo i biancorossi partono di nuovo con il piede sbagliato, ma una grande prova di carattere riporta la Siviglia Wear sul -3 (64-67). L’ultimo quarto è tutto da vivere con il doppio tecnico (con conseguente espulsione) di un nervoso Trevis Best, annichilito dal pressing costante di Poeta e di nuovo +5 per il team di coach Bianchi. Poi le solite scellerate scelte offensive (soprattutto di Poeta) permettono alla Virtus di ritornare in testa e di chiudere la partita sul 93-86.
Deludente la prova di Green che mette sì 14 punti con una tripla molto importante, ma sono imperdonabili alcune scelte sottocanestro che sono costate care ai biancorossi. Anche Powell è sembrato piuttosto sottotono, incapace di attaccare il canestro alla sua maniera e, ad onor di cronaca, è sembrato piuttosto avulso dalla manovra offensiva del Teramo Basket. Buona, invece, la prova di Marco Carra che dimostra sempre di più di essere un ottimo giocatore e soprattutto una garanzia dalla linea della carità. Poeta, invece, è la solita croce e delizia dei tifosi del Palascapriano: l’alternanza di ottime giocate a pessime scelte non lo rende così forte come invece è. Il tasso tecnico c’è perchè 8 falli subiti e 7 assist mostrano che le capacità ci sono, come pure ci sono notevoli margini di miglioramento: alcune scelte nei momenti topici sarebbero dovute essere diverse. Invece il giovane play campano si è fatto ingolosire troppe volte dal canestro con scarsi risultato come testimonia il 33% dal campo. Lecito quindi aspettarsi di più. Bene invece Hassan Adams che mostra che in serie A ci può stare, nonostante i limiti caratteriali visto che spesso si dimentica di rientrare, perdendo a volte la concentrazione. Sicuramente una prova ben più incoraggiante di quella contro Siena con 5 assist, 6 rimbalzi e 7 falli subiti. Sufficiente la prova di Yango mentre Brandon Brown non è stato il solito mattatore, anche se nel complesso i due lunghi non hanno demeritato. Per la Vidivici buona la prova di Anderson e di Blizzard, veri mattatori per le V nere mentre piuttosto incolore la prova di tutti gli altri compagni di squadra.
Finisce perciò il sogno di Teramo di agguantare il sogno play-off, finisce una stagione vissuta con alti e bassi un pò al di sopra delle righe. La salvezza, la quinta conquistata dall’esordio in serie A è maturata sicuramente con calma e senza passare per le delusioni dello scorso campionato quando le vittorie con Montegranaro e Bologna Virtus furono determinanti per la permanenza nella massima serie. Adesso sarebbe opportuno vedere in campo quei ragazzi che hanno contribuito alla causa del Teramo sudando tanto negli allenamenti e a cui va riconosciuto il merito di averci messo qualcosa nel loro piccolo. Perciò bene se dovessero giocare i vari Yasakov, Moretti, Marzoli e Valentino perchè se non c’è nulla da vincere e nulla da perdere sarebbe bello vederli in campo e forse anche gli stessi tifosi sarebbero più contenti di una scelta del genere che darebbe un senso andare a vedere il prossimo impegno casalingo contro Montegranaro. E non fa niente se si dovesse perdere di 30, 40 o 50 punti, perchè i ragazzini l’impegno ce lo metteranno. E Bianchi questo regalo potrebbe anche farlo e varrebbe più di quattro punti inutili a superare il record di vittorie in serie A.