[b]UPIM FORTITUDO BOLOGNA-SOLSONICA RIETI 80-79[/b]
[b](22-11, 36-42, 54-57)[/b]
Partita intensa, tirata, decisa sul filo di lana, con le due squadre che la prendono, la lasciano, la riacciuffano, la riperdono quasi giocassero a palla avvelenata.
Biancoblu di casa che vincono grazie anche a ben quattordici rimbalzi offensivi contro sei degli ospiti che permettono loro di avere seconde occasioni sfruttate a dovere, ed in una partita così tirata anche un solo possesso in più o in meno rappresenta tanto, tantissimo, figuriamoci otto..
La Fortitudo vede ancora i playoff tutto dipenderà da una sua vittoria esterna contro lArmani Jeans unita possibilmente ad un paio di sconfitte altrui, leggasi Cantù e Pesaro.
Linfluenza di Cittadini costringe Sakota a rivedere i piani tattici, lasciando fuori un Nelson che meglio si sarebbe adattato ai lunghi ospiti e portandosi dietro Thomas per non correre il rischio di avere il solo Bagaric come totem darea.
Rieti è al completo e con la mente libera, visto che gli ospiti sono largamente salvi ma al contempo non possono ambire ad un posto nei playoff.
Biancoblu che cominciano al galoppo, ospiti che invece faticano non poco ad arginare le folate offensive dellUpim che domina larea grazie ad un Bagaric per il quale coach Lardo non ha antidoti, visto che Heliwell è volenteroso ma ha limiti ben conosciuti e Kotti farà una comparsata lasciando agli annali una prestazione da -3 di valutazione in sette minuti.
Punteggio che si dilata: 7-2, 12-4 a metà tempo, 17-7, fino al 22-9 a sessanta secondi dalla prima sirena.
Lamma (capitano non solo sulla carta) orchestra che è un piacere, il già citato Bagaric non ha rivali, Forte colpisce da lontano, Janicenoks è oscuro ma sempre utile, Mancinelli presente, insomma, nulla da eccepire e la Sebastiani rischia di subire una dura lezione.
Solo quattro canestri su dieci tentativi per gli ospiti, che hanno le mani biancoblu costantemente addosso e sprecano quel pochissimo di buono che riescono a mettere insieme con palle perse e forzature.
Dopo dieci minuti siamo sul 22-11 e pare che lincontro abbia già preso una direzione ben definita.
Seconde linee fortitudine in campo allinizio della frazione numero due ed i risultati si vedono: Solsonica che rosicchia rosicchia arriva a meno tre (28-25) grazie a Finley che pare in serata di grazia e dispone del dirimpettaio Jenkins a piacimento, innescando nel contempo i compagni (otto assist al termine) quando per lui la via del canestro è irta di pericoli.
Lardo imbriglia lattacco locale, zona-uomo, uomo-zona, costringe gli uomini di Sakota a vedere il canestro sempre più piccolo e grazie ad un tiro da tre punti di LeRoy Hurd vede i suoi mettere il naso avanti sul 33-34 a meno di tre minuti dallintervallo.
Smith allunga a più tre (33-36) grazie a due liberi, prima dellunico sussulto di Jenkins che piazza la tripla del 36-36 ma non arresta londa reatina che acquista maggior vigore grazie a tre canestri consecutivi che fissano il punteggio sul 36-42 dopo i primi venti minuti.
Effe che si riavvicina in apertura di terzo quarto (40-42) ma sono Hurd e Smith che ridanno vigore alla compagine laziale e le permettono di volare a più sette nel momento di maggior tregenda del quintetto bolognese (44-51).
Buon per Sakota che Mancinelli, Forte e Janicenoks riescano ad arginare la furia degli ospiti e da brave formichine mettano da parte punti preziosi (50-51). Capitan Lamma firma il sorpasso (52-51), prima che il sempre positivo Finley ribadisca da par suo (52-53).
Ultimi due minuti della frazione che vedono solo canestri dalla lunetta, Bonora e lex Prato da una parte, Thomas dallaltra, 54-57 e partita più equilibrata che mai anche se limpressione è quella di una Solsonica che avrebbe potuto dare una spallata decisiva allincontro ma forse ha perso unottima occasione.
Ultimo quarto da raccontare in dettaglio.
Finley inizia il suo personalissimo show fatto di sedici punti in dieci minuti mettendo un canestro da tre punti che allarga nuovamente la forbice (54-60), tripla alla quale Janicenoks replica con due punti più fallo subito e libero a segno (57-60).
Dopo un canestro di Prato sono cinque punti del redivivo Torres che tengono aggrappata alla partita la Fortitudo (62-64) ma è la tripla di Calabria aiutato dal tabellone che riporta avanti i padroni di casa (65-64).
Finley continua a colpire da tre (67-65), Bagaric schiaccia per il nuovo pareggio (67-67), ancora il play ospite a dimostrarsi implacabile prima di una conclusione dai 6,25 a firma Janicenoks (70-69).
Seguono cinquanta secondi di confusione spezzati da un altro canestro importantissimo, questa volta lo firma Bagaric che porta a più tre, 72-69, la Fortitudo.
Indovinate chi riporta il punteggio in equilibrio? Bravi, proprio lui, Morris Finley da Opelika che insacca un altro canestro, 72-72 a 230 dal termine.
Torres bottino pieno dalla lunetta (74-72), Morris per una volta si inceppa e Hurd spende il suo quarto fallo nella maniera peggiore, ovvero permettendo a Janicenoks di andare in lunetta con tre tiri liberi: percorso netto, 77-72.
Smith lasciato solo per due punti doro (77-74), nuovo fallo su Janicenoks, nuovo viaggio in lunetta, il discorso aperto in precedenza prosegue e lUpim si trova con cinque punti da gestire e 34 da giocare.
Ultimi secondi che se non fosse per il lieto fine rappresenterebbero la stagione fortitudina nella sua totalità: stupidata clamorosa di Torres che non contento di lasciar passare Finley per un comodo canestro non trova di meglio che commettere fallo mandandolo in lunetta, 79-77.
Logico fallo di Gigena, Janicenoks ancora in lunetta, un solo centro su due tentativi (80-77), altrettanto logico fallo di Lamma su Finley, timeout Fortitudo per disegnare gli ultimissimi giochi, il play ospite in lunetta centra entrambi i tentativi e riavvicina ulteriormente i suoi (80-79).
Cosa succede adesso? Succede che Forte subisce fallo a 7 dal termine, si presenta in lunetta ma cicca entrambe le conclusioni.
Panico tra le fila biancoblu, per fortuna che Rieti non realizza subitaneamente che basterebbe un canestro da due per portare a casa la partita e disegna uno schema che libera Smith in angolo: parabola che per i fortitudini dura non meno di dieci anni, palla che si spegne sul ferro, suona la sirena, Fortitudo ancora aggrappata al Paradiso, Rieti che si mangia le mani.
[b]TABELLINI[/b]
UPIM FORTITUDO BOLOGNA: Jenkins 3, Mancinelli 9, Borra n.e., Torres 7, Lamma 6, Bagaric 10, Janicenoks 16, Forte 17, Thomas 9, Calabria 3, Fratini n.e., Somvi n.e.
SOLSONICA RIETI: Hurd 13, Bonora 5, Smith 14, Finley 30, Helliwell 4, Prato 10, Videnov n.e., Rizzo n.e., Gigena 3, Ingles n.e., Mian, Kotti.
[b]PAGELLE[/b]
UPIM FORTITUDO BOLOGNA: Jenkins 5 – Mancinelli 6,5 – Borra n.e. – Torres 5,5 – Lamma 7,5 Bagaric 7 Janicenoks 7 Forte 6 Thomas 5,5 Calabria 6 – Fratini n.e. -Somvi n.e. All.: Sakota 6,5
SOLSONICA RIETI: Hurd 6,5 Bonora 6 – Smith 6,5 Finley 8 Helliwell 5,5 Prato 6,5 – Videnov n.e. – Rizzo n.e. – Gigena 6 – Ingles n.e. Mian n.g. Kotti 5. All.: Lardo 7
Arbitri: Sahin (6), Chiari (6), Tullio (6)
[b]PLAY OF THE MATCH[/b]
Più che unazione direi lo show di Morris Finley che si carica sulle spalle la squadra e quasi la conduce alla vittoria.
Per lui in 38 minuti 30 punti, 6/12 da due punti, 5/8 da tre punti, 3/3 ai tiri liberi, 8 assist, 7 falli subiti, 4 rimbalzi, 4 recuperi, 32 di valutazione: giù il cappello.
[b]HANNO DETTO[/b]
Dragan Sakota (All. Upim Fortitudo Bologna): congratulazioni ad entrambe le squadre, visto che anche Rieti ha giocato una partita intelligente. Stasera abbiamo avuto più fortuna, altre volte no è stato così. Perché Jenkins in panchina negli ultimi due quarti? Nessuna scelta premeditata, Lamma si è adattato meglio e ha giocato di più per la squadra. Contro lArmani conto sui nostri tifosi che ci hanno sempre seguito e sostenuto, in ogni situazione. Sono certo che non faranno mancare il loro appoggio, come in ogni situazione.
Lino Lardo (all. Solsonica Rieti): ci tenevamo a cancellare la pessima partita disputata a Pesaro, lunica davvero brutta di questa stagione. Sono soddisfatto dei miei ragazzi che hanno disputato un ottimo campionato. Buona la difesa ed anche lattacco, dove forse non abbiamo raccolto quanto meritavamo. Congratulazioni allUpim ed in bocca al lupo per il prosieguo del campionato.
[b]DIAMO I NUMERI[/b]
Spettatori: 4.658; una cinquantina i tifosi ospiti presenti, nessun problema.
Tiri da 2 punti: F 17/39 (44%), R 18/35 (51%)
Tiri da 3 punti: F 9/22 (49%), R 10/21 (48%)
Tiri liberi: F 19/27 (70%), R 13/18 (72%)
Rimbalzi: F 37 (Offensivi 14 Difensivi 23, Thomas 10), R 29 (Offensivi 6 Difensivi 23, Hurd 8)
Assist: F 8 (Lamma, Janicenoks & Forte 2), R 12 (Finley 8)
Palle perse/recuperate: F 16/18 (Mancinelli 5/Janicenoks 5), R 17/16 (Finley 5/Finley 4)
Stoppate: F 5 (Thomas 2), R nessuna
Schiacciate: F 3 (Bagaric, Mancinelli & Thomas 1), R 3 (Heliwell, Hurd & Smith 1)
Falli fatti/subiti: BO 21/21 (Janicenoks & Forte 4/Janicenoks 5), R 21/21 (Hurd, Smith & Finley 4/Finley 7)
Valutazione: F 89 (Janicenoks 21), R 81 (Finley 32)