La decisione era già nell’aria da molto tempo, sin da questa regular season, quando gli scontri verbali tra Cuban ed AJ si erano fatti più frequenti, certo lavorare con il vulcanico padre/padrone dei Mavs non dev’essere facilissimo, ma c’è anche da ricordare che AJ alla fine fu imposto da Nelson senior al presidente che si trovò un coach a metà stagione nominato dal suo predecessore senza poter far molto se non avallare la scelta. A tutto ciò c’è da aggiungere che dalla disastrosa (per la maniera in cui fu persa) finale di due anni fa i Mavs hanno un raggelante 3W-12L (ed un poco lusinghiero 23W-24L complessivo) come record in post season e Johnson non può essere esente da colpe. Si chiude così la tormentata stagione dei Mavs, partiti per vincere il titolo, finiti in coda nella griglia playoffs della Western Conference e sbattuti fuori dai playoffs al primo turno per il secondo anno consecutivo. Johnson in ogni caso non resterà a spasso a lungo, già si parla di un interessamento di New York e Chicago.