Alla fine ce l’ha fatta Kobe Bryant a vincere il suo primo MVP della stagione regolare (curiosamente l’ultimo Laker a riuscirci fu proprio Shaquille O’Neal, suo amico/nemico giurato). Kobe, alla dodicesima stagione NBA corona la rincorsa ad un trofeo che negli ultimi anni, specialmente da quando i Lakers hanno ceduto Shaq, gli è passato vicino tante volte per poi prendere altre direzioni. Bryant quest’anno ha guidato i Lakers al miglior record della terribile Western Conference mettendo insieme cifre di altissimo livello, 28 punti (secondo assoluto NBA), 6 rimbalzi e 5 assist di media ma soprattutto un nuovo attegiamento in campo, molto più pronto a coinvolgere i compagni e non ad accentrare il gioco nelle sue mani.