11 maggio 2008, Palalottomatica ore 21.00.
Cominciano le danze, le partite che contano. E se per Roma il secondo posto era quasi scontato, alle spalle dell’inossidabile corazzata senese, la settima piazza conquistata dai canturini sa di miracolo, o qualcosa che gli assomiglia incredibilmente; partiti infatti con il budget più basso dell’intera serie A1, la Tisettanta sin dalle prime giornate ha dimostrato, pur nella mediocrità generale, di poter sognare, grazie alla straordinaria verve organizzativa di Luca Dalmonte ed alle prodezze di DaShaun Wood, americano classe 1985, strepitoso poi se combinato con il grande vecchio Mazzarino. La vittoria corsara di Rieti, nell’ultimo turno di campionato, consegna a Cantù una storica qualificazione ai playoff: ora, comunque vada, sarà un successo.
Chi ha tutto da perdere e la spada di Damocle sulla testa è la Lottomatica Roma, seconda dopo i patemi d’animo dell’ultimo turno sul campo della Virtus Bologna; diciamocela tutta, la stagione capitolina ha vissuto di alti e bassi, vuoi per il doppio impegno campionato-Eurolega, vuoi per l’incredibile sequela d’infortuni subiti (Giachetti, Ray, Stefansson, Ukic, Drejer, Crosariol). Ma, non ce ne voglia la dirigenza, non aver sostituito degnamente il discolo Erik Daniels ha pesato non poco nel prosequio della stagione e nella serenità di coach Repesa e dello spogliatoio; gli arrivi di Jaaber, Aradori e Crosariol, infatti, non sono stati sufficienti all’allenatore croato, rimasto indispettito dal mancato acquisto di Mason Rocca durante il mercato invernale. Nonostante tutto, la Virtus si è ritrovata seconda, grazie anche ad una serie di scivoloni di Montegranaro e Avellino. Lo scoglio Cantù non dovrebbe rappresentare un problema per Lorbek e compagni ma, certamente, espugnare il PalaPianella non sarà impresa semplice. Bisognerà prestare attenzione, in primis, all’effetto sorpresa di una cenerentola e alla grande voglia di mettersi in mostra di DaShaun Wood ma, per quella che a torto o ragione, era ed è considerata l’antiSiena (per prolungare una eventuale serie finale, sia chiaro), la pratica dovrà essere al più presto archiviata. Dall’altra parte, non costa nulla sognare, tantomeno di tentare lo sgambetto a chi, lo sgambetto, lo ha realizzato contro Real e Panathinaikos.
Pronostico 3-1 Roma