Difficile, vincere contro una squadra che tira col 57% dal campo e il 63% da 3. Limpresa diventa impossibile se prima della partita il miglior giocatore della squadra avversaria, Bryant, ha alzato al cielo il suo primo trofeo di MVP.
Utah sinceramente non è ancora entrata nella serie, soprattutto con uno dei suoi terminali principali, Carlo Boozer, che dopo la serie non scintillante con Houston, sta avendo grossissime difficoltà contro Gasol e Odom, questo ha tolto ai Jazz il suo solito ritmo offensivo, cosa che sicuramente ha influito, specialmente in gara 1, sulle pessime percentuali al tiro. Ma è in difesa che la squadra di Sloan sta pagando di più. KB24 è un problema per tutti, ma lex numero 8 sta scherzando contro i suoi due marcatori designati Brewer e Kirilenco, e con Bryant costantemente in area ad inventare, la difesa di Utah sta pagando più del dovuto i tiri aperti per Fisher, Vujacic e gli scarichi per Gasol, che sta giocando con troppa libertà, esibendo un talento offensivo davvero impressionante per completezza ed efficacia. Se lo spagnolo può estraniarsi dalla lotta sporca, delegando le battaglie in area a Odom, diventa tutto un altro tipo di giocatore, mentre per Utah lobiettivo è quello di metterlo sotto pressione, specialmente dal punto di vista fisico, tenerlo lontano dal ferro e caricarlo di falli.
Gara 2 è stata lo specchio di questa situazione. I Lakers, avanti fin da subito con un quarto da 33 punti (contro 18 dei Jazz), non si sono girati più indietro, mantenendo il controllo della gara nonostante i troppi rimbalzi offensivi concessi a Utah, che dopo lo shock iniziale, si è ripresa abbastanza bene, specialmente in attacco. Il momento migliore per i Jazz è stato a cavallo degli ultimi 3 quarti, quando lo svantaggio è sceso ben oltre la doppia cifra. A poco più di quattro minuti dalla fine, con Deron e compagni a -7, è stato il super veterano Fisher a chiudere la gara, con una delle sue 4 bombe (su 5 tentativi). La serie ora si sposta a Salt Lake City, dove i Jazz sperano di ritrovare un minimo di solidità difensiva e buone percentuali in attacco. Il pubblico amico dovrebbe dare energia a Utah, che sta avendo buone cose da Okur, che però non può dare quellintimidazione che ai mormoni farebbe comodo. Se i Lakers dovessero vincere anche una sola delle due gare nello Utah, la serie sarebbe virtualmente chiusa, anche perché lMVP stagionale sembrerebbe intenzionato a non dare nemmeno un dispiacere ai Jack Nicolson e Donald Sutherland.
Stefano Manuto