San Antonio ritrova il parquet di casa e coglie la prima vittoria della serie al termine di una gara combattuta e spettacolare: 110-99 il risultato finale.
Una gara che conferma comunque la solidità degli uomini di coach Scott, in grado di tenere in apprensione i campioni in carica per quasi tutto l’arco della partita, cedendo strada solo in seguito al break di 14-4 nell’ultimo quarto, quello decisivo.
Dopo aver subito due sconfitte nette lontano dal Texas, gli speroni si trovavano ai nastri di partenza di gara 3 obbligati a vincere per poter riaprire la serie.
Dall’altra parte si materializzava però una squadra che aveva acquisito convinzione nei propri mezzi, una squadra che aveva mostrato una difesa organizzata in grado di mettere in difficoltà Duncan e forzare le scelte dei nero-argento, nonchè un attacco in grado di girare a mille, guidato dalle sapienti mani di Paul; ottenere il lasciapassare da un gruppo giovane che sentiva di poter raggiungere un obiettivo importante non era facile.
Guidati da un trio Duncan-Ginobili-Parker letteralmente scintillante, in grado di mettere a referto qualcosa come 78 punti (su 110), 20 assitenze (su 28) e 21 rimbalzi (su 43), gli Spurs hanno tirato fuori gli attributi, tirando fuori nella partita che contava la migliore prestazione della serie (per la verità… non ci voleva molto…), trovando le giocate giuste nel momento chiave del match quando, sull’87-84 per i locali, Ginobili, Parker, Duncan e Bowen hanno costruito il pariziale decisivo.
Per gli Hornets gara come al solito sopra le righe per CP3, in grado di mettere a referto 35 punti, 2 rimbalzi e 9 assist, che però ha trovato solo West e Chandler a contribuire alla causa.
Dopo aver assistito ad uno spettacolo osceno dei suoi nelle prime due gare, coach Popovich ha deciso di cambiare le carte in tavola proprio in occasione di gara 3, per cercare di sorprendere gli avversari: Bowen è passato dalla marcatura di Paul a quella di Peja, spostando parker sulla strada di CP3.
Scelta chiarissima: preferisco subire di più da Paul ma cercare di limitare gli altri.
Scelta che si è rivelata, almeno per quanto riguarda gara 3, vincente: Stojakovic si è ritrovato Bowen addosso è ha chiuso con un pessimo 2/7 al tiro, scrivendo 8 punti e 5 rimbalzi, ben lontano dai fasti di gara 2.
Paul e Parker hanno dato vita ad una sfida nella sfida, quella che tutti gli appassionati attendevano. Questa volta però Parker è salito di livello, subendo sì in difesa, ma restituendo il favore in fase offensiva, collezionando al termine una doppia doppia da 31 punti e 11 assist.
Altro fattore importante è stata la crescita sotto i tabelloni di Thomas e Oberto che sono riuscito a offrire un grosso aiuto al caraibico, strappando 10 rimbalzi (di cui 5 offensivi) il primo e 9 il secondo.
Non appena ritrovati i canestri dell’AT&T Center, gli Spurs hanno fornito un’ottima prestazione balistica dall’arco (11/25) con il solo Ginobili a litigare dalla lunga distanza (3/9), ma in grado di produrre 31 punti, 4 rimabalzi e 6 assist.
Gara 4 si fa ora ancora più interessante e promette scintille:
probabile che Popovich riproponga Parker su CP3, perciò molto dipenderà dalle sorti di questo duello; Duncan sembra stia ritrovando la migliore condizione e sta continuando a fornire prestazioni sempre più convincenti.
Dall’altra parte Paul e compagni sanno che hanno una seconda importante possibilità per dare una mazzata importante alla rimonta Spurs e portare la serie nettamente in loro favore.
Entrambe hanno voglia di vincere, noi abbiamo solo voglia che ritornino al più presto in campo!
[b]Quotes[/b]:
Ginobili: [i]”Sapevamo che andare sotto 3-0 ci metteva in una condizione difficile da ribaltare. Oggi per noi era come fosse Gara 7. Sapevamo che se non avessimo vinto oggi, si sarebbe quasi chiusa la serie. Abbiamo avuto un approccio diverso alla partita, giocando con maggiore passione”[/i].
Coach Scott: [i]”Dobbiamo dare loro credito. Hanno giocato in modo molto più aggressivo stasera, moto più fisici. Ci hanno costretto a snaturare un po’ il nostro gioco”[/i]
Parker: [i]”Ogni singola azione passava per le mani di Paul, così abbiamo deciso di mettere Bruce su Peja e contenere almeno lui, perchè ci stava uccidendo”[/i].