Roma, 11 maggio 2008 – Tutto secondo copione. La Lottomatica Virtus Roma si impone senza pietà sulla combriccola di Luca Dalmonte, archiviando ben presto gara 1 dei quarti di finale.
Chi attendeva risposte, dopo le due settimane di pausa decise per permettere alla Montepaschi di recuperare fatiche e pene delle Final Four, può ritenersi soddisfatto.
La Lottomatica Virtus Roma schianta infatti, abbastanza agevolmente, la compagine canturina, qualificatasi in extremis alla post season; la partita dura poco più di un quarto, dopo che nelle battute iniziali un Ukic maestoso aveva guidato sontuosamente l’attacco romano (chiuderà con 16 punti e 4 assist), ben coadiuvato da un Gregor Fucka d’altri tempi, da subito fattore decisivo di questo primo scontro.
Dopo aver chiuso a +5 il primo periodo, infatti, Jaaber incrementa con un furto che vale una schiacciata e, a seguito della tripla di Stefansson, il punteggio recita 26-14. Non fosse per il solito Mazzarino, più che mai avvelenato ogni volta che incrocia la squadra della capitale, la partita sarebbe terminata già all’intervallo: eppure 3 triple consecutive, abbinate ad una bomba di Fitch, permettono a Cantù di prendere la via degli spogliatoi indietro di 3 sole lunghezze.
Al rientro, però, il lupo cattivo sbrana il docile agnello, sul solito asse Ukic-Lorbek: è il solito DaShaun Wood, autore di 12 punti in una serata un po’ opaca, a tenere vivo l’interesse della gara con una rubata a Lorbek che costringe Repesa al time-out. E’ l’ultima, vera occasione ospite di rimanere aggrappati, ma all’uscita dalla sospensione ancora l’airone di Kranj, insieme ad una fortunosa tripla di Ukic di tabella chiudono la gara (65-47).
Nonostante qualche rimbalzo offensivo nel primo tempo, la squadra lombarda è letteralmente stuprata a rimbalzo dalla Lottomatica (43-31 il computo totale): va da sè che se Tourè e Francis soccombono sotto le plance, le speranze di una squadra con evidenti problemi di rotazione sono ridotte al lumicino.
Rotazioni che invece sorridono ai capitolini i quali, nel garbage time dell’ultimo periodo, possono sfornare addirittura un Crosariol versione 5 punti e 5 rimbalzi.
Si diceva delle risposte: la convincente prova di stasera, da parte della Lottomatica Virtus Roma, dovrà però essere ponderata con la pochezza dell’avversario e con la continuità che i play-off richiedono; per Cantù, le possibilità di impensierire Roma nella gara casalinga di martedì, passeranno inevitabilmente per la spinta del Pianella e nella speranza di un calo di concentrazione dell’avversario che, stasera, ha lasciato al nemico poco più delle briciole.
Play of the game: Nella quarta frazione capitan Tonolli alza un alley-hoop per Jaaber che vola letteralmente in cielo per schiacciare ad una mano; nonostante l’errore, una giocata da appalusi.
Lottomatica Virtus Roma-Tisettanta Cantù 85-59
Parziali: 19-14; 39-36; 62-47; 85-59
MVP: Passano gli anni e con essi il lupo perderà pure il pelo, ma non il vizio: Gregor Fucka ammazza la gara con 14 punti e 8 rimbalzi, ma il dato che più sorprende è un 8/9 ai liberi che gli permette di chiudere con una valutazione totale di 26. Monumentale.
djalix