Lottomatica Roma vs Air Avellino 68-63
( 19-15; 15-18; 12-16; 22-14)
Lottomatica: Ukic, Hawkins; De La Fuente, Gabini, Lorbek
Air : Green, Cavaliero, Smith, Radulovic, Williams
Semifinale inedita a Roma fra una Lottomatica che si conferma almeno al livello dello scorso anno e una Scandone che dopo la vittoria di Coppa Italia vuole confermarsi ad alto livello come vera novità del panorama cestistico nazionale, sono i biancoverdi infatti gli intrusi rispetto alle semifinaliste dello scorso anno. Biancoverdi che sono seguiti a Roma da più di 2.500 tifosi.
Partenza complicata offensivamente per le due squadre che non riescono ad andare
a canestro con fluidità, merito sicuramente delle difese, ma probabilmente anche della tensione che una partita del genere trasmette. Il primo canestro viene segnato dopo quasi due minuti da parte del solito Lorbek, vera spina nel fianco per tutto il primo tempo per la difesa irpina, mentre dall altra parte è il sempre solido Smith a replicare per il 2 a 2 iniziale. Sono sempre le difese a farla da padrone nella partita, Roma riesce spesso a segnare dopo rimbalzo offensivo, mentre l Air vive sulle palle recuperate, ma ambedue cercano troppo il tiro dalla lunga distanza, tanto che coach Boniciolli è costretto a chiamare time-out per invitare i suoi ad andare vicino a canestro. Roma subisce la zona biancoverde e cerca di scardinarla solamente dalla lunga distanza mentre gli irpini non riescono a trovare da Cavaliero né le sue normali soluzioni dalla lunga, né l equilibrio che il sostituto dell ex Righetti dovrebbe garantire. Il quarto si chiude con la prima bomba a segno di Gabini per Roma che porta il punteggio sul 19-15.
Il secondo quarto inizia con Avellino sempre a zona, ma dopo il primo canestro di Radulovic Roma pare attaccarla molto meglio tanto che la prima azione offensiva vede una schiacciata con fallo del redivivo Crosariol dopo un bellissimo assist di Gabini. Purtroppo per Roma è solo un fuoco di paglia poiché ricomincia il tiro al bersaglio con esiti onestamente rivedibili. In questo prevalere di difese sono comunque 3 gli uomini che si elevano rispetto a tutti gli altri: un Lorbek maestoso ed un Hawkins solido e tirato a lucido come nei momenti migliori per i romani ed il solito, concreto ed essenziale Devin Smith per i campani. Si resta comunque sempre sul filo dell equilibrio mentre Ukic sigla il 34-33 per i suoi , con un entrata allo scadere dei primi 20 minuti, primi suoi 2 punti della partita.
Terzo quarto che procede con il solito canovaccio, difesa a zona per Avellino e Roma che applica la sparakiazia di giordaniana memoria, con un Jaaber che come Penelope disfa in attacco quello che di buono fa in difesa, limitando molto lo spauracchio Green, nelle 23 palle perse di Avellino cè tanto di suo. La Lottomatica però non riesce a scappare anche per colpa della scarsa media dalla lunetta e così permette ai lupi irpini di mettere e tenere il naso avanti fino al 46-49 di fine quarto nonostante un Cavaliero da 0 punti ed un Green dalla mano scentrata.
L ultimo periodo vede Roma attaccare la solita zona campana col tiro da fuori, ma a differenza degli altri quarti i capitolini infilano ben 3 bombe consecutive con Ukic, Gabini e Stefansson, suoi unici punti della serata, costringendo Boniciolli a chiamare time-out. Si rientra in campo e subito Campbell accorcia le distanze portando i suoi sul -2 dopodichè le due squadre non segnano per quasi 3 minuti fino alla bomba di Lisicky che firma l ennesimo sorpasso di questa avvincente partita, ma sarà l ultima volta che i biancoverdi metteranno il naso avanti. Hawkins riprende il discorso interrotto con il canestro firmando 4 punti consecutivi e ben coadiuvato dal fin lì silente De La Fuente, i suoi 6 punti sono tutti segnati negli ultimi 2 minuti, scava il break decisivo, e se ne accorge anche in parterre l appassionato patron irpino Ercolino. Non basta la bomba di uno Smith vittima di crampi, per riaccendere le speranze di rimonta.
MVP: David Hawkins: 23 punti, 31 di valutazione, incisivo e potente come nei giorni migliori. C è la sua presenza in tutti i momenti importanti della partita, soprattutto all inizio con la sua marcatura asfissiante su Green; semplicemente prepotente.
WVP: Marques Green: non riesce ad incidere come al solito, la marcatura di Hawkins gli leva il respiro non ha i tempi per trovare i compagni, i soli 3 assist testimoniano la sua difficoltà. Non il peggiore in assoluto, ma dall uomo guida della squadra ci si aspetta altro.
Le cose da salvare:
Lottomatica Roma: detto di Hawkins non si può non segnalare l ennesima ottima prestazione di Lorbek, vero leader offensivo dei romani. Doppia doppia per lui, unico neo lo 0/4 da 3 punti, ma sono spigolature. Ottimo il saldo perse/recuperate
Air Avellino : non si può non sottolineare l ennesima prova di Smith, giocatore senza fronzoli, concreto e silenzioso, non ci fosse stato il 15 romano il nostro MVP sarebbe stato lui nonostante la sconfitta. Tutto sommato vincente la scelta di coach Boniciolli di abusare della difesa a zona e positiva la prova di squadra che ha permesso agli irpini di giocarsela fino in fondo nonostante la sera poco produttiva di Green.
Le cose da perdere:
Lottomatica Roma: non ci è piaciuto l ossessiva ricerca del tiro da fuori, con medie oltretutto deficitarie, opaca la prestazione di Stefansson e dello stesso Ukic. Non riesce a sfruttare il miss-match del suo play portandolo a giocare spalle a canestro contro il piccolo Green, non si riesce a capire perché con un Crosariol in apparenza nella partita non provi a giocare con il veneto e Lorbek assieme, almeno per qualche minuto, soprattutto con un Fucka debilitato dall influenza.
Air Avellino : senza Righetti ci si aspettava una mano da Cavaliero, ma oggi il buon Daniele non era proprio nella sua serata migliore. Ha rinunciato spesso a tiri coi piedi per terra per prendere iniziative non nelle sue corde, tanto da perdere ben 5 palloni, quasi tutti nello stesso identico modo.
Statistiche totali: [url=http://195.56.77.208/game/?id=63279]http://195.56.77.208/game/?id=63279[/url]