La Giba ha diffuso oggi il seguente comunicato: “Con le nuove regole volute da CONI e FIP, i giocatori italiani sono destinati a rimanere nei prossimi anni, nel campionato di Serie A, una sparuta minoranza.
Il clamoroso voltafaccia di CONI e FIP ha causato una profondissima lacerazione tra le istituzioni sportive e la componente dei giocatori, da cui si invoca solo coerenza e rispetto degli impegni.
[b]I giocatori italiani riuniti in assemblea, pur considerando un onore ed un privilegio far parte della Squadra Nazionale, hanno deciso di interrompere ogni attività della stessa, a partire dal prossimo raduno del 18 luglio. [/b]
Tele forma di protesta, sofferta ma inevitabile, è indice del livello di frustrazione dei giocatori italiani, ormai costretti al ruolo di stranieri nel loro Paese da scelte federali assurde, mirate a soddisfare i mutevoli interessi dei club, e non ispirate da alcuna strategia di sviluppo del movimento.
I giocatori di Serie A, di Legadue e di B condividono le ragioni della protesta e sostengono con convinzione la superiore iniziativa. In caso di ritorsioni federali ai danni degli atleti della Nazionale, già minacciate a sproposito, essi sono pronti in segno di solidarietà ad interrompere a loro volta ogni attività federale.”