Win or go home. Not in our house. Queste le scritte che campeggiavano nella mente dei tifosi Lottomatica prima della gara 4 di questa sera: troppe le occasioni buttate nelle prime 3 gare e troppa la rivalità con la Montepaschi per vedere gli odiati nemici festeggiare sul proprio campo.
L’orgoglio di Roma ha sormontato la spinta dei molti senesi giunti nella capitale per festeggiare un tricolore, magari solamente rinviato, e di una Montepaschi scesa in campo per la prima volta senza la bava alla bocca.
Invece Roma parte alla grande un’altra volta ma, a differenza di gara 2, non spreca tutte le energie nella prima parte di gara, dove vola 15 a 5 grazie ad un’ottima partenza di Roko Ukic, in palla tanto quanto era stato deleterio nella precedente sfida.
La Montepaschi si difende come può, e con i 10 punti di Ksistof Lavrinovic riesce a contenere i danni alla fine del primo parziale 22-17.
Quello che si era intravisto nella prima partita romana, però, stasera è stato confermato: Jon Stefansson è tornato ai suoi livelli abituali: difende con gli occhi della tigre e attacca con gli artigli della pantera; eppure Siena scappa, colpendo a più riprese con il suo letale pick’n roll. Ma la Lottomatica non perde la testa, rimanendo sempre a contatto e chiudendo il primo tempo sul 39 pari.
Chi si attende l’ormai celebre terzo quarto senese, in verità, rimarrà forse un po’ deluso a godersi una starordinaria Lottomatica; Siena, infatti, sarebbe già al tappeto dopo il 5-0 firmato Gabini-Lorbek se Bootsy Thornton, giocatore defunto in terra spagnola, non fosse stato resuscitato da Piazza del Campo e non piazzasse una tripla assurda, riportando i suoi sul 46-45.
Stavolta Lorbek non viene servito a raffica nel pitturato, forse anche per la scarsa considerazione dei grigi nei suoi confronti, e spesso e volentieri Repesa manda in campo un quintetto small che tanto farà penare Siena: è ancora il play croato di Roma, con un gran finale di terzo quarto, a fissare il punteggio sul 59-56.
Inizia per l’ennesima volta un ultimo periodo equilibrato, ma questa sera è lo stupefacente Ibby Jaaber a consegnare la gara a Roma e scacciare via la minaccia dei coriandoli: 9 punti consecutivi, prima della tripla di Gabini che piazza il 71-58 (con assist dell’ex Egaleo, ovviamente) a 5 minuti dalla fine. Non bastano i 13 di Thornton, se Stonerook soffre per Pianigiani e Banchi si fa dura: vola Roma, sino al +14 finale, un 84-70 che non ammette repliche, infligge la prima sconfitta in post season alla Mens Sana e allunga la serie in terra toscana.
Play of the game
Ibby Jaaber, nel quarto periodo, sfoggia tutta la sua classe con un repertorio che varia dal tiro da 3 al jumper fade away: delizia per gli occhi.
MVP
Ibrahim Jaaber, gara fantastica da incorniciare con 10/11 dal campo (8/8 da 2), 22 punti, 3 recuperi e 3 rimbalzi. DOMINATORE