Chi si aspettava un campionato greco scoppiettante come il mercato estivo è rimasto sicuramente deluso.
Impegnate più a farsi i dispetti reciprocamente sul mercato, che a costruire roster logici, le due potenze elleniche, Panathinaikos ed Olympiacos si sono scontrate, per l ennesima volta in finale, dove i biancoverdi hanno prevalso per 3 a 2, [url=http://www.eurobasket.com/gre/gre.asp]http://www.eurobasket.com/gre/gre.asp[/url] .
Vinti i due scontri in regular season il PAO è riuscito ad avere il fattore campo a proprio favore per tutti i play off, riuscendo a sfruttarlo fino in fondo. Purtroppo, visti i roster a disposizione delle due corazzate lo spettacolo offerto dalla serie finale è stato abbastanza desolante condito poi dagli immancabili incidenti che spesso fanno da spiacevole contorno agli scontri fra le due compagini.
Retrocesse: Rethimno Creta ed Olimpias Patron.
Votato [b]MVP[/b] della stagione ellenica[b] Sarunas Jasikievicius[/b]
[b]Cenni sulle squadre:[/b]
[b]Panathinaikos:[/b]
gli ingaggi di Spanoulis e Zizic operati dal team di Obradovic, solo per strapparli all Olympiacos, non hanno sortito gli effetti sperati, ma anzi hanno portato solo confusione tecnica all interno degli ex campioni d Europa tanto che si sono trovati obbligati a far partire Jasikievicius dalla panchina per provare a trovare una convivenza con Spanoulis, cosa che però alla fine non è avvenuta. Se in patria la lunghezza e ricchezza del roster è bastata per vincere il titolo in Europa il cammino degli ateniesi è stato fallimentare tanto da non passare neanche al barrage a causa anche dell infortunio del vecchio Tomasevic mentre il tanto decantato Zizic, strappato a suon di Euro ai biancorossi pireoti, non si è dimostrato all altezza, unica nota veramente positiva è stato Perperoglou.
[b]Olympiacos: [/b]
dopo un avvio molto stentato, con l esonero di Pini Gershon e l ingaggio del monumento vivente Panagiotis Yannakis le cose in casa biancorossa hanno cominciato ad andare abbastanza decentemente soprattutto a livello difensivo. Buona la stagione di Printezis e Vasilopoulos, mentre gli americani, anche a causa del turn over per il campionato, hanno abbastanza deluso, Jackson è stato tagliato a metà stagione, Woods non è riuscito a sprigionare il suo immenso talento e Greer si è dimostrato il solito, splendido, solista, ma ha dimostrato di non riuscire a guidare una fuoriserie.
Discorso a parte merita Macijauskas, rientrato dopo l infortunio gravissimo della scorsa stagione, si puntava molto forte su di lui, ma purtroppo non è mai riuscito a giocare con continuità privando di fatto i biancorossi del Pireo della loro prima punta. Discreta la stagione europea, dopo l arrivo di Yannakis infatti ha trovato un[i] modus giocandi [/i]accettabile, e dopo aver vinto al barrage in casa del CSKA la prima, hanno dovuto cedere di fronte alle migliori due gare giocate dalla squadra di Messina
[b]Aris: [/b]
stagione in linea con le aspettative, terza forza del campionato, senza però mai dare l impressione di poter insidiare le prime due. Eliminati nei quarti di finale dal Maroussi che è stata l unica squadra a sovvertire il fattore campo nei play-off ellenici, in una serie dove questo non è mai stato rispettato. Ripartono dal ritorno di coach Mazzon reduce dall infelice esperienza alla Fortitudo Bologna.
[b]Panionios:[/b]
ottimi quarti alla fine della regular season sono riusciti a battere il Maroussi nella serie finale per il 3/4 posto, rimontando da 0-2. Importantissima la presenza dell ex senese Lonny Baxter che, partendo dalla panchina, ha spesso girato gli scontri nelle aree pitturate a favore dei suoi, menzione per l ala canadese, ma di passaporto irlandese, Levon Kendall, e per l australiano Brad Newley.
[b]Panellinos:[/b]
anchesso in linea con aspettative e pronostici di inizio anno si è classificato buon quinto alla fine della stagione regolare, per poi essere eliminato al primo turno di p/o dal Panionios con un secco 0-2. Faccia conosciuta, e autore di una stagione con oltre 21 punti di media, l ex teramano Anthony Grundy.
[b]Maroussi:[/b]
la vera sorpresa della stagione greca, unica squadra a fare l upset in post season ai danni dell Aris, grazie anche agli innesti, a stagione in corso, di Jarod Stevenson e Andreas Glyniadakis.
[b]AEK:[/b]
i gialloneri ateniesi hanno fatto quel che dovevano fare qualificandosi per i play-off per poi perdere seccamente 2-0 dall Olympiacos.
[b]Olimpia Larissa:[/b]
anch essa in linea con le previsioni di inizio stagione, è riuscita a qualificarsi per la post season con l ultimo posto disponibile, grazie anche agli ex [i]italiani[/i] Arigbabu e Ken Lacey.
Detto delle retrocessioni di Rethimno Creta e Olimpias Patros fa specie la salvezza, ottenuta solamente per differenza canestri, del Paok.