Ancora una volta buttati fuori dai playoff dai Cavaliers di “Sua Maestà” LeBron James.
Questa è la verità sugli Wizards della stagione appena conclusa.
[b]E la terza volta consecutiva che la squadra di Eddie Jordan termina la sua stagione al primo turno dei playoff[/b]: nel 2006 fuori 4-2, nel 2007 fuori 4-0, e nel 2008 fuori ancora 4-2.
Dopo una stagione di alti e bassi, terminata con un record di 43 W e 39 L, gli Wizards si aspettavano dei playoff rosei ed invece, complice lassenza di Arenas per infortunio, e con limportante apporto di demenzialità di Stevenson nel provocare King James, la ciurma dei Maghi si è fermata alla sesta partita.
E doveroso ringraziare [b]DeShawn Stevenson[/b], che, durante la regular season ha più volte affermato la [b]sopravvalutazione di LeBron James[/b] alterando un minimo lumore della stella dei Cavs, che, arrivata fronte a fronte con Stevenson ha tranquillamente domato a suo piacimento la serie portando la sua squadra a passare il turno.
La stella degli Wizards, Gilbert Arenas ha tentato di tenere a galla la barca, ma il suo stato di forma, fortemente condizionato dalloperazione al ginocchio destro e dalla successiva riabilitazione, hanno reso inutile la sua presenza allinterno della serie.
Quello che ha fortemente tentato di salvare il salvabile è stato Caron Butler, che nelle due gare vinte ha dato un contributo eccellente, e ha cercato in tutti i modi di portare la serie ad una improbabile e rocambolesca Gara 7.
Terminata la stagione, si sono presentati gli annosi problemi di contratto delle stelle: [b]Antawn Jamison e Gilbert Arenas, entrambi in scadenza.[/b]
Arenas, ha affermato più volte che non sarebbe rimasto se Jamison fosse fuggito dalla Capitale, e dopo aver insistito su questa promessa, il GM Ernie Grunfeld ha accontentato tutti e due rifirmandoli a cifre decisamente onerose, nonostante Arenas affermi di aver fatto un gesto quasi eroico riducendosi lingaggio.
[b]Jamison ha firmato un quadriennale da 50 milioni complessivi, mentre Arenas un sestennale da 111 milioni totali.[/b]
Arenas: [i]Ci sono giocatori che guadagnano il massimo salariale e io ho voluto negoziare con il management per dare la possibilità a loro di poter manovrare sul mercato.[/i]
E vero che Grunfeld ha offerto inizialmente il massimo salariale, cioè 127 milioni per 6 anni, e Arenas ha decurtato il suo ingaggio di 16 milioni, ma questa differenza potrà essere utilizzata sul mercato o sui rinnovi di giocatori come Roger Mason Jr.?
Sta di fatto che con queste due importanti riconferme il nucleo del team è rimasto intatto e potrà ancora rimanere ad alti livelli per altri 3-4 anni, tentando, almeno, di superare il primo turno per creare maggiore pericolo alle altre future contendenti al titolo.
Sistemata la questione salari con i principali free agent, ora Grunfeld dovrà cercare dal mercato un big man e un play di riserva per poter far rifiatare gli [b]starting five (Arenas, Stevenson, Butler, Jamison e Haywood)[/b], visto che un difetto del team è proprio lelevato minutaggio del “Big Three”.
I panchinari, Daniels, Young, Songaila, Thomas e Blatche sono di buona fattura, ma, o per letà avanzata o per inesperienza, non sono da definire così eccellenti da poter far sognare i loro tifosi.
Daniels ha oramai 33 anni, Songaila e Thomas 30, e su questultimo cè un futuro indefinito, visto che la scorsa estate si è sottoposto ad un delicato intervento al cuore che lo sta tenendo fuori dai parquet da più di unanno.
[b]Young e Blatche rappresentano la forza brutale[/b] e giovane di questa squadra, ma linesperienza la fa da padrone nei loro atteggiamenti, sia dentro che fuori dal campo e, non a caso, nessuno dei due ha frequentato il college.
Young sembra destinato al ruolo da giocatore incosciente con un talento strepitoso da mettere in mostra. Su questo giocatore il coach dovrà lavorare molto, soprattutto sullimprinting, cercando di non rovinare il suo talento atletico strabordante.
Su Blatche, non ci sono più parole da spendere, visto che anche questestate il big man si è reso protagonista, e non sui campi da gioco, bensì on the road: è stato beccato senza patente valida e oltre il limite di velocità consentito, causando il ritiro della patente scaduta.
Andray è allultimo anno di contratto con gli Wizards e, o si sveglia questanno, o le porte sono aperte per altre squadre, e non necessariamente negli Stati Uniti.
Talento “nowitzkiano” con maggiori caratteristiche da centro, che oramai è al quarto anno nella Lega, ma che non ha mai dimostrato appieno il suo talento, vuoi per infortuni, vuoi per scelte dellallenatore. Il suo difetto principale è quello di lasciarsi andare troppo allo spettacolo e, varie volte, combina il pasticcio che costringe Eddie Jordan a toglierlo dalla partita.
Oltre a questi due giovincelli ancora da far crescere, [b]è arrivato dal draft (diciottesima scelta) limberbe JaVale McGee[/b], centro da Nevada che appare, nonostante unaltezza e un fisico degno di attenzione, un po indietro nella comprensione del gioco. Anche qui lo staff di allenatori dovrà perdere molta pazienza per cercare di rendere queste possibili star, dei futuri go-to-guy visto che il talento cè sin da ora.
Questo è il ritratto di questa squadra piena di talento che equilibria ottimamente il fattore età con chiocce come Jamison, Daniels, Stevenson; con talenti in erba come Blatche, Pecherov, McGuire, Young e il novizio McGee.
Lestate è cominciata, le summer leagues tra poco daranno i primi esiti, non ci resta che attendere.