Prima o poi doveva succedere. Era già da un paio di anni che a NJ c’era aria di cambiamento, ed era inevitabile che questa “rivoluzione” passasse per la [b]cessione di Jason Kidd[/b], l’uomo della rinascita dei Nets, l’uomo delle due finali consecutive. Fondamentalmente Kidd è stato scambiato per Devin Harris e Trenton Hassel, visto che Diop, dopo la comparsata nella palude è tornato in Texas. Al termine della stagione il processo di rinnovamento è continuato con la cessione ai Buks di [b]Richard Jefferson[/b] per Yi Jianlian e Bobby Simmons. Una scelta importante per NJ, che ha deciso di puntare su [b]Vince Carter[/b] per lo sbarco a Brookling, in attesa ovviamente, di provare a mettere le mani sul [b]LeBron James.[/b]
[b]Situazione salariale e contrattuale[/b]
Con l’operazione che ha spedito ad un nuovo indirizzo Jefferson, New Jersey non solo ha cambiato rotta dal punto di vista tattico, ma si è liberata di un contratto pesante che le avrebbe impedito di partecipare alla corsa per accaparrarsi i servigi di LBJ, che potrà uscire dal suo contratto nella stagione 2010/2011. Per il momento i Nets sono sotto il cap ed hanno [b]buoni margini di manovra[/b] per pescare qualcosa di buono dal mercato dei free agent. [b]Ci sono un paio di contratti ingombranti[/b], come quello di Trenton Hassell, veterano, difensore, ma che viene via a 4 milioni e rotti, per altri due anni, non proprio bruscolini. [b]Bobby Simmons deve giustificare il suo compenso[/b], in caso contrario anche il suo ingaggio andrebbe visto sotto un altra luce.
[b]Giocatori da firmare e obiettivi di mercato[/b]
New Jersey ha due nodi da sciogliere: puntare o meno su [b]Krstic[/b], e dare un giusto valore a è [b]Nachbar[/b]. Nel primo caso pesano e non poco, le condizioni fisiche del lungo serbo. Krstic sembra aver perso definitivamente il già non clamoroso atletismo che aveva, e la sua carriera sembra destinata a svolgersi in europa. Per quanto rigurda Nachbar, lo sloveno in questa stagione ha dimostrato di poter essere un elemento importante in uscita dalla panchina, di poter ricoprire due ruoli (anche se da 4 soffre molto fisicamente), e di essere un elemento positivo. NJ certamente non si svenerà, ma l’intenzione è quella di tenerlo. Come detto i Nets hanno la possibilità di andare sul mercato. [b]I due nomi più caldi sono quelli di Jarvis Hayes e Eduardo Najera[/b], due giocatori solidi, veterani, che darebbero profondità e qualità ad un organico già di per se interessante. Hayes (10 scleta assoluta nel 2003), garantisce punti immediati dalla panchina ed un discreto contributo a rimbalzo, mentre Najera è il tipoco energy guy che tutti gli allenatori vorrebbero nella loro squadra.
[b]Draft[/b]
Dal draft sono arrivati buoni giocatori, soprattutto funzionali alle esigenze della squadra. [b]Brook Lopez[/b] ha centimetri e qualità per dare fin da subito il suo apporto, sia in attacco che in difesa. Il suo arrivo va a rimpinguare un reparto già ricco di nomi, anche se forse carente in qualità. Buona anche la scelta di [b]Ryan Anderson[/b], draftato alla 21 grazie alla scelta arrivata dall’affare Kidd. Realizzatore, Anderson può giocare sia fronte che spalle a canestro, ed ha quella dimensione esterna tanto di moda nella NBA odierna, che potrebbe garantirgli buono spazio. Al secondo giro è stato selezionato [b]Chris Douglas-Roberts[/b], guardia in grado di segnare in svariati modi, grazie anche ad una grande apertura alare, caratteristica che gli consente di farsi sentire anche come difensore. Douglas-Roberts però è un progetto a lungo termine, e quasi certamente il suo apporto quest’anno sarà ininfluente.
[b]Cosa succederà?[/b]
[b]L’est si è rafforzato[/b], e non di poco, ma New Jersey ha un roster lungo e di buona qualità. Carter può essere il faro offensivo (anche se non il leader in senso stretto), mentre è atteso al decisivo salto di qualità [b]Devin Harris[/b], che entra anche nell’ultimo anno di contratto. Bobby Simmons è chiamato a giustificare il suo contratto, mentre c’è molta curiosità su quello che potrà fare Yi Jianlian dopo il primo anno passato a studiare non solo un basket nuovo, ma amche una nuova vita. [b]Boone[/b] è cresciuto molto nella seconda parte dell’anno scorso, mentre la situazione di [b]Marcus Williams[/b] resta un enigma. Il giocatore ha le qualità tecniche per far bene, ma approccio e fisico non sembrano da corsa.
[b]Stefano Manuto[/b]