[b]CHICAGO BULLS[/b]
Un solo movimento, in uscita, ovvero, la partenza di Chris Duhon destinazione NY. Ma i Bulls saranno quasi certamente coinvolti in qualche mossa di mercato. Ben Gordon è stato avvicinato dal CSKA, anche se l’impressione è quella che rimarrà nella NBA, magari non a Chicago. Rifirmato Deng, i Bulls non hanno molto margine di manovra, essendo un pò azzoppati dai contratti per niente leggeri di Huges e Gooden (che però scade a fine stagione). Mancano ancora punti e pericolosità offensiva sotto canestro, ma lunghi con queste qualità sono merce rara e difficilmente le squadre che ne sono in possesso sono disposte a cederli. Ci sono voci di uno scambio con Cleveland che coinvolgerebbe Houges oltre cheGordon.
[b]CLEVELAND CAVALIERS[/b]
L’estate dei Cavs è stata, per ovvi motivi di assenza di spazio salariale, un pò soporifera. Danny Ferry ha cercato di portare a Cleveland giocatori in grado di contribuire alla crescita della sua franchigia, ma non ha potuto essere aggressivo sul mercato dei free agent. E’ arrivato Mo Williams, e l’ex giocatore dei Bucks sarà sicuramente un’aggiunta importante, perchè ha le caratteristiche ideali per giocare al fianco di LBJ. Sotto canestro è stato aggiunto Wright, che è arrivato al minimo salariale. Una buona polizza assicurativa per dare minuti a Ilga e per fronteggiare il declino irreversibile di Ben Wallace e la partenza di Smith. trovato l’accordo tra West e i Cavs, che con la firma del mancino ex Boston hanno sistemato del tutto il reparto esterni.
Snow sembra prossimo al ritiro, e il suo passaggio dal campo alla panchina (come assistente), farebbe risparmiare qualche soldo a Cleveland. L’ingaggio di Kinsey servirà ad allungare ulteriormente la rotazione degli esterni.
[b]DETROIT PISTONS[/b]
Praticamente l’unico cambiamento significativo è stato quello in panchina, con il licenziamento di Flip Sounders e la promozione ad head coach di Curry. Per il resto, Dumars ha deciso di ripuntare sul nucleo storico, anche se quest’ultimo sembra essere arrivato al capolinea. E’ stato firmato Kwame Brown, un’aggiunta che ha un suo perchè. L’ex prima scelta degli Wizard, inserito in un contesto dove è di fatto il quarto lungo e con un contratto per niente pesante, può fare il suo, e nel caso di un’altra stagione opaca per Detroit non sarebbe un grosso danno. Bynum, dopo la grande stagione disputata in Europa, ha ben impressionato lo staff tecnico di Detroit, strappando così un contratto. Il suo utilizzo è da vedere in ottica regular season, dove potrà dare respiro a Billups. ai playoff, il ruolo di specialista dovrebbe essere ancora di hunter, che nonostante l’età può essere ancora il miglior pressatore della palla per 5, 10 minuti.
In caso di grossi problemi da parte di un paio di giocatori (Sheed su tutti), a Febbraio ci potrebbero essere grossi cambiamenti. Non c’è un back up credibile per Prince.
[b]INDIANA PACERS[/b]
Squadra in piena ricostruzzione. Cambiato l’allenatore, partita la star, gli Indiana Pacers ripartono dallo scambio che ha portato ai Pacers TJ Ford, Nesterovic e Hibbert (scelto al draft da Toronto). Uno scambio (che unito all’arrivo di Jack da Portland), mette di fatto sul mercato anche Jamaal Tinsley, ormai arrivato agli sgoccioli della sua avventuara a Indianapolis.
Il roster dei Pacers è ricco di giocatori di ruolo, e non sono da escludere altri movimenti prima dell’inizio della stagione, per cercare di portare a casa qualche giocatore più consistente (ma chi?).
[b]MILWAUKEE BUCKS[/b]
Anche per i Bucks è stata un’estate piena di novità. Prima di tutto c’è stato lo scambio che ha portato Richard Jefferson in cambio di Jianlian e Bobby Simmons, il primo evidentemente non ritenuto una buona scelta dai Bucks, il secondo, reduce da due stagioni troppo travagliate dal punto di vista fisico per poter puntare su di lui per lo spot di 3. Anche in regia ci sono stati cambiamenti, via Mo Williams, accasatosi a Cleveland, dentro Luke Ridnour e il veterano Tyron Lue, oltre a Damon Jones, che però sta sparando gli ultimi colpi della carriera. Sotto canestro l’arrivo di Elson porta cm e atletismo da affiancare ad un Bogut reduce dalla migliore stagione in carriera. In uscita il veterano Desmond Mason, tornato in quel di Oklahoma City (sia per quanto riguarda la città che per la squadra) come merce di scambio nell’affare Williams per portare la sua difesa e i suoi mezzi fisici.
[b]Stefano Manuto[/b]