[b][u]Armani Jeans Milano LaFortezza Bologna 68-70 (14-8, 24-16,17-19,13-27) [/u][/b]
[b]Quintetti:[/b]
[u]LaFortezza:[/u] Earl B. , Keith L. , Alex R. , Jamie A. , Sharrod F.
[u]Armani Jeans:[/u] J.Sangarè, J.Thomas, D.Hawkins, M.Hall, P.Sow
[b]Statistiche:[/b]
[u]LaFortezza:[/u] Ford 2 (1-3), Koponen n.e. , Arnold 2 (1-4 , 0-1), Blizzard 11 (3-5 da 3 pts), Righetti 0 (0-1, 0-3), Boykins 17 (4-10, 1-2), Giovannoni 22 (6-8, 3-5), Baldi n.e., Chiacig 2 (2-6 tl), Langford 7 (3-3, 0-2), Malagoli n.e. , Vukcevic 7 (2-3, 1-3).
[u]Armani Jeans:[/u] Bulleri 15 (2-4, 3-9), Filloy n.e. , Hall 8 (1-2, 2-5), Sow 5 (1-2), Mordente 4 (2-3, 0-1), Thomas 4 (1-3, 0-3), Rocca 10 (3-9), Hawkins 10 (3-9, 0-1), Katelynas 5 (1-2, 1-2), Micevic n.e. , Beard n.e., Sangarè 7 (3-4, 0-1).
Rimbalzi: 12 Ford, 7 Hall.
Assists: 3 Boykins, 4 Bulleri.
Rubate: 2 Boykins, 4 Rocca.
Stoppate: 4 Ford, 1 Hawkins.
Non è un errore di ubriachezza mettere il nome con puntato il cognome nei quintetti, ma bensì quello che campeggia sulle spalle delle maglie nere della Virtus Bologna con nomi o addirittura soprannomi, come nel caso di ghiaccio Chiacig o “Gui” Giovannoni.
Milano parte bene con un 4-0 firmato dal positivo Sangarè in versione quintetto e Sow. Bologna lascia troppo la palla nelle mani di Boykins e paga la grande difesa di Milano, che riempie molto larea e si giova degli errori dal perimetro di Righetti e Langford.
Hawkins chiude un primo quarto giocato con tanta intensità, grazie ad una delle sue penetrazioni al fulmicotone, regalando il +6 ai suoi colori dopo 10 minuti.
Il secondo quintetto Virtus fa quasi paura con: Vukcevic, Blizzard, Giovannoni e Chiacig, infatti si comporta decisamente meglio del primo con un paio di talentuosi canestri dellex Vukcevic e la tripla in apertura di Blizzard.
Da quel momento gli sguardi a canestro dei due cecchini si spengono, Milano esce fortissimo sul perimetro e blitza molto i pick and roll di Boykins.
Dallaltra parte il momento di trance agonistica di Bulleri porta un 9-0 di parziale quasi tutto firmato dal giocatore di Cecina. Mordente trova un paio di canestri e si prende anche il lusso di sfilare una palla a Boykins lanciato in pieno contropiede.
Ultimo possesso per Milano con un po di confusione, la palla arriva ad Hall che in fade away da tre punti sigla un canestro molto pesante, dopo aver sparato a salve per tutto il primo tempo.
Linizio di terzo quarto è un incubo per la Virtus, che con 2 di Thomas, 3 di Hall e un 2+1 di Sangarè, piomba a -22, ma poi il timeout, la zona e la garra di Giovannoni (suoi i primi 9 punti bianconeri) ridanno un po di inerzia alla squadra di Pasquali. Milano inizia ad attaccare male, la zona avversaria da molti possessi in transizione a Boykins, ma anche quando la circolazione milanese è logica e i tiri ben presi, manca il killer instinct. Forse la Virtus poteva limare ancora di più il divario, che a fine terzo quarto è di 12 lunghezze.
Giovannoni chiama ancora alla carica i suoi con cinque punti filati per il -7 ed ora lincubo lo comincia a vivere Milano.
Bulleri e Sow sono gravati di quattro falli e la zona inibisce completamente lattacco dei padroni di casa, che non sono più in grado di mettere punti al tabellone. La vecchia guardia virtussina con Blizzard e Giovannoni porta la partita ad un solo “possesion game” a meno di 4 minuti dal termine. Da questo momento è un continuo di sorpassi e controsorpassi con Boykins, Bulleri, Langford e Rocca, si arriva pari a 66 con un sanguinoso 1-2 di Hawkins. Boykins è freddissimo e fa +2, Milano non capitalizza sullazione successiva e sul +3 per gli ospiti viene mandata in lunetta con Bulleri. Ovvio 1-2 e invasione fischiata ad Hall. Il lancio lungo per Blizzard fa spirare il cronometro e regala alla Virtus una vittoria inaspettata, prestigiosa e importantissima anche in ottica primavera.
[b]Play of the game:[/b] tutto il secondo tempo di Giovannoni. E’ storicamente indigesto ai colori milanesi, ma la vittoria virtussina ha un solo protagonista ed è lui: 22 punti in 14 minuti nel secondo tempo.
[b]Quotes:[/b]
[u]Pasquali:[/u] vittoria importante perché abbiamo conquistato due punti a Milano su un campo in cui ci saranno poche le squadre che potranno vincere, perché Milano è forte e lo ha dimostrato per tre quarti. Rimontare 20 punti e trovare la forza mentale per tornare in partita è stato il segnale più positivo della giornata; ad un certo punto ho dovuto trovare i giocatori di esperienza che avessero questa forza e li ho trovati. Nel primo tempo abbiamo trovato una difesa fisica più di quanto ci aspettassimo e questo ci ha un po spiazzato, ma nel secondo tempo ci siamo adeguati e le sole 5 perse contro le 11 del primo ne sono la conferma.
Dovevamo inventare una difesa che potesse fargli perdere la sicurezza che avevano nelle altre situazioni e la zona è stata la carta decisiva. Dopo i primi tre possessi ho capito che sarebbe funzionata, perchè ci ha permesso di correre in contropiede e trovare canestri rapidi e facili. La marcatura di Hawkins su Boykins nel finale è stata intelligente, ma nel momento decisivo è stato Giovannoni a darci la necessaria spinta ed esperienza per vincere. La scelta di non far entrare Koponen è stata maturata per il fatto di non rischiarlo nel secondo tempo e non esporlo a due palle perse per demoralizzarlo Non sono sicuro che sarebbe stato deleterio, anzi, in difesa so che sarebbe stato solido, ma volevo utilizzare gente piu esperta.
[u]Bucchi:[/u] 25 minuti eccellenti con buona difesa e prendendo buoni tiri, poi contro la zona abbiamo preso tiri aperti, sabgliandoli, e da lì siamo stati un po leggeri nel recupero difensivo dando loro canestri facili per tornare a contatto.
Dopo i primi errori abbiam fatto più fatica a reagire e abbiamo iniziato anche ad alzare le gambe in difesa. Dovrebbe essere il nostro marchio di fabbrica e nei primi 25 minuti è stata la chiave del nostro vantaggio, poi ci siamo fermati e ci siamo condannati. Qualcuno non è ancora in ritmo e ne soffriamo. Può essere una chiave di lettura della sconfitta, perché le nostre percentuali non sono ancora entusiasmanti.
Sangarè ha creato qualcosa contro la zona, ha creato anche Massimo, ma i problemi son nati da qualche tiro sbagliato. La cosa che più mi disturba non sono i tiri, ma la remissività difensiva che è stata la nostra chiave a Pesaro settimana scorsa e per 25 minuti oggi. Non è unaccusa ai giocatori, ma una riflessione che dobbiamo fare tutti insieme. Giovannoni ha fatto 11 punti in 10 minuti e lo hanno marcato tutti e due i nostri quattro. Per un giocatore pur bravo e di esperienza come lui, sono troppi.