[b]Alba Berlino Lottomatica Roma 68-63 (15-16, 20-24, 15-12, 18-11)[/b]
[b][i]Statistiche:[/b][/i]
[u]Alba Berlino:[/u] Jacobsen 8 (1-3, 2-4), Hamman 4 (2-3, 0-3), Dojcin 2 (1-2), Sesay 6 (1-3, 1-3), Jenkins 2 (1-2, 0-2), Wright 5 (2-3, 0-2), Chaubb 12 (3-6), McElroy 17 (6-8, 0-3), Nadjfeji 12 (5-9).
[u]Lottomatica:[/u] Gigli 5 (1-1, 1-3), Becirovic 7 (1-6, 1-1), Hutson 11 (5-8), Jennings 9 (1-1, 3-7), Brezec 10 (4-7), Datome 13 (2-3, 3-4), De la Fuente 0 (0-1, 0-2), Ray 8 (2-6, 1-1), Jaaber 0 (0-2, 0-1).
Rimbalzi: 9 McElroy. 5 Brezec.
Assists: 3 Hamman. 4 Becirovic.
Rubate: 2 Jenkins, Jacobsen. 1 Jennings, Brezec, Ray.
Roma apre la sua eurolega in Germania nella tana dellAlba Berlino. Da sempre le squadre tedesche partono con un evidente gap a livello di talento, ma sanno farsi valere, soprattutto tra le mura amiche con la solidità di squadra.
Il primo quarto è decisamente tipico della partita di apertura: contratto e poco spettacolare. Repesa parte con Jaaber, Ray, DelaFuente, Gigli e Brezec, mentre dallaltra parte partono Hamman, Jacobsen, McElroy, Sesay e Chaubb.
Le polveri sono bagnate sin da subito, ma Gigli è lunico in palla per i suoi, infatti mette due bombe su altrettanti tentativi e prova a dare la scossa ai suoi per lallungo. LAlba è li con le unghie e con i denti, più per mancanza di killeri instinct degli avversari che per meriti suoi, sino a quando non fa il suo ingresso in campo Nadjfeji, che delizia il pubblico con un paio di canestri e un passaggio nel traffico dietro la schiena per il canestro di Chaubb. La manovra dellAlba si fa vieppiù fluida, ma quando si alza dalla panchina Datome sono dolori, perché lex senese produce 11 punti in soli sei minuti, regalando un vantaggio anche in doppia cifra ai suoi colori.
Nel finale di tempo lAlba riesce a limitare i danni, arrivando al riposo con solamente 5 punti da recuperare ed un minimo di inerzia dalla propria parte.
Roma esce decisamente scarica dagli spogliatoi e gli avversari non si fanno pregare nel capitalizzare.
McElroy domina fisicamente in attacco contro Allan Ray, che viene sistematicamente attaccato e altrettanto sovrastato sotto i tabelloni.
In un amen i tedeschi confezionano un 8-0 di parziale, andando avanti di 3 lunghezze, prima che il talento dellex Celtics non inventi 3 punti e un assist per fermare l’emorragia.
McElroy continua a ricevere in prossimità del canestro, ma è tutta Roma che difende molle ed attacca in modo decisamente farraginoso, nonostante Jaaber si applichi diligentemente nel mettere in ritmo i compagni.
Lopzione più credibile dellattacco capitolino è il post basso di Hutson, che con il suo fade away mancino risulta praticamente immarcabile per i pariruolo avversari.
Roma è in vantaggio di due lunghezze ai blocchi di partenza dellultimo quarto e questa volta non si fa sorprendere, perché ancora Hutson dal post basso con un gioco da tre punti e la seconda tripla di serata di Jennings (entrambi pescati da Becirovic) regalano spinta morale e +5 a tabellone.
Controparziale immediato dellAlba, che con McElroy, Jacobsen ed addirittura un Sesay in versione post basso ,rimettono il naso avanti, rigirando per lennesima volta linerzia.
Roma riesce anche questa volta a rientrare in partita, ma il finale è tutto di marca giallo blu con Nadjfeji che, prima fa 1-2 dalla lunetta sgusciando via a Brezec, poi con un gioco da 3 punti di grande fattura porta i suoi colori a +6 dopo che Becirovic si era mangiato un incredibile lay-up da un metro. Si chiude il match con i tedeschi che festeggiano una grande vittoria e una Lottomatica che onestamente ha gettato al vento una partita ampiamente alla propria portata, non ammazzandola quando era necessario farlo.