Doveva essere una festa, e festa è stata in un Pala Del Mauro gremito e infuocato, con l’Air che perde al suo esordio in Eurolega contro la corazzata greca, ma dopo
averle tenuto testa per tutti i primi due quarti. L’Olympiacos, che si può permettere di far partire Greer dalla panchina con Vujcic due volte campione di Eurolega che gioca ora da gregario, deve lottare più del previsto per avere la meglio sui lupi irpini, i quali pagano la cattiva serata di Tusek e soprattutto di Slay (valutazione -11…).
I greci vincono avendo tirato meglio da due, 64% vs 34%, e sfruttato la loro superiorità fisica, evidenziata dai rimbalzi presi, 42 contro 33, e dalle stoppate effettuate, ben 8.
Da brividi il prepartita, con una gran coreografia, mentre dei 400 greci previsti si presentano in 6, a causa della mancata partenza del loro aereo.
Coach Markovski schiera il seguente quintetto: Best – Diener – Warren – Tusek – Williams, mentre coach Yannakis mette in campo Milosevic – Papaloukas – Childress – Printezis – Vujcic.
La partita si apre con una canestro di Best in sospensione, e solo dopo 2′ segna Printezis. L’Olympiacos è alquanto leziosa e sembra sottovalutare l’avversario, a cui non tremano le gambe nonostante l’esordio in Eurolega. Dopo 5′ 9-4 grazie a Tusek, per i greci entra l’ex-Napoli Greer, mentre Childress fà subito vedere le sue doti atletiche (non supportate da un buon tiro dalla distanza). L’Air resta in vantaggio per tutto il primo quarto grazie anche a Radulovic e Crosariol, il quale schiaccia un alley-oop by Warren. Il quarto finisce sul 22-14, con una tripla di Best.
Nel secondo quarto Yannakis cambia incredibilmente tutti i 5 in campo, e questo dà la scossa ai greci, più concentrati e umili. Dopo 4′ Avellino è avanti di 3, grazie a un Warren che fà valere la sua esperienza in Europa, e al fatto che lotta su ogni pallone, compensando l’inferiorità tecnica, anche se si affida troppo al tiro da tre. Poi l’Olympiacos mette la testa avanti dopo 7′ (32-36), con Tusek e Porta che difendono poco e niente e Slay limitato dai falli, e chiude il primo tempo col punteggio di 34-40.
Migliori Papaloukas, Erceg, Warren e Williams, male Tusek, Schortsanitis e Halperin.
Il terzo periodo inizia con una tripla di Diener (ottimo in difesa) e una buona Air, anche se troppo fallosa, con Williams che ha la meglio sui pivot avversari. La partita non è bella, si gioca più sulle individualità, e Warren si intestardisce troppo, mentre Vujcic prende possesso dell’area colorata. Al 6′ Play-of-the-game: assist schiacciato di Best per Williams che da 2 metri salta verso il canestro ma Childress con un salto da felino gli cancella la schiacciata con una stoppata. Salgono in cattedra nel finale Childress e Best, e il quarto finisce sul 54-62.
L’ultima frazione comincia con il break taglia-gambe (9-2 in poco più di un minuto) confezionato da Printezis ed Halperin, poi Avellino non molla la presa e riesce a chiudere con onore, anche se va detto che se avesse tirato meno da tre e cercato più Williams, le cose sarebbero potute andare diversamente.
La partita termina col risultato di 69-83.
Mvp Childress, con 8 rimbalzi, 8 falli subiti e 4 stoppate, bene anche Erceg, 18 di valutazione, Best con 14 punti e 5 assist, e Papaloukas, 15 di valutazione.
Quintetto tipo: Best – Papaloukas – Childress – Erceg – Williams.
TABELLINI
AIR AVELLINO OLYMPIAKOS PIREO 69-83
AIR AVELLINO: Warren 18, Radulovic 10, Porta 2, Best 14, Cinciarini 0, Crosariol 2, Lisicki ne, Slay 2, Tusek 5, Williams 8, Diener 8, Nardi 0. All. Markovski.
OLYMPIAKOS PIREO: Papaloukas 8, Childress 14, Vujcic 6, Milosevic 0, Bourousis 6, Halperin 11, Greer 10, Vasilopoulos 5, Printezis 10, Erceg 11, Teosodic 2, Schorsanitis 0. All. Yannakis.
Miglior rimbalzista: Williams 9.
Miglior assist-man: Best 5.
Miglior valutazione: Childress 22.
Arbitri: Hierrezuelo, Dozai, Bulto.
DOPO PARTITA
Yannakis: “E stata una gara interessante ed Avellino è una squadra che si è guadagnata il nostro rispetto. Abbiamo subito inizialmente la loro pressione offensiva e il loro entusiasmo. Noi non eravamo inizialmente molto concentrati e la comunicazione difensiva non è stata delle migliori. Sono stati inoltre concessi troppi layup da parte nostra. Poi siamo stati bravi a controllare il ritmo della gara. Non cè stato un particolare giocatore che mi ha impressionato in attacco, abbiamo vinto di squadra (5 uomini in doppia cifra per lOlympiacos ,ndr). Avellino era una squadra che già conoscevo:lho vista giocare in un paio di gare. Daranno filo da torcere a molte squadre, lesperienza conta fino ad un certo punto. Non mi importa di vincere di 20 40 o un punto, limportante è aver portato a casa la vittoria”.
Markovski: “Non posso dire nulla ai ragazzi, li ringrazio, hanno fatto quello che potevano contro una squadra fortissima. Ad un certo punto siamo calati fisicamente, ma era normale venissero meno le energie quando giochi in sette contro una squadra profonda, con dodici giocatori veri. Fisicamente possiamo reggere una stagione col doppio impegno, non ho dubbi da questo punto di vista, mi preoccupa di più la tenuta mentale perchè non è sempre facile reggere di fronte a queste sconfitte. Slay non è quello di stasera ma ci teneva molto ad essere della partita e dare il suo contributo. Purtroppo la forma migliore è ancora lontana”.
Santo Caiffa