[b]La Fortezza Bologna vs Snaidero Udine : 91-74[/b] (22-19, 22-18, 21-18, 26-19)
[b]La Fortezza:[/b] Boykins, Langford, Righetti, Arnold, Ford
[b]Snaidero:[/b] Jackson, Anderson, Torres, Di Giuliomaria, Ortner
Partenza razzo di Bologna che con un Arnold protagonista assoluto della prima parte di gara scava subito un solco di 12 punti, obbligando coach Caja a chiamare Time Out.
Al rientro sul parquet Udine pare aver trovato il bandolo della matassa e grazie all ingresso di Romero comincia a riequilibrare la lotta sotto i tabelloni. La Virtus, complice la splendida partenza, pare convinta di potere vincere la gara senza spremersi troppo, ma Udine non ci sta e pian pianino, grazie al concreto Romero, e a Torres schierato come finto lungo, ricuce lo strappo chiudendo il quarto sotto di 3 punti.
Il secondo quarto vede Udine crederci e con Jackson effettua il primo sorpasso della gara, arrivando fino al +5, però la gli uomini di Pasquali ritrovano pian piano le loro giocate e con un parziale di 14 a 4 chiudono il quarto sul +7, con Blizzard che ha scaldato la mano.
Il riposo non ha cambiato la dinamica della gara, Udine sempre coi 4 piccoli e uso della difesa a zona 1-3-1, Virtus che sembra giocare al gatto col topo, ma senza mai riuscire a scappare. Si fa vedere anche un Roberto Chiacig attivo e reattivo che con un paio di giocate di esperienza aiuta i suoi a mantenere a distanza i giocatori friulani.
E ancora con la zona che Udine riparte nel 4° quarto, e complice la mira scentrata di Righetti, la difesa sembra tenere, ma un paio di distrazioni difensive permettono a La Fortezza di scappare a +11 sul 70-59 a 7,37 minuti al termine dell incontro.
T/O Udine e nonostante una magia di Arnold per Langford Udine si riporta a -5 sfruttando il tiro di un ispiratissimo Oscar Torres, ed allora è Pasquali che chiama T/O a 4.35 dal termine.
I bianconeri ripartono abbassando il quintetto, con Righetti che si occupa diligentemente di Torres che viene escluso dai giochi, levando ad Udine la sua principale bocca da fuoco. Caja prova a chiamare T/O, ma oramai la gara è indirizzata verso Bologna ed i minuti finali portano solo ad un divario immeritato per Udine di 17 punti.
[b]PLAY OF THE GAME:[/b] le 2 stoppate consecutive di Ford a fine secondo quarto sono la cartina tornasole dei pregi e difetti della difesa bianconera. Ottima intimidazione, ma troppa fiducia nel proprio atletismo.
[b]MVP:[/b] è Jamie Arnold a dare il là alla partenza lanciata bianconera. E lui ad andare in doppia cifra anche a rimbalzo e a dare altro atletismo al pacchetto arretrato bianconero.
WVP:[/b] dovrebbe essere una coabitazione fra Ortner e Di Giuliomaria, ma lo scatto avuto dall italiano contro Caja, che non lo ha più rimesso in campo ci fa dare a lui la palma del peggiore .
[b]Le cose da salvare:[/b]
[b]La Fortezza:[/b] l atletismo difensivo di Ford, la pazienza nel far circolare la palla contro la difesa a zona e l ultimo quarto di Blizzard e Langford.
[b]Snaidero:[/b] riesce a rientrare in partita dopo un inizio choc. Ottima la prova di Torres da finto lungo e di un indomito Romero sempre pronto a lottare e a catturare rimbalzi, ben 13 carambole per lui, di cui 9 in attacco.
[b]Le cose da perdere:[/b]
[b]La Fortezza:[/b] sembra giocare ogni tanto col freno a mano tirato. I giocatori paiono essere convinti di poter vincere queste partite in qualunque momento e allora lasciano ogni tanto perdere la giusta intensità per specchiarsi o per regalare al pubblico qualche numero. Male la mira di Righetti, per lui uno 0/6 dal campo, però sopperisce a questa sua lacuna, con un impegno difensivo sempre costante e positivo. La difesa si affida troppo alla fisicità di Ford, tralasciando un fondamentale come il tagliafuori.
[b]Snaidero:[/b] non riesce ad essere solida all inizio e patisce il duo di lunghi virtussino. La regia, diciamo alterna, di Jackson mostra lacune inquietanti e alcune leggerezze difensive non permettono agli uomini di coach Caja di giocarsela fino in fondo
[b]Hanno detto:[/b]
[b]Caja:[/b] [i]Abbiamo fatto un buon match per 35 minuti, ed il -17 finale è bugiardo. Fra noi e loro c è un evidente differenza di classe e a noi sono mancati alcuni dettagli che per poter vincere con una squadra più forte sono fondamentali. Siamo stati bravi a ritornare in partita dopo l inizio difficile ed il quintetto coi 4 piccoli ci ha permesso anche una buona difesa nella ns. metà campo. Offensivamente facciamo fatica e Torres da finto lungo ci ha permesso una maggior circolazione e una pericolosità più diffusa.[/i]
[b]Pasquali:[/b] [i]Queste sono partite difficili da preparare, soprattutto mentalmente, infatti abbiamo esagerato con i giochini e la ricerca dello spettacolo e, contro una squadra guidata da un coach esperto come Caja sono leggerezze che si pagano. Noi siamo una squadra di talento, che quando è necessario riesce a recuperare, ma stasera penso che qualche mio giocatore non si sia divertito troppo, perché partire bene, è importante, ma ritrovare la concentrazione giusta dopo averla persa è faticoso il doppio rispetto al mantenerla per tutto il match. Ottima partita di Arnold, che per questa gara era il nostro go tu guy designato, ma penso che alla fine abbia pagato fisicamente, l intermittenza dei suoi allenamenti negli ultimi tempi. Bene anche Ford, che rimbalzo difensivo ha patito a causa dello scarso aiuto dei piccoli. Non avendo un quintetto base fisso tutti i giocatori sono stati importanti, da Blizzard all ottimo Langford nel finale, Keith è un ragazzo molto intelligente e disponibile. Forse Earl ha fatto correre un po troppo la squadra, ma questo era il piano partita, quindi ha fatto quello che gli era stato chiesto. Noi dobbiamo vincere possibilmente, tutte le partite in casa, perché è un campionato duro, dove tutte le grandi fanno fatica a vincere in trasferta. I nostri giocatori americani sono ragazzi molto intelligenti, parlo molto con loro e loro fanno molte domande, e quando hanno capito un errore è difficile che lo ripetano.[/i]
[b]Arnold:[/b] [i]era per noi una partita importante, non dovevamo fare passi falsi in casa e siamo stati bravi ad essere subito pronti. Le differenze di rendimento fra primo e secondo tempo ? Non penso sia stata una questione fisica, il primo tempo è stato il mio, il secondo quello di altri miei compagni. Noi siamo tanti, e tutti di talento, abbiamo avuto 6 giocatori in doppia cifra, se tutti ci esprimiamo al nostro livello siamo difficili da affrontare, per tutti. Sono molto soddisfatto della doppia cifra dei miei rimbalzi proprio perché volevo concentrarmi su quell aspetto del mio gioco.[/i]
[b]Langford: [/b][i]questa per me sarà una stagione importante, perché devo imparare a giocare in un top team europeo adattandomi a giocar meno minuti, ma sempre intensi.[/i]
[b]Statistiche totali: [url=http://195.56.77.210/game/63659.html]http://195.56.77.210/game/63659.html[/url]