[b][u]Armani Jeans Milano Premiata Montegranaro 75-77 ( 20-20, 18-17,24-22, 13-18)[/b][/u]
[b][i]Statistiche:[/b][/i]
[u]Armani Jeans:[/u] A.Filloy 0 (0-1, 0-1), M.Hall 6 (3-3), M.Mordente 9 (1-3, 2-3), J.Thomas 22 (2-6, 6-9), M.Rocca 8 (3-7), D.Hawkins 13 (5-9, 0-2), M.Katelynas 2 (0-1, 0-1), J.Beard 5 (2-4), Y.Sangarè 10 (0-3, 3-6).
[u]Premiata:[/u] B.Hunter 13 (6-10), R.Minard 10 (3-6, 1-4), K.Garris 23 (3-3, 4-4), M.Portannese 2 (0-1 da 3pts), D.Cavaliero 10 (2-2, 1-5), D. Filloy 0, O.Chiaramello 0, S.Flamini 11 (3-4 da 3 pts), W.Helliwell 1, B.Taylor 7 (3-3, 0-1).
[u]Rimbalzi:[/u] 7 Rocca, Hawkins e Hunter.
[u]Assists:[/u] 4 Cavaliero, 2 Hawkins.
[u]Stoppate:[/u] 2 Sangarè, 1 Minard, Garris.
[b][i]Quintetti:[/b][/i]
[u]Armani Jeans:[/u] J.Sangarè, J.Thomas, D.Hawkins, M.Hall, M.Rocca.
[u]Premiata:[/u] K.Garris, B.Taylor, R.Minard, D.Filloy, B:Hunter.
E il quarto mezzogiorno su altrettante giornate per Milano, che arriva decisamente incerottata ad uno scontro cruciale contro la Premiata Montegranaro. Assenti per motivi fisici Vitali, Bulleri e Sow, la rotazione diventa assai risicata e con un gap fisico da colmare, vista la presenza dallaltra parte di Brandon Hunter. Paradossalmente in attacco viene cercato molto Mason Rocca in post basso, infatti i suoi primi due possessi portano a quattro punti in fila. Dallaltra parte il [i]leit motiv[/i] è lo stesso, palla in post ad Hunter e lattacco che si crea dalle rotazioni.
Milano trova risposte più che positive da Thomas dietro larco (4-5 nel primo tempo), mentre Hawkins fatica contro la grande difesa di Minard. A smuovere la partita per la Premiata arriva Flamini, che con 8 punti filati, chiusi dalla bomba di Garris allo scadere, danno la parità a quota 20 agli ospiti.
Bucchi rientra con linsolito quintetto: Filloy, Mordente, Thomas, Hall, Beard ed infatti la Premiata prende subito un vantaggio di 6 con cinque rocamboleschi punti di Cavaliero.
Lesperimento per Milano dura poco, Rocca è gravato già di due falli e quindi tutto lattacco è sulle spalle di Thomas e Hawkins, che spesso faticano a trovare buone soluzioni. Nel finale, con un paio (forse gli unici del tempo) buoni giri difensivi, Milano riagguanta la partita e chiude avanti di uno il primo tempo.
Milano parte con piglio nel terzo quarto, attaccando con efficacia e colpendo i punti deboli della difesa sutorina. La premiata non si sblocca e un alley-hoop prima di Sangarè per Hall e poi due triple filate di Mordente contro la zona avversaria regalano il massimo vantaggio a Milano sul +15.
Cavaliero si attacca a Mordente (terminale designato del momento), Milano perde un po di concentrazione e concede un sanguinoso parziale di 11-2 chiuso da un antisportivo fischiato a Thomas e i cinque in fila di Garris provenienti dai liberi e dalla tripla. Il quarto si chiude con lincursione di Cavaliero e la tripla aperta di Flamini per il -3.
Milano si complica la vita perdendo molto presto nel quarto sia Rocca che Beard per 5 falli, proprio nel momento in cui si completa la rimonta della premiata con Garris che infila la tripla del 64 pari. Milano sembra poter riscappar via con la tripla di Sangarè sul 71-66, ma la squadra di Finelli non muore mai e con Hunter ritorna a galla. Dopo un paio di rivedibili attacchi di Milano è ancora Garris a siglare i due liberi del vantaggio.
Hunter prima con i passi e Hawkins poi con lo sfondamento si fanno reciproci regali, ma poi lo stesso falco realizza il pareggio prima che Garris non infili il jumper in isolamento della vittoria.
Milano è palesemente in crisi di risultati e di rotazioni. La squadra prova a lottare, spesso va in vantaggio ma poi riesce sempre, in brevissimo tempo, a dilapidare tutto il fieno messo in cascina.
Il progetto non pare ancora in discussione, ma ora cè bisogno di recupeare qualche pedina importante e non abituarsi a perdere, perché tra campionato eurolega e precampionato, le soddisfazioni per i tifosi biancorosse si possono contare sulle dita di una mano.
[b][u]Quotes:[/b][/u]
[b][i]Finelli:[/b][/i] Avevamo da affrontare un trittico di trasferte pesantissime come Milano,Treviso e Siena, intervallate dalla partita in casa con Biella. Ci serviva alzare il livello di competizione per poter affrontare queste partite difficili. Era necessario crederci. Stiamo lavorando da tre settimane tutti insieme, ed oggi abbiamo centrato il nostro obiettivo, eccezion fatta per linizio di terzo quarto.
Milano ha una difesa forte, sporca e da eurolega, oggi con le defezioni magari è venuta meno lefficacia in certi momenti, ma noi siamo stati bravi nei primi venti minuti a rimanere in partita e ad andere sotto solo a rimbalzo difensivo. Siamo stati bravissimi anche dopo il -14 ad inizio terzo quarto, macinando difese importanti e lasciando solo 13 punti nel quarto periodo attaccando con costrutto.
Kiwane è il nostro leader silenzioso, perché è un leader di comportamenti e non di parole. Si è preso Jobey Thomas nellultimo periodo e possesso, cercando Hunter e prendendosi i suoi tiri nel finale. È piu facile avere un allenatore in campo.
Flamini è arrivato con noi da tre settimane, è un giocatore duttile e oggi ha concretizzato il suo lavoro con la percentuale da 3 e con lintensità in difesa. Nel complesso è stata una bella partita collettiva. Noi avevamo loccasione di giocare contro la Milano menomata, ma abbiamo sfruttato questo vantaggio con le nostre capacità. Ho detto ai ragazzi che avremmo potuto vincere o perdere di uno, ma la questione era di arrivare a finire punto a punto con una grande squadra.
[b][i]Bucchi:[/b][/i] Siamo arrivati corti alla fine, ho provato a mettere in campo Filloy per allungare i riposi, ma sappiamo che è un po giovane ed inesperto. Avevamo lunghi con falli e abbiamo pagato la cosa nel finale. Ai ragazzi non si può rimproverare niente, perché ci hanno provato e ci è mancata anche un pochettino anche di fortuna.
E stato un finale come quello di Caserta dove non dovevamo lasciare laltro possesso agli avversari, ma quando sei sotto e hai la possibilità di fare canestro vai a provarci, con la possibilità di prendere un rimbalzo e fare un fallo. Abbiamo cominciato a pagare in difesa verso la fine del terzo quarto con qualche disattenzione. Appena andati sopra la squadra ha tirato un sospiro di sollievo inconsciamente e loro sono stati bravi a prendere questo momento e girarlo a loro favore.
Quando venne qua Sangare gli dicemmo che difficilmente avrebbe giocato. Ora è in quintetto e quando gioca molto (30 min oggi) va in affanno e quindi devo dargli frequenti riposi. Sta giocando anche bene, pressando e facendo buone cosequesto era colui che non doveva mai giocare.
Non abbiamo perso per quello, ma Thomas ha un graffio di dieci cm sul braccio per lultimo tiro. Non riduciamo la partita ad episodi però qualche fischio particolare cè stato.Con Sangarè in regia abbiamo un pochino più di brillantezza nel portare avanti la palla, anche Marco (Mordente ndr.) può farlo ma non deve essere il suo impiego primario. Ora non abbiamo alternative e le rotazioni sono pressoché obbligate.
Finora ci siamo detti che vogliamo testare il gruppo così comè al completo e mi piacerebbe, senza nulla togliere a chi è in campo, vedere un finale di partita con Luca Vitali in campo. Questo non per scarsa fiducia, ma perché lui è stato investito del ruolo di playmaker titolare e combinazione, lunica volta che lo abbiamo avuto in campo, abbiamo vinto. Ciò vuol dire poco e niente, ma a noi, al momento, serve avere la squadra al completo per valutarne la bontà.