Scavolini Spar Pesaro La Fortezza Bologna 99-65 (18-14; 41-31; 67-53)
Come accaduto nella passata stagione, la fortezza bolognese dimostra di non gradire i fortunali che trova in riva alladriatico e se ne torna a casa da Pesaro con una scoppola che, per lappunto , ricorda tanto le innumerevoli amarezze patite nel passato campionato.
Lavvio non è certamente dei più spettacolari; entrambe le squadre paiono piuttosto contratte ma, se Bologna si mostra piuttosto apatica e distratta, Pesaro ha il merito di essere più reattiva ed intraprendente in attacco, prendendo in mano fina da subito linerzia della gara.
La Scavolini, viste le precarie condizioni fisiche di Stanic(in panchina per tutto l’incontro), è costretta a partire con Van Rossom titolare, ma il giovane belga sfodererà un prestazione tutta sostanza sia in difesa contro il temutissimo Boykins, sia in attacco con una sapiente e, a tratti, spettacolare gestione dellintera squadra.
Come si diceva, in avvio il gioco è piuttosto spezzettato a causa dei continui errori delle due compagini ma , sospinta da un ottimo Curry, la Scavolini gradualmente allunga fino all11-4 di metà quarto, quando Shaw suggella uno spettacolare assist di Van Rossom.
Pasquali non può fare altro che chiamare time out ed al rientro, complice anche la sostituzione del belga con Tomassini, Boykins piazza immediatamente quattro punti in fila che riportano in carreggiata i suoi; ai punti del folletto ex Denver Nuggets si aggiunge lenergia preziosa del neo-entrato Giovannoni che, con altri quatto punti, porta la Virtus al primo vantaggio sul 12-14.
Siamo a poco più di un minuto dalla fine del primo quarto, ma sarà anche lultimo vantaggio esterno; immediatamente Curry risponde allitalo-brasiliano e, sul suono della sirena, Hurd fissa il punteggio sul 18-14 con una magistrale azione orchestrata da Van Rossom e di cui accennerà anche nellapposito spazio dedicato alla giocata più spettacolare della partita.
Limpressione, tuttavia, è che la partita non sia ancora decollata e, in effetti, alla ripresa del gioco le mani sono ancora un po gelide e le idee sono ancora un po annebbiate su entrambi i fronti.
Tuttavia, se Bologna non pare dare segni di risveglio, Pesaro aumenta gradualmente il ritmo ed i vantaggio, dapprima grazie ad una preziosa tripla di Myers e poi grazie alla debordante forza fisica di Akindele che, finalmente lanciato nella mischia al posto di Shaw, annichilisce i pari ruolo avversari, dimostrando di posseder anche un più che discreto bagaglio tecnico.
A metà quarto la forbice di vantaggio e di nove punti per la Scavolini Spar (30-21), vantaggio che, nonostante gli sforzi di Boykins e Ford si mantiene costante fino al 41-31 di metà frazione.
Il ritorno in campo dopo lintervallo lungo vede finalmente la Virtus con un diverso atteggiamento in campo; la formazione di Pasquali alza il ritmo e trova anche delle felici conclusioni con Blizzard (7 punti in un amen per lui) e Ford.
Ciò che però i bianconeri non avevano probabilmente messo in preventivo è stata la feroce determinazione con cui i giocatori in biancorosso hanno risposto puntualmente ad ogni affondo avversario; così alle triple di Blizzard rispondono Van Rossom ed Hicks ed ai canestri di Ford risponde un monumentale Akindele.
E sicuramente la fase più spettacolare della partita perché finalmente le squadre giocano in velocità, con minore pressione e maggiore lucidità; tuttavia la ritrovata verve dei bolognesi è destinata a scemare ben presto dinanzi ad una Scavolini Spar tanto precisa e determinata.
Lultimo sforzo di Giovannoni porta i suoi sul -8 (44-52) quando si è quasi a metà del terzo quarto; da lì in poi però la Virtus, demoralizzata dallimproduttività dei suoi sforzi, rallenta mentre Pesaro sale ancora più di tono.
A 4:40 minuti dalla fine Pasquali chiama un disperato time out ma, al rientro due liberi di Akindele portano i suoi al momentaneo massimo vantaggio sul 60-45; nonostante manchino ancora quasi quindici minuti, si può dire che la partita sia finita, anche perché molti dei giocatori bolognesi cominciano a tirare i remi in barca, anche se in realtà qualcuno, come Vukcevic e Langford, i remi non li ha messi neppure in acqua.
Il resto della partita è pura accademia che permette alla Scavolini di far divertire il proprio pubblico ed a Myers di rimpinguare il proprio bottino contro gli antichi rivali di un tempo; la concentrazione dei pesaresi è tale, comunque, che fino al quarantesimo non ci sarà un attimo di rilassatezza, consentendo di raggiungere il massimo vantaggio proprio in occasione del punteggio finale, un 99-65 che non ammette repliche di sorta.
Play of the game: la più che discreta prova del giovane play Van Rossom viene coronata da uno spettacolare assist in chiusura di terzo quarto dinanzi allex NBA Boykins; il belga elude il pressing avversario penetrando sul lato destro della difesa bolognese dopodiché, con un passaggio che taglia lintera difesa bianconera, serve magistralmente Hurd appostato sul lato opposto del canestro, il quale schiaccia a canestro nonostante lopposizione dei lunghi avversari.
Pasquali: è stata una partita che si commenta da sola. Complimenti alla Scavolini per aver disputato un match molto più intenso, solido e fisico. Noi non abbiamo mai avuto la forza mentale e fisica necessaria per poter pensare di contrastare una squadra come la Scavolini di oggi. Siamo una squadra ancora nuova e forse uno schiaffo del genere ci potrà servire per ritornare un po con i piedi per terra; lavevamo scampata già a Milano ma evidentemente quella lezione non ci era servita. Mi prendo anche le mie responsabilità per non aver saputo far capire alla mia squadra che nel campionato italiano non ci si può mai permettere di andare in campo senza la sufficiente grinta, altrimenti si prendono schiaffi di questo genere. Detto questo, da martedì si torna al lavoro in palestra con gli stessi obiettivi di prima e con la speranza che la lezione sia servita.
Sacripanti: oggi siamo riusciti ad aggiungere alla nostra consueta qualità difensiva delle prime tre gare una qualità offensiva piuttosto alta. Siamo riusciti in quello che ci eravamo prefissati, come negare il pick & roll a Boykins, negare i tiri aperti ai loro lunghi e, in fase offensiva, attaccare lo stesso Boykins in post basso con alcuni giochi specifici preparati in settimana. Sono contento per il pubblico di Pesaro perché finalmente ha avuto la possibilità di vedere il buon gioco che già riuscivamo a produrre in allenamento. Abbiamo avuto una grande mano dalla panchina e tutti sono riusciti a dare qualcosa dimportante, da Myers a Zukauskas e ad Akindele, anche se questultimo in realtà si spartisce il ruolo da titolare con Shaw.
Scavolini Gruppo Spar Pesaro: Tomassini, Zukauskas 8 (1/1 2/3), Stanic n.e., Curry 16 (6/8 1/4), Akindele 18 (7/10), Myers 13 (2/2 3/6), Hicks 19 (6/8 0/4), Gjinaj n.e., Shaw 4 (2/4), Amici n.e., Van Rossom 9 (2/2 1/1), Hurd 12 (6/11 0/1).
La Fortezza Bologna: Ford 12 (5/10 0/1), Koponen 4 (1/1 0/3), Blizzard 10 (0/1 3/7), Arnold 4 (2/4 0/1), Righetti 2 (1/1 0/2), Boykins 15 (3/5 1/1), Giovannoni 8 (4/8 0/2), Chiacig 6 (3/4), Langford 4 (2/3 0/2), Moraschini n.e., Malagoli n.e., Vukcevic (0/2 0/1)