Primi punti in campionato per Biella che espugna Avellino, per il terzo anno consecutivo, con un’ottima prova di squadra, mentre l’Air gioca la peggiore partita stagionale, brutto segnale in vista della delicata sfida con Malaga in Eurolega. L’Angelico vince avendo tirato meglio da due e messo più grinta e voglia di vincere degli avversari, per i quali fanno discutere alcune scelte di Markovski, come togliere Porta nel suo momento migliore e soprattutto il mancato utilizzo di Williams nei minuti decisivi della partita, che in totale ha giocato meno minuti del non convincente Crosariol; un rapporto tra il coach e il pivot americano che sembra peggiorare col passare del tempo, riducendo a ‘normale’ giocatore il miglior centro della passata stagione insieme a Ford.
Buon numero di spettatori al Pala Del Mauro, ma senza tifosi ospiti. Nel turnover degli extracomunitari, fuori per Avellino ancora una volta Slay, apparso in ripresa nell’ottima partita di Tel Aviv.
Coach Markovski schiera il seguente quintetto: Best – Cinciarini – Warren – Tusek – Williams, mentre coach Bechi mette in campo Smith – Gaines – Jerebko – Garri – Gist.
La partita si apre con una schiacciata di Garri, a cui risponde Warren con 5 punti di fila. Partita confusionaria, 5-4 al 3′, poi perla di Best che effettua un gran assist per Williams che non sbaglia. Ottima la difesa di Avellino, per gli ospiti male Garri che spara a salve, mentre nessuno è in grado di marcare Williams.
Dopo 6 minuti il risultato è 14-4 dopo un break di 10-0, con un perfetto Warren, poi Gist da solo riporta Biella sotto, 10 punti per lui nel primo quarto, che termina sul 19-16.
Nel secondo periodo si segna dopo 2′ grazie a Best, risponde Smith, mentre l’Air mette in mostra un imbarazzante Crosariol. Dopo 4 minuti siamo sul 23-20, Spinelli fà girare la sua squadra meglio di Best, e la reazione ospite si completa con Aradori. L’Angelico mette la testa avanti dopo 6′ con Smith, poi le difese prevalgono sugli attacchi, e Porta con 2 punti chiude il primo tempo col punteggio di 33-37.
Il terzo periodo inizia con una schiacciata del solito Gist, poi la squadra di casa comincia a giocare come nel primo quarto, grazie alla ritrovata regia di Best che serve a meraviglia i suoi compagni (alla fine 6 assist a referto). Dopo 4′ 43-44, gli ospiti resistono nonostante le rotazioni limitate, per l’Air male Tusek che s’intestardisce nel tiro dalla lunga distanza. Nove punti di Porta e Crosariol portano avanti la squadra di casa, Diener difende e attacca al meglio, mentre Bechi sbaglia a tener fuori sia Gist che Smith. Il quarto finisce sul 53-49.
L’ultima frazione comincia con due triple di Jurak e Gaines. La gara è punto a punto, nessun giocatore fà la differenza, Warren in particolare sente la stanchezza dei molti minuti giocati finora. A 4′ dal termine il punteggio è 60-63. Biella ha la meglio a rimbalzo, mentre l’Air smette di giocare di squadra, sino a quando arriva la giocata che cambia il match: tripla di Smith, in un momento a favore di Avellino, che decide la partita. Ultimi punti di Gaines e Diener, e la partita termina col risultato di 72-80.
MVP Smith, 16 punti e 7 falli subiti, poi Diener con 17 punti e 23 di valutazione, Gist, 16 punti per lui, e Warren, 15 di valutazione.
Male Cinciarini e Tusek per l’Air, Jerebko per l’Angelico.
Quintetto tipo: Smith – Diener – Warren – Gist – Jurak.
TABELLINI
AIR AVELLINO ANGELICO BIELLA 72-80
AIR AVELLINO: Warren 16, Radulovic 5, Porta 7, Best 6, Cinciarini 0, Crosariol 8, Lisicki 0, Napodano ne, Tusek 5, Williams 8, Diener 17, Nardi ne. All. Markovski.
ANGELICO BIELLA: Jurak 12, Raspino ne, Spinelli 8, Danna ne, Jerebko 0, Garri 8, Gist 16, Rotondo ne, Smith 16, Aradori 4, Gaines 16. All. Bechi.
Miglior rimbalzista: Diener, Garri 7.
Miglior assist-man: Best 6.
Miglior valutazione: Diener 23.
Arbitri: Paternicò, Giansanti, Barni.
DOPO PARTITA
Markovski:”Abbiamo perso non giocando sicuramente peggio di quanto ha fatto Biella. È stata una partita equilibrata nella quale Biella ha avuto una maggiore intensità che ci ha costretto a perdere ben 19 palloni. Purtroppo, è stata questa la chiave che ci ha permesso di non ottenere due punti importanti visto che abbiamo comunque avuto le stesse percentuali al tiro di Biella e fino al 30′ eravamo comunque avanti. La nostra intensità non è stata pari alle ultime gare e per questo sin dall’inizio avevo deciso di partire con uomini diversi. In merito al gioco perimetrale, potrebbe sembrare che specie sotto canestro abbiamo giocato di meno, ma se osservate le statistiche noterete che noi abbiamo tirato di più da due rispetto a Biella. Purtroppo non potrò concedere nemmeno un giorno di riposo. Gli impegni ogni tre giorni non ci impongono break. Noi comunque non dobbiamo pensare al passaggio del turno, bensì a fare bella figura e far crescere questo splendido ambiente”.
Santo Caiffa