[b][u]NGC Cantù – Banca Tercas Teramo 91-88 (23-16, 19-23, 21-24, 28-25)[/b][/u]
Iniziamio dalla fine: penultimo possesso teramano e gli arbitri fischiano un antisportivo contro la formazione canturina con il punteggio sull’89-85 per i padroni di casa. Antisportivo su tiro da tre punti contro un ex, Ryan Hoover, fino ad allora in ombra. Tre tiri liberi e rimessa biancorossa su Jaacks che, indovinate cosa fa, perde palla lanciando in contropiede un Sundiata Gaines che, assente ingiustificato per tre quarti del match, permette ai suoi di portare a casa la partita con 13 punti nell’ultima frazione di gioco. E’ giusto dire dopo loa cronaca che se pure fosse stato fallo quello subito da Hoover, aveva di tutto fuorchè l’antisportivo che, tra l’altro ha fatto imbestialire giuistamente l’intero Pianella gremito fino all’orlo. Ma torniamo alla cronaca della partita: Cantù parte subito 3-0 e tiene la testa avanti quasi sempre per tutto il match. Teramo riesce in un paio di occasioni a mettere il naso avanti ma è tutto un fuoco di paglia. Le emozioni vere arrivanonell’ultimo quarto: prima Cantù riesce a portarsi sul +12, ma Teramo, nel giro di un amen (forse anche meno) restituisce gli stessi punti con uno strepitoso Carroll (alla fine 33 punti per lui). E poi il finale che già vi abbiamo raccontato.
Per Cantù è da regsitrare una superba prova di Squarcina che, raramente chiamato in causa da Dalmonte, si è fatto trovare sempre pronto all’appuntamento: 9 punti chirurgici e micidiali in 15 minuti con il 100% dal campo conditi anche da tre rimbalzi. Discreto Sundiata Gaines che media i primi tre quarti da totalmente insufficiente a un ultimo periodo da favola. Chiude con 15 punti e 4 recuperi importantissimi. Bene anche BJ Elder (18p.) e Touré (15p. 8r.). All’appello non poteva mancare quella che è una bandiera di Cantù: Nicolas Mazzarino con le sue bombe e tutta la sua esperienza. Dal lato bioancorosso superba prestazione di Carroll (33p. 8r. e 5. recuperi), ottimo anche Jacob Jaacks (19p. 7r.), e anche Moss è stato autore di una discreta prova, nonostante i numeri non siano d’accordo. In realtà quei 5 rimbalzi conquistati indicano che in difesa si è sbattuto meglio degli altri compagni che veramente sono risultati non pervenuti. Pessimo Poeta, che raramente penetra (forse anche a causa dell’infortunio), pessimo Amoroso il cui zero (con 4 falli commessi) alla voce rimbalzi deve far riflettere e anche parecchio e Hoover che potrà anche giocare da guardia pochi minuti, ma il play stasera ha dimostrato proprio di non essere in grado di farlo (semmai ci fossero stati dubbi). Aggiungiamo anche che 2 assist in due partite per Giuseppe POeta è un dato che non può essere tralasciato dal team biancorosso che, comunque, è stato privo per tutto l’incontro di Brandon Brown a causa di un dolore alla caviglia.
La squadra di Dalmonte, nonostante alcune decisioni dubbie, ha meritato ampiamente di portare a casa i due punti, ha una buona alchimia di squadra e ha giocatiori sempre pronti a dare il loro contributo visto che tutti e nove sono andati a referto. Capobianco avrà molto da lavorare sul lato psicologico e sulla difesa della squadra, perchè non possono essere solo in tre a difendere quando si gioca in cinque (e anche qui Poeta e Amoroso sono stati oltre il flop), come dimostra ampiamente la voce rimbalzi di squadra dove non è pervenuto un tagliafuiri decente. Teramo ha un buon organico e va fatto ruotare, altrimenti si rischia di arrivare ai finali di partita in debito d’ossigeno e con poco acume tattico. La vittoria di Udine su Roma dimostra come il campionato sia equilibrato e che due partite fatte male possano compromettere un avvio di campionato biancorosso entusiasmante. Cantù rimane una buona squadra che può guardare con serenità al futuro, anche con qualche ambizione in più di una lecita salvezza.