Dopo cinque giornate di campionato la Snaidero Udine è riuscita a schiodarsi da quota 0 con una prova tutto cuore contro la corazzata Roma, a farle compagnia in classifica Caserta, con una partita in meno, Ferrara, Rieti e Biella tutte a quota 2.
Il periodo buio, culminato con la sconfitta casalinga contro Cantù, seppur immeritata, sembra essere passato e la vittoria contro i capitolini apre nuovi orizzonti in casa arancione.
La squadra capitanata da Christian Di Giuliomaria, in rotta con l’allenatore dopo gli episodi di Bologna, paga le difficoltà iniziali proposte dal calendario. Dopo la sonora sconfitta subita in casa contro la Fortitudo Bologna, gli arancioni rendevano visita alla Premiata Montegranaro, campo mai espugnato dagli udinesi; nella trasferta marchigiana la Snaidero andava vicino alla vittoria cedendo solo nel finale allo strapotere fisico di Hunter.
Nella seconda trasferta consecutiva contro la Bologna sponda Virtus, gli uomini di Attilio Caja hanno tenuto testa ai virtussini per circa 35′, poi le giocate di Boykins e Vukcevic facevano sì che i padroni di casa aumentassero il proprio vantaggio chiudendo sul +17, risultato che non rendeva merito a quanto di buono fatto vedere dai friulani.
Grida ancora vendetta la sconfitta di 10 giorni orsono contro la NGC Cantù, dopo una partita condotta per larghi tratti. Uno scellerato terzo quarto permetteva ai lombardi di portarsi sul +7 decisivo poi nella contesa finale. Gli arancioni con le triple di [b]Torres ed Antonutti[/b], sempre più convincente, si riportavano in vantaggio nel finale, ma un gran canestro di Gaines a 17″ dalla sirena portava i suoi sul +3. Torres nell’azione successiva cincischiava troppo ma serviva Romero che segnava un canestro incredibile con il fallo di Pinkney. Ancora più incredibile era la decisione arbitrale di annullare i due punti tra le proteste generali.
Nell’arco delle cinque gare sin qui disputate si è evidenziata una carenza a livello di cambi dalla panchina, infatti è il solo Antonutti a produrre, mentre D’Ercole, dopo l’ottima prova contro la Fortitudo, si è andato via via perdendo, costringendo il coach ad utilizzare più del dovuto [b]Jermaine Jackson[/b].
Ed ecco un’altra pecca nella formazione arancione: il play Jackson ha dimostrato grossi limiti nella gestione della squadra e di certo la mancanza di un sostituto all’altezza non lo aiuta.
Da contr’altare ci sono da segnalare le ottime prestazioni individuali di Torres, Romero ed [b]Anderson[/b], primo terminale offensivo della Snaidero. Se eravamo a conoscenza della immense qualità tecniche di Anderson, un’incognita era la sua possibilità di impattare con profitto la serie maggiore, dubbio dissipato match dopo match e culminato con i 37 punti dell’ultima partita.
Anche Torres, proveniente da un campionato non felicissimo nella caotica Fortitudo Bologna, è una piacevole sorpresa ed insieme a Rashard Anderson compone una coppia formidabile di esterni. Romero, reduce dallo scudetto senese, è il miglior rimbalzista del team di Caja, oltre alla sostanza aggiunge 11.2 ppg.
Per la Snaidero potrebbe arrivare, quindi, un periodo più felice dopo la presa di coscienza dei propri mezzi. Il calendario di certo potrà aiutare, ma saranno tutti gli uomini di Caja a dover dare il massimo partita dopo partita.