[b][u]Lottomatica Roma – Montepaschi Siena 68-88 (13-20, 19-22, 21-17, 15-29)[/u][/b]
[b]Tabellini:[/b]
[u]Montepaschi:[/u] Domercant 5 (0-1, 1-3), McIntyre 11 (2-3, 3-4), Finley 7 (0-2, 2-6), Eze 8 (4-6), Carraretto 3 (1-1 da 3 pts.), Sato 9 (3-4, 0-4), Lavrinovic 20 (2-4, 4-5), Kaukenas 11 (3-4, 1-2), Ress 0, Lechtaler 0, Stonerook 14 (1-1, 2-3).
[u]Lottomatica:[/u] Gigli 8 (3-5, 0-1), Becirovic 6 (2-6, 0-2), Hutson 17 (7-11), Jennings 2 (1-6, 0-3), Brezec 6 (2-4), De la Fuente 3 (0-4, 1-4), Ray 10 (3-5, 0-2), Gabini 0 (0-1, 0-2), Jaaber 16 (5-8, 0-2).
[b]Quintetti:[/b]
[u]Montepaschi:[/u] T.McIntyre, H.Domercant, R.Sato, S.Stonerook, B.Eze.
[u]Lottomatica:[/u] B.Jennings, A.Ray, R.De la Fuente, A.Gigli, P.Brezec.
In anticipo rispetto alle canoniche 18.15 a causa del derby di calcio, va in scena al Pala Lottomatica il meglio che si possa trovare oggidì nel campionato dello stivale: Roma contro Siena, Repesa contro Pianigiani, Becirovic, Hutson e Ray contro McIntyre, Domercant e Lavrinovic.
La partita è sentita nel modo giusto, perchè nel riscaldamento sia Pianigiani che Toti invitano ad uno spot positivo per il nostro basket, tralasciando tutte le polemiche sterili della scorsa finale ed i giocatori accolgono questo invito.
La difesa senese è semplicemente perfetta, la voglia della Lottomatica è encomiabile e ne nasce un’ottima partita.
McIntyre dopo l’opaca prova di Atene decide di non aspettare la partita e già nel primo quarto infila otto punti, non sbagliando una lettura e punendo ogni cattivo posizionamento di Brezec nei pick and roll.
La Lottomatica litiga con il tiro pesante e chiude il primo tempo con 1-10, ma se al riposo il distacco parla solo di dieci lunghezze, lo si deve alla grandissima verve a rimbalzo offensivo e ad una notevole dose di recuperi che concedono un gran numero di possessi.
Jaaber sporca ogni palleggio e si prende il lusso di rubare palla a McIntyre e segnare in un blitz di pressing per fornire ben 12 tiri in più ai suoi colori.
Roma viaggia chiaramente a folate, sembra che manchi sempre il centesimo per fare l’euro, perchè con qualche recupero e qualche ottima giocata, la squadra di Repesa riesce a dimezzare il distacco, ma non riesce mai a ricucire definitivamente con qualche errore di Jennings e Jaaber nella gestione degli attacchi. Gli stessi J&J sono quelli più attivi sulle linee di passaggio nella propria metà campo e quando vedi McIntyre perdere quattro palloni sul palleggio, bisogna dare credito ai difensori.
La partita si apre definitivamente quando la saggezza di Stonerook e la capacità incredibile di creare attacco di Lavrinovic, si palesano davanti alla difesa intensa di Repesa. Stonerook mette una tripla e devasta il canestro con una schiacciata, Lavrinovic è un trattatto di attacco giocando il triangolo di pick and roll e finendo con tiri da 3 chirurgici e soluzioni vicino a canestro.
In un’azione con quattro ribaltamenti Siena chiude definitivamente il match. Prima penetra Kaukenas che scarica per Stonerook, l’ex Cantù fa lo stesso per McIntyre che chiude il giro con lo scarico per Kaukenas in angolo che infila la tripla. Il riflesso incondizionato del pubblico crea una buona dose di applausi, che fanno onore ad una squadra che rasenta la perfezione in ogni esecuzione sia offensiva che difensiva.
I 20 punti finali di scarto sono onestamente troppi per una Lottomatica che ha giocato una buonissima partita, forse poco lucida nelle scelte offensive, ma di sicuro piglio.
La differenza tra Siena e tutto il resto d’Italia è ancora viva, lampante e grande e la partita di stasera lo ha confermato, ove ce ne fosse bisogno.
[b]Play of the game:[/b] non è una singola giocata, ma la grande efficacia di Ksystof Lavrinovic in tutta la partita. Un’arma dominante nel nuovo basket. Un centro che gioca con la stessa (elevatissima) qualità sia il post basso che dietro la linea del tiro da 3, non ha limiti. Oggi è stato un dominatore.