[b]Scavolini Spar Pesaro Lottomatica Roma 106-93 (29-18; 58-37; 80-57) [/b]
In una partita dagli elevatissimi contenuti tecnici la Scavolini Spar, nonostante le importanti assenze, trova la ricetta per una vittoria ampiamente meritata di casa mettendo in mostra tre quarti di basket sensazionale ed un quarto di agonismo puro con cui schianta ogni velleità di vittoria della Lottomatica, arrivata preoccupantemente alla terza sconfitta consecutiva.
La partita è accesa e godibile fin da subito. Finalmente il pubblico è ritornato ad essere numeroso ed il notevole spettacolo mostrato inizialmente da entrambe le formazioni lo coinvolge subito emotivamente.
Parte bene la Lottomatica che, appoggiandosi spesso ai lunghi Gigli e Brezec, prende immediatamente un break di vantaggio sul 3-9; il pubblico comincia già a preoccuparsi, viste anche le defezioni tra i propri beniamini, ma la premiata ditta composta da Hicks, Hurd e Curry replica immediatamente, facendo dapprima impattare la Scavolini Spar sul 9-9 e poi portandola in vantaggio sul 12-11.
Il secondo fallo di Curry costringe Sacripanti a fare entrare Myers prima del previsto ma, messo piede in campo, il riminese dimostra di essere nella giornata giusta; un suo recupero propizia uno spettacolare contropiede di Hurd che concede ai suoi un primo mini-allungo sul 16-13, poi il numero 10 si concentra nella difesa su un Ray fin lì piuttosto pungente, dando vita ad un bel duello.
Ma è tutta la partita ad essere spettacolare e dagli elevati contenuti tecnici; la Scavolini, però, dimostra di avere qualcosa in più e gradualmente allunga.
I pesaresi infatti sono asfissianti in difesa e, soprattutto, di unimpressionante lucidità in attacco dove, spesso e volentieri, sciorinano giochi tanto pazienti quanto magistralmente eseguiti; sale in cattedra lormai consueto Hicks, alla fine ancora una volta il migliore in campo, ben spalleggiato da Akindele che, con un incredibile jump-shot dai sei metri porta i suoi sul 22-16, costringendo Repesa a chiamare time out.
Il pubblico estasiato tributa una meritata ovazione ai suoi giocatori, non sapendo che il meglio dello spettacolo deve ancora arrivare; al rientro in campo infatti Roma, sotto i colpi incessanti e puntuali della Scavolini Spar, si scioglie letteralmente.
Una tripla di Myers, scoccata sullo scadere della sirena dei 24 secondi al termine di unazione letteralmente ubriacante per i romani, fissa il risultato del primo parziale sul 29-18;ancora una volta i pesaresi rientrano in panchina tra gli applausi scroscianti del loro pubblico.
Il secondo quarto, vista la completa assenza di qualsivoglia reazione da parte della Lottomatica, è una vera e propria lezione di gioco da parte della banda di Sacripanti; il solito Hicks, il concreto Hurd e linfallibile Curry (percorso netto per lui al tiro, al termine del primo tempo, con 5/5 di cui due triple) si alternano nel concludere le azioni ma, come si diceva, è lintera squadra a girare alla perfezione ed a trovare anche valide spalle, il tutto sotto la regia sicura di Stanic.
E inevitabile, quindi, che la forbice di vantaggio tenda a dilatarsi per tutto il secondo quarto fino a raggiungere il massimo vantaggio sulla sirena finale (58-37).
Al rientro in campo il rischio per i padroni di casa è quello di tirare troppo presto i remi in barca ma, in realtà, così non è perché i biancorossi non danno segni di cedimento ed il vantaggio rimane pressoché costante sui venti punti.
Roma però prova a buttarla sulla bagarre con una difesa ultra aggressiva che, infatti, gli arbitri sanzionano con ripetuti falli; se inizialmente la tattica non sembra dare alcun frutto, visto che alla fine del terzo quarto la Scavolini Spar è ancora sull80-57, allinizio dellultima frazione le cose cominciano a cambiare.
La panchina di Roma è lunghissima, come dimostra il prolungato utilizzo di due abituali riserve come Giachetti e Gabini, e non è certamente qualche fallo di troppo a fare desistere Repesa dalla sua difesa tanto fallosa quanto estenuante; chi ne fa le spese in misura maggiore è uno Stanic fin lì impeccabile, ma anche spremuto come un limone dal suo coach, viste le assenza di Van Rossom e Tomassini.
In realtà è tutta la Scavolini a calare di tono e così lultimo quarto si apre con un prolungato break che riporta i capitolini sul -13 (74-87), quando mancano cinque minuti alla fine; la partita, già fin lì molto dura, diventa uno stillicidio di falli e di conseguenti tiri liberi sia da una parte che dallaltra.
Roma dalla lunetta è infallibile (finirà la partita con un incredibile 32/33 per un altrettanto incredibile 97%) e così rosicchia ulteriormente lo svantaggio portandosi in più occasioni sul -9 con la palla in mano.
Il pubblico di casa, dopo essersi a lungo spelato le mani, comincia a sudare freddo ed anche i giocatori, senza avere la lucidità delle prime tre frazioni gioco, sono sempre più confusi.
E proprio sul -9 a due minuti dalla fine che Sacripanti chiama time out per riordinare le idee; al rientro sono due fondamentali azioni di Hicks a porre la parole fine sulla partita. In particolare la tripla scoccata dopo che Ray aveva replicato alla sua prima pregevole azione, dimostra che questanno il panamense è il vero e proprio trascinatore della Vuelle.
Le ultime azioni sono quindi una mera accademia in cui, nonostante la Lottomatica non si arrenda fino allultimo secondo, consentono agli altrettanto bravi Hurd e Curry di rimpinguare ulteriormente il loro già grasso bottino; il tutto fra gli applausi ed i cori ininterrotti di un pubblico che forse si è definitivamente appassionato anche a questa squadra.
[b]Play of the game:[/b] ancora una volta il miglior giocatore del match è Michael Hicks ed ancora una volta è sua la giocata più spettacolare. Quando si è ancora nel primo quarto riceve la palla in angolo contro De la Fuente e lo affronta in palleggia; il panamense ubriaca di finte lo spagnolo in un prolungato uno contro uno e, dopo, essersi lentamente avvicinato al canestro, si incunea come un felino tra lavversario e la linea di fondo e deposita delicatamente nel cesto.
[b]Repesa:[/b] innanzi tutto chiedo scusa a quei tifosi che ci hanno seguito incitandoci sempre fino allultimo minuto: saranno sicuramente rimasti delusi come me dallatteggiamento della squadra e mi dispiace. E evidente che cè qualche problema nel gruppo, perché veniamo da tre sconfitte consecutive, ed in particolare nel nostro atteggiamento difensivo, perché è la seconda trasferta in cui subiamo più di cento punti; è chiaro che non possiamo pretendere di vincere in trasferta regalando così tanti punti agli avversari. Onestamente non so spiegarmi il nostro atteggiamento di oggi ma è un dato di fatto che siamo entrati in campo molli e fin dalle prime azioni, in cui abbiamo subito tre canestri in 1 contro 1 senza mostrare la minima aggressività, mi sono accorto di questo.
[b]Sacripanti:[/b] ovviamente non posso che essere molto contento per la partita da noi disputata oggi. Siamo stati molto precisi ed attenti sia in difesa che in attacco, dove siamo sempre riusciti a trovare luomo giusto al momento giusto. In particolare siamo stati molto bravi a variare puntualmente i nostri attacchi a seconda delle caratteristiche dei giocatori che Roma metteva in campo: così quando cera Brezec abbiamo cercato di fare molto movimento con i pick&roll, mentre quando Repesa abbassava il quintetto siamo stati molto bravi a ribaltare la palla sul lato debole. Poi, inevitabilmente, nel finale abbiamo un po esaurito le energie, più che altro mentali, così Roma si è rifatta sotto. In quel momento mi piace credere che il mio time out, nel quale ho detto ai ragazzi di non aver paura e di continuare ad attaccare il canestro e di non gestire i possessi ai 24 secondi, possa averci un po sbloccato. Poi il resto lha fatto Hicks con quei 5 punti in fila fondamentali, anche se con questo non voglio assolutamente mettere in ombra la prestazione dellintera squadra in ogni suo elemento. Adesso ci aspettano tre trasferte consecutive molto difficili e questi punti di oggi ci fanno molto comodo perché ci permettono di affrontarle con un pizzico in più di serenità.
Scavolini Gruppo Spar Pesaro: Tomassini, Zukauskas 5 (1/1 1/1), Stanic 6 (2/4 da tre), Curry 25 (7/8 3/5), Giampaoli, Akindele 13 (4/8), Myers 7 (1/2 1/3), Hicks 24 (6/9 1/4), Gjinaj n.e., Shaw 4 (2/4), Amici n.e., Hurd 22 (5/9 2/5).
Lottomatica Roma: Giachetti (0/1 da tre), Gigli 4 (2/3 0/1), Becirovic 13 (1/2 1/2), Tonolli 2 (1/1), Hutson 18 (5/8 0/1), La Ragione n.e., Jennings 5 (1/1 1/1), Brezec 14 (5/8), De la Fuente 4 (1/2 0/4), Ray 20 (6/12 0/3), Gabini 11 (0/1 3/6), Jaaber 2 (1/1 0/1)