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[b]BENETTON TREVISO NGC CANTU: 89-65
1Q: 23-19 / 2Q: 42-30 / 3Q: 74-49 / 4Q: 89-65 [/b]
Una brillante Benetton Treviso batte nettamente la Ngc Cantù, colpevolmente scioltasi nel momento di maggior difficoltà. È accaduto a cavallo del secondo e del terzo quarto, frangente in cui i trevigiani, approfittando dello sbandamento degli ospiti, hanno avuto un parziale favorevole di 28-5. Protagonisti della bella vittoria sono stati [b] Gary Neal (25 punti con 5/9 dallarco) e Sandro Nicevic (13, 9 rimbalzi e 4 assist) [/b].
Passati i primi minuti di equilibrio, nonostante lattacco alterni buone giocate ad errori banali, grazie alla difesa la Benetton ha un primo allungo importante: la tripla di Neal decreta il 17-7. Cantù torva finalmente ritmo in attacco e con un parziale di 7-0 si riporta sotto. Gaines infila da lontanissimo la bomba sulla sirena e il primo parziale si chiude sul 23-19.
Lavvio di secondo quarto è simile alle ultime battute del primo. Gli ospiti, saliti di intensità in difesa, si mantengono a contatto, non consentendo alla Benetton di muovere il punteggio con continuità. Insomma, la prima metà del parziale è francamente bruttina. Solo nel finale Treviso si sblocca: Dixon entra in partita e Lorbek piazza 5 punti di fila. Con un parziale favorevole di 9-0, Treviso è avanti di 12 allintervallo.
Nel terzo quarto cè una sola squadra in campo. Cantù trova qualche canestro solo allinizio, poi soccombe troppo blandamente alla furia trevigiana che, partendo dalla difesa, trova comodi canestri in contropiede e transizione: Dixon e Neal (11 punti e 3 triple nel quarto) sono scatenati in questo parziale di 15-0, che porta la Benetton a condurre per 62-35. Il punteggio del terzo periodo dice 32-19 per i padroni di casa. Lapproccio degli ospiti alla ripresa (colpevoli tra laltro di una guerra col ferro dalla lunetta, in un momento in cui qualche punto avrebbe fatto comodo) è ben rappresentato dallultima azione: con una rimessa dal fondo e poco più di 4 da giocare permettono a Lorbek di farsi tutto il campo in palleggio e di appoggiare comodamente a canestro. 74-49 al 30.
Lultimo quarto si gioca solo perchè lo impone il regolamento. Cantù si riporta a -22, Treviso tocca il +30. Alla fine Mahmuti dà spazio anche ai giovanissimi Sandri e Cazzolato. Finisce 89-65, tra gli applausi di un Palaverde che apprezza sempre di più questa squadra, che in effetti in casa fa vedere cose eccellenti; peccato allora che ogni tanto debba giocare anche in trasferta….
Ha detto bene Dalmonte in conferenza stampa: non si guardi a numeri o ad aspetti tecnici. Cantù, che ha avuto il merito di restare a contatto per 15 buoni, ha clamorosamente sbandato, al di là dei meriti avversari, di fronte al primo serio momento di difficoltà. La testa evidentemente non cera. Si può salvare lorgoglio [b] Capitan Mazzarino (12) [/b] e la prova offensiva (e sottolineo, solo quella) di [b]Pinkney (17)[/b]. Sconcertante, anche se ha poco senso parlare dei singoli, la prova di [b]Elder (4 punti e solo 4 tiri) [/b].
La Benetton ha giocato la buona partita che tutti si aspettavano. È confortante il fatto che questa squadra in casa abbia offerto sempre prestazioni di alto livello, sia in difesa che in attacco, dove non si vive certo delle prodezze (che non mancano) dei singoli: la palla gira bene e tutti danno il loro contributo. A questo punto è lecito attendersi un salto di qualità in trasferta (si dia un occhio alla voce assist e si capirà quanto diverso sia il rendimento lontano dal Palaverde), per non rimanere nel limbo delle squadre quasi grandi.
PLAY OF THE GAME
Prendo tutto il pacchetto: il frangente on-fire di Neal nel terzo quarto, che ha affossato Cantù
SALA STAMPA
Mahmuti: Buona partita. Abbiamo controllato il ritmo del gioco fin dallinizio e nel terzo quarto, grazie alla difesa e ai contropiedi, abbiamo chiuso la partita. Abbiamo giocato con equilibrio, alternando soluzioni sotto canestro e dalla distanza (la chiave di questo gioco), grazie a efficaci extra-pass che ci hanno permesso di prendere tiri comodi.
Come si spiega la differenza di rendimento tra casa e trasferta? A volte si vince a volte si perde… Tutto sommato a Siena abbiamo giocato bene, a Bologna labbiamo fatto per 3 quarti e abbiamo vinto a Rieti e Istanbul. Tutto sommato è normale che una squadra giovane, che deve crescere e migliorare, faccia fatica in trasferta.
Dalmonte: Sarò breve. Non ci sono statistiche o aspetti tecnici da analizzare. Il problema è che dobbiamo imparare a giocare con più fiducia e intensità. Oggi non abbiamo lottato, vivendo con troppa superficialità i momenti difficili della partita. Sono molto rammaricato perchè con prestazioni del genere non meritiamo il rispetto di nessuno. Dobbiamo riprendere fiducia, mettendo più cattiveria in campo. Il lavoro è lunica strada per riguadagnare il rispetto della società e dei tifosi. Voltiamo pagina e lavoriamo per tradurre sul campo quellimpegno che in settimana negli allenamenti non manca.