[b][u]Armani Jeans Milano Solsonica Rieti 80-66 (26-19, 12-16, 26-13, 16-18) [/b][/u]
[b]Statistiche:[/b]
[u]Solsonica:[/u] J.Green 5 (1-1, 1-2), F.Campbell 13 (4-4, 1-4), J.Hubalek 0 (0-1, 0-1), P.Prato 8 (4-8, 0-1), M.Gigena 0 (0-4 da 3), V.Sklavos 15 (4-7, 1-3), N.Ingles 2, O.Thomas 10 (4-7), P.Pasco 13 (5-5).
[u]Armani Jeans:[/u] M.Bulleri 0, M.Hall 9 (3-6, 1-5), M.Mordente 6 (1-2, 1-5), L.Vitali 10 (1-2, 2-2), J.Thomas 17 (4-6, 3-7), R.Mason Rocca 13 (5-10), D.Hawkins 16 (5-7, 2-4), M.Katelynas 0 (0-4, 0-1), J.Beard ne, Y.Sangarè 9 (1-1, 2-5).
[u]Rimbalzi:[/u] 10 Thomas, 8 Rocca.
[u]Assists:[/u] 3 Green, 2 Sangarè,Hall.
[u]Valutazione:[/u] 18 Thomas, 16 Vitali.
[b]Quintetti:[/b]
[u]Solsonica:[/u] F.Campbell, J.Green, M.Gigena, V.Sklavos, P.Pasco.
[u]Armani Jeans:[/u] J.Sangarè, J.Thomas, D.Hawkins, M.Hall, R.Mason Rocca.
Lardo prepara la partita della Solsonica confidando sulla cronica difficoltà balistica dalla lunga distanza dei milanesi, ma la partenza è in controtendenza rispetto alle abitudini. Thomas, Hall e Hawkins trivellano la retina dalla lunga distanza con un 5-6 (anche perché i tiri sono molto più che aperti) e Milano dopo il 5-8 iniziale piazza un 14-2 di parziale che potrebbe già mettere in chiaro le cose. Sangarè prova a pressare Ingles in visibile difficoltà di ball-handling, ma incappa nel secondo fallo e il primo quarto si chiude sul 26-19.
Milano non affossa gli avversari, mette in mostra una difesa pigrissima (Thomas perde tre volte Prato in penetrazione) e Rieti rimane aggrappata alla partita.
Gli ospiti trovano canestri estemporanei, perché la circolazione non è fluidissima e, se togliamo qualche buona iniziativa di Campbell in solitaria, gli altri fanno più o meno da tappezzeria, eccezion fatta per Prato.
I soliti ups and downs milanesi producono otto punti in altrettanti minuti, permettendo a Rieti con un finale di quarto normale di andare al riposo con sole tre lunghezze da recuperare in un Forum freddino e non per la neve scesa venerdì.
Nel terzo quarto suona ben altra musica per Milano in attacco, dopo le stecche dei primi venti minuti, la gestione di Sangarè è molto più lineare e i nove punti di Thomas nel quarto sono la conferma. Un tiratore che si nutre della circolazione si trova a proprio agio con il francese che entra subito nel vivo dellazione, senza togliersi lo sfizio di segnare anche sei punti. Hawkins entra nel vivo della manovra grazie a qualche transizione e lAJ può viaggiare sul velluto chiudendo il quarto sul +16.
I primi possessi con Vitali da playmaker confermano lidea di un Sangarè più organizzatore, infatti arrivano una persa e tre brutti tiri. Rieti ci crede e vuole rimanere in partita, ma ciò che manca alla squadra di Lardo è il talento dei singoli. Con un Campbell da 11 punti e un Pasco piuttosto isolato, ogni attacco diventa unavventura. Milano porta a casa il match senza entusiasmare né per gioco, né per atteggiamento, ma i due punti servono molto in vista del futuro. Thomas è risultato il giocatore decisivo per lallungo importante nel terzo quarto, ma lMVP va a Sangarè, in grado di dare smalto e brillantezza ad un attacco sin li decisamente involuto.
[b]Play of the game:[/b] la scarica di Thomas nel terzo quarto, in piena trance agonistica: 9 punti e tanta intensità.
[b]Quotes:[/b]
[u]Lardo:[/u] [i]Il divario è giusto e per venire a vincere a Milano, nonostante le difficoltà che sta attraversando e che supererà, dovevamo fare una partita quasi perfetta. Non labbiamo fatta ed il risultato è sostanzialmente giusto visti i valori in campo. In trasferta abbiamo perso con le due Bolognesi, Avellino e Milano, quindi sono risultati che ci stanno, cercheremo di prendere qualche punto in trasferta contro le nostre dirette concorrenti. E stata una partita non tanto bella, ma lemozione personale cè. Tornare qua mi dà sempre un bellissimo ricordo e mi fa piacere la splendida accoglienza dei tifosi che ogni volta mi riservano. Nelle nostre trasferte abbiamo fatto abbastanza bene, oggi sapevamo di non essere al massimo perché abbiamo avuto piccoli problemi che non ci hanno permesso di allenarci bene in settimana. E una partita al di sotto delle nostre qualità, forse potevamo stare in partita fino alla fine, ma la mia squadra per vincere qui deve rasentare la perfezione. Abbiamo molti margini di miglioramento, abbiamo perso di uno con la Benetton in casa e potevamo anche essere in una posizione un pochino migliore. Oggi siamo stati deficitari nel terzo quarto, ed è già la quarta partita in cui subiamo in questo momento. I due punti con Treviso e la penalizzazione ci peseranno fino alla fine, ma noi lotteremo coi denti. E una squadra che lavora bene e merita qualcosa di più perché hanno voglia di crescere.[/i]
[u]Bucchi:[/u] [i]quando abbiamo corso abbiamo fatto meglio, divertendoci di più e provando a diventare sempre più ariosi nella manovra. Era importante dare continuità alle vittorie in questo ciclo di quattro partite casalinghe che dobbiamo cercare di vincere, anche se mercoledì sarà molto difficile. Oggi bene Hawkins, Jobey e Sangarè con la squadra che si è mossa bene. Beard ha patito un problema alla schiena e Sow si sta riprendendo: non so se mercoledì potrà giocare. Pape riesce a fare tutto ciò che è senza contatto, gli manca solo poter giocar con la squadra. Abbiamo smesso di correre presto, siamo partiti bene contro la loro zona coi nostri canestri dalla lunga. Abbiamo tenuto abbastanza bene nell1vs1 perché Rieti è una squadra atletica che preferisce lavvicinamento ed è fisica, questo ci ha permesso di evitare luso della zona che era in preventivo.
Sangarè si è meritato il minutaggio che ha avuto oggi , perché la squadra ha corso un po di più e ha trovato soluzioni migliori, con più brillantezza ed efficacia. Mercoledì non sarà un allenamento e venderemo cara la pelle. Loro hanno vinto di uno a Belgrado, segno che qualche problemino ce lhanno e noi cercheremo di puntare su questi problemi. Se lo prendessimo come un male o un allenamento, dovremmo cambiare lavoro perché non avrebbe senso.[/i]