E sono tre! Le vittorie consecutive della BancaTercas Teramo in questo campionato così strano diventano tre con una vittima dal passato illustre come la Scavolini Pesaro che cade dopo aver sonoramente sconfitto squadre del blasone di Roma e Bologna sponda Virtus. Una partita bella, combattuta, con squadre che in campo hanno messo l’anima, buttando il cuore oltre l’ostacolo. Nonostante le assenze di Jaacks per Teramo e di Van Rossom per Pesaro il match è stato sempre equilibrato: ad un allungo dei padroni di casa (portatisi anche fino al +10) è corrisposto il ritorno degli ospiti, complice anche un black-out della squadra guidata da coach Capobianco. Belli gli scontri sotto canestro con Brandon Brown e Valerio Amoroso a contendere la palla ad Akindele e all’ex di turno Leroy Hurd, mentre in cabina di regia il duo Poeta-Piazza ha la meglio sui rispettivi pari-ruolo ospiti. Teramo potrebbe chiudere la partita già nel terzo quarto quando viene fischiato un tecnico a Curry che però non dà buoni frutti, anzi dal possibile +11 si ritorna al +5 per la BancaTercas. L’ultimo quarto vede fuori dai giochi Poeta reo di aver comesso un quarto fallo anitsportivo molto ingenuo. Rientrerà a 3 minuti dalla fine per ridare tranquillità ai compagni di squadra e condurre in porto la vittoria.
Benino, dunque, Poeta con i suoi 14 punti e 5 assist, bene Brandon Brown (18p. 8r.). Immenso e impagabile il solito David Moss che di punti ne segna solo dodici, ma gli otto rimbalzi i 4 assist e la solita grinta difensiva indicano il vero valore del giocatore che tra l’altro riesce a contrastare in maniera efficace i lunghi avversari sotto canestro. Buona anche la prova di Carroll (22p.) che risulta un pò deludente dall’arco. Sia chiaro 2/5 da tre è una buona percentuale, peccato che abbia sbagliato quelli con indice di realizzazione pari al 99%: piedi a terra e avversario lontano. Bene anche Hoover che in cabina di regia non sarà eccelso ma ha il merito di non sbagliare la tripla che di fatto chiude la partita. Due parole anche per Piazza e Cerella: assolutamente encomiabili, grandi lottatori, sempre pronti a rimediare a un errore. Bravi davvero! Per Pesaro un grande Hurd (22p.) coadiuvato da un buon Akindele (10p. 12r.) con la mira non troppo felice, un pò sottotono Michael Hicks (13p.) marcato in maniera strenua da Poeta.
Una grande partita, con un bel finale, con tante belle giocate da una parte e dall’altra che dimostrano come Pesaro e Teramo possano salire alle luci della ribalta ben oltre una degna e decorosa salvezza. Forse gli obiettivi per entrambe le squadre potrebbero variare nel corso dell’anno a partire, per la BancaTercas, dal raggiungimento della qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. Il prossimo impegno per i biancorossi aprutini sarà in casa di quella Rieti che ha bisogno di punti per poter sperare in una tranquilla permanenza in serie A. Sarà una partita dove ci sarà da soffrire molto e l’impegno da profondere sarà veramente tanto per il clima freddo del palazzetto e caldo dei tifosi reatini. Forse però ci sarà un bel supporto da parte della tifoseria teramana che potrebbe anche muoversi in massa vista la distanza non proibitiva tra le due città.
[b]MVP[/b]: Lo so che dico una cosa scontata, ma David Moss continua a meravigliare per la sua qualità di All-Around e per la sua grande visione di gioco. E non è un play…
[b]Play of the Game[/b]: Due azioni degne di nota: Alley-oop Curry per Hurd che vola a schiacciare e portentosa linea di fondo di Amoroso che finta una volta, due volte, tre volte, disorienta l’avversario e appoggia in sottomano.