[b][u]Armani Jeans Milano CSKA Mosca 80-79 (8-21, 18-22, 23-10, 31-26)[/b][/u]
[b]Statistiche:[/b]
[u]Cska:[/u] N.Zisis 2 (1-4), V.Keyru ne, M.Smodis 8 (0-3, 0-1), R.Siskauskas 11 (1-2, 2-4), E.Lorbek 9 (3-4), A.Svrasenko 9 (3-3), T.Langdon 10 (1-2, 1-3), S.Kaun ne, V.Khryapa 9 (2-2, 1-1), Z.Planinic 15 (4-5, 1-2), T.Morris 6 (3-3).
[u]Armani Jeans:[/u] M.Bulleri 8 (3-6, 0-2), M.Hall 7 (2-4, 0-2), P.Sow 4 (2-3), M.Mordente 5 (1-2, 1-3), L.Vitali 17 (5-6 da 3), J.Thomas 10 (1-5, 2-3), R.Mason Rocca 9 (4-6), M.Katelynas 0, Y.Sangarè 0 (0-1), D.Hawkins 20 (8-12, 0-1).
[u]Rimbalzi:[/u] 6 Lorbek, 3 Rocca e Sow.
[u]Assists:[/u] 6 Planinic, 2 Mordente e Bulleri.
[u]Valutazione:[/u] 24 Hawkins, 19 Planinic
[b]Quintetti:[/b]
[u]CSKA:[/u] Planinic, Langdon, Siskauskas, Smodis, Savrasenko.
[u]Armani Jeans:[/u] Sangarè, Thomas, Hawkins, Hall, Rocca.
I Campioni dEuropa hanno un roster infinito, nonostante la contumacia di Holden, e già nel primo quarto escono dal pino nellordine: Lorbek, Zisis e Morris.
E subito la truppa di Messina a dominare con un Planinic decisamente in palla che sfrutta i mismatch contro i diretti avversari (7 e 2 assist nella frazione). Mosca attacca bene e chiude il canestro a Milano, che si nutre dei soli smarcamenti e tiri di Thomas.
Il Cska gioca la carta del doppio playmaker e scappa via con un 11-0 di parziale e la partita alla prima sirena sembra già in ghiaccio.
Milano tenta la carta della zona in apertura di secondo quarto e riesce ad imbrigliare la circolazione russa, ma nonostante ciò arriva un parziale di 10-0, questo si, di puro talento dei singoli.
Bucchi dimentica in panchina Thomas per tutto il secondo quarto e Bulleri ne fa le veci giocando dietro ai blocchi senza troppo profitto ed andandosi a prendere un paio di stoppate al [i]guaca mole[/i] da Lorbek. Vitali congela molto la palla (cosa sconsigliabile contro le difesa di Messina) ma ha una mira decisamente notevole dallarco (4-5 nei primi 20 minuti) e questo tiene a galla Milano che perde il secondo quarto solo 22-18. La shooting chart è impietosa e attesta la strapotenza interna dellarmata rossa che tira 10-15 da dentro larea contro il 3-11 avversario. Da notare che Milano non va mai in lunetta per tutto il primo tempo e subisce un impietoso 64-10 di valutazione complessiva.
La partita si accende in un baleno quando uno dei più abili trash talker del continente, al secolo Matjaz Smodis, non accende il suo duello con Hall perdendolo sia in attacco che in difesa. Da quel momento la difesa di Milano si fa asfissiante. Il parziale milanese si estende fino al 15-2 con un canestro e fallo di un indemoniato Hawkins. Milano difende come mai in questa stagione e Bulleri e Sangarè confezionano due recuperi che con il canestro e fallo di Rocca sigillano il -4, che sarà anche lo scarto allultimo riposo con un Forum finalmente caldissimo e coinvolto.
Lultimo quarto è un trattato di intensità e verve emotiva. E un susseguirsi di prodezze, canestri e difese asfissianti. Si ergono a protagonisti i fuoriclasse delle squadre, Hawkins prende in mano completamente lattacco milanese dominando in penetrazione qualsiasi difensore, ma dallaltra parte ci sono campioni del calibro di Siskauskas, Langdon e Lorbek. Sono proprio loro a provare a portare a casa la partita, firmando i controsorpassi dopo i canestri dello stesso Falco e Vitali. In un momento di trance agonistica Bulleri segna quattro punti in fila, intervallati da due triple di Siskauskas. Lorbek sbaglia un libero e un facile appoggio, prima che Hawkins realizzi il +3. Langdon pareggia dallangolo e poi porta avanti i suoi con due liberi, pareggiati da altrettanti di Vitali. Khryapa va in lunetta dopo un parapiglia che aveva visto almeno tre falli dei moscoviti non sanzionati, ma Hawkins non molla e segna lennesimo gioco da tre punti di serata. Khryapa porta avanti di nuovo i suoi, ma ancora Hawkins con un floater incredibile a 9 dalla fine restituisce il +1 a Milano. Lultima azione vede Siskauskas perdere malamente palla in isolamento (arignato splendidamente da Hawkins) e regalare a Thomas i liberi della vittoria a 1,86 dalla fine. Sbagliando il primo, Jobey sbaglia saggiamente anche il secondo e il cronometro spira mandando in visibilio tutta la tribu biancorossa.
Sembrava impossibile lupset alla vigilia e anche guardando le statistiche si fatica a capirlo: 94-68 la valutazione, miglior percentuale da 2, 37 liberi tentati e 28-16 a rimbalzo, tutto pro-CSKA. Eppure la vittoria tutto cuore è andata a Milano con un Hawkins straripante e un Bulleri ritornato leader.
[b]Play of the game:[/b] Non cè unazione che simboleggi la partita, ma tutto il terzo quarto difensivo di Milano, un secondo tempo da 54 punti e unapplicazione davvero ammirevole.
[b]Quotes:[/b]
[u]Messina:[/u] [i]complimenti a Milano per il secondo tempo di cuore e tecnica, ha meritato la vittoria senza dubbio. E una cosa importante per il loro futuro per ridargli entusiasmo. Noi ci abbiamo messo del nostro e tra i vari modi di perdere abbiamo scelto il peggiore, risultando irritanti e arroganti nella pochezza difensiva che abbiamo mostrato. Quando prendi 31 punti nel quarto decisivo, meriti calci nel culo senza nulla togliere alla meritata vittoria di Milano. Qualcuno dei miei giocatori ha pensato che fosse gia finita dopo il primo tempo. Belgrado è stata una partita diversa perché è stata di qualità nella difficoltà, ci siamo voluti sbucciare le ginocchia e abbiamo voluto fortemente la vittoria. Questa sera abbiamo giocato un bel primo tempo in difesa e in attacco, nel secondo non abbiamo giocato. Abbiamo fatto schifo tutti dal primo allultimo e siccome io sono il caposcuola sono il primo a prendere calci nel didietro.[/i]
[u]Bucchi:[/u] [i]è una partita che ci da soddisfazione, perché nelle ultime uscite la squadra ha potuto lavorare con continuità e, ovviamente confortati dai risultati, diventa più divertente per noi e per chi ci guarda giocare le partite. Estato bello sentire il pubblico vicino. Ringraziamento particolare a Mordente che si è mostrato maturo in un paio di timeout capendo la situazione psicologica di un compagno, adattandosi. Noi allinizio eravamo timorosi e bloccati, poi abbiamo capito che dovevamo passarci la palla e difendere insieme. La differenza iniziale stava negli ultimi dieci secondi del loro attacco contro la nostra difesa e viceversa e ne abbiamo parlato durante la pausa. E una vittoria che in tanti non si aspettavano, avevo visto le facce dei ragazzi e devo dire che la squadra era pronta mentalmente e ci siamo approcciati al modo giusto al match. Non so se è la svolta ma sono punti importanti per la classifica. Al di là della vittoria fa piacere vedere la squadra combattere e anche il pubblico lo ha notato. Complimenti ai nostri ragazzi. Il gruppo lavorava e stava bene insieme, lo dicevo anche nelle sconfitte e non è un caso che quando abbiamo giocato al completo, abbiamo fatto buoni risultati. Magari non saremo belli, ma lottiamo e ci siamo tirati fuori da un momento difficile stando insieme. Dovremo lavorare ancora più duro e non mollare sapendo che sono solo due punti in classifica.[/i]