Lottomatica a caccia della quinta vittoria in Euroleague ed Alba alle prese con la possibilità di sfruttare il momento poco positivo dei romani.
E’ una Lottomatica che scende in campo senza Brezec e Becirovic infortunati al cospetto della squadra che finora l’ha castigata in questa prima fase del girone.
L’inizio è buono per la Virtus che gioca bene in difesa sporcando la fase offensiva dei tedeschi e che si porta sul 6-3 grazie a Ray in penetrazione ed a Jabber.
Sugli scudi in difesa Jaaber e Gigli che chiudono i tentativi dell’Alba di servire il lungo Femerling ma i tedeschi si adeguano e colpiscono da 3 con Jacobsen.
L’attacco di Roma va a sprazzi: Ray continua a litigare con il ferro da 3 (sarà un mortificante 0 su 2 a testimoniare i tentativi infruttuosi della guardia ex-Celtics), la palla scorre con minore fluidità e lAlba tutto sommato regge benino grazie anche a qualche canestro di troppo da sotto. A volte si ha sensazione che chi porta palla, ora Jaaber, poi Ray ed infine Jennings, sia preoccupato di eseguire i giochi.
Così mentre in difesa la Virtus va bene (soli 14 punti al passivo al primo fischio della sirena), è in attacco che non convince con un Gigli spaurito e poco deciso. Hutson in versione carpentiere si fa vedere e segna da par suo ed il primo quarto si chiude con un bel tiro da 3 di Gabini per un poco ricco 1 su 4 da 3 in totale. Molte le palle perse da Roma che al rientro in campo segna con il redivivo Datome in contropiede ma poi si ferma concedendo un parziale di 2-11 per i tedeschi che sembrano fluidi anche se non brillanti in attacco.
Entra Giachetti e sembra che la confusione, mista anche alla tensione che sembra esserci, finisca un po. Roma risale lentamente e con fatica anche grazie ai troppi falli dellAlba che esaurisce il bonus già al 5 del secondo quarto, fattore che risulterà vincente nelle fasi finale dello stesso quarto. L’Alba va a +3 sul 21 a 24.
Breve parentesi di Jennings che sbaglia un facile canestro in entrata e si va avanti sullequilibrio rotto proprio sul fischio della sirena dove un poco lucido Rashad Wright commette uno sciocco fallo su Giachetti ai 9 metri che tenta la fortuna da 3: si va in lunetta e Iacopo infila un ottimo 3 su 3 portando allintervallo in vantaggio 35-32.
Si ricomincia con un tecnico alla panchina dellAlba per le proteste circa i 3 tiri liberi concessi a Ghiachetti a tempo scaduto, Ray segna i tiri liberi e dopo realizza da sotto per un confortante +7. La partita continua come nelle precedenti fasi, Roma contratta ma Berlino non incanta perché non riesce mai ad essere fluida come nel secondo quarto.
Ma mentre le cose vanno come citato, e cioè con il solito show di palle perse di Roma (saranno 6 nel terzo quarto), si issa sulla partita Jacopo Giachetti che rende la manovra forse meno rapida ma più razionale e si mette in proprio mettendo punti importanti e decisivi assieme al solito Hutson ed ad un Gabini che mette a referto canestri importanti, compresa una tripla che insieme alla precedente fa un buon 2 su 2 dai 6,25.
Lentamente l’Alba però risale anche sino al -1 perché qualche tiro da 3 entra (a differenza di Roma), ma sempre Jacopo riesce a posto le cose con un canestro importante ed un assist al bacio per Gigli che schiaccia a due mani per il nuovo +7, chiudendo sul 50-43.
E’ l’ultimo quarto vede ancora un positivo Giachetti, stavolta assistito in attacco da un rinato Jaaber. LAlba pasticcia in attacco tranne Sesay che fa vedere il talento offensivo di cui è dotato.
La Virtus arriva anche a +11 ma lAlba recupera sino al -6 finale che tiene un po in apprensione il numeroso pubblico accorso al Pala Tiziano, ma finisce con un Hutson che segna bene da sotto e con un ultimo canestro in acrobazia dai 6 metri di Jaaber.
Roma si qualifica matematicamente alla TOP16 con ben 4 turni di anticipo e questo conforta, a Ferrara per vedere se la Virtus si è scrollata di dosso le paure in cui è caduta.
Lottomatica Roma Alba Berlino 70-64
Parziali: 19-14; 16-18; 15-11; 20-21)
MVP: Giachetti, è lui l’uomo inaspettato che mette assieme un gioco poco fluido e farraginoso dei romani. 2 su 3 da 2 e ben 5 su 5 dalla linea dei tiri assieme a 2 assist per chiudere una serata per lui e per Roma importante.
WVP: Purtroppo Jennings entra nel secondo quarto ma non incide. Una breve apparizione anche nel terzo quarto ma senza incidere . Il ragazzo sembra spaurito, insicuro, è un momento difficile per il talento stelle&striscie
Le cose da salvare: la vittoria senza dubbio fa tirare un bel sospiro di sollievo alla Virtus anche se la partita non è stata scintillante,anzi; ma senza dubbio il confortante contributo di Giachetti fa apparire meno buia la notte della crisi in campionato di Roma. Il solito, solidissimo Andrè Hutson, la difesa tosta ed asfissiante di De La Fuente, ma ancora cè da lavorare e parecchio.
Lottomatica: Hutson 16, Jaaber 15, Gabini 11, Giachetti 9, Ray 8, Gigli 7, Datome 2, De La Fuente 2,
Alba Berlino: Sesay 11, Jacobsen 11; McElroy 11, Nadjfeji 11, Hamann 7, Chubb 5, Femerling 1.