L’Air dice praticamente addio al sogno di passare il turno di Eurolega con una prestazione al di sotto delle attese, senza la grinta necessaria per compensare il divario tecnico e fisico rispetto agli avversari, che non hanno risentito del mancato apporto di Arroyo (-10 di valutazione). Troppo superiore il Maccabi, rigenerato col ritorno di Gherson, in particolare nell’uno contro uno dei suoi giocatori, inoltre ha fatto segnare un maggior numero di rimbalzi e palle recuperate; ottima la prova di Eliyahu, futuro da NBA per lui, e Fischer, che ha annientato Williams (0 punti). Per l’Air male anche Warren e tutta la panchina, la quale da qualche settimana non sta dà dando più un contributo accettabile, in particolare a causa del crollo di Radulovic e Porta.
Buon pubblico al Pala Del Mauro, una quarantina i calorosi supporters israeliani.
Coach Markovski schiera il seguente quintetto: Best – Warren – Slay – Tusek – Williams, mentre coach Gherson mette in campo Arroyo – M.Brown – Casspi – Fischer – Green.
La partita si apre con una tripla di Slay, a cui risponde Fischer. All’inizio la gara è molto veloce, con Fischer che domina sotto le plance, e siamo sul 6-7 dopo 3′. Bene Slay, che purtroppo gioca solo in Eurolega, ma il Maccabi domina a rimbalzo. Un grande Best sovrasta l’ex-NBA Arroyo in cabina di regia, in una partita molto tesa per la posta in palio soprattutto per l’Air. Dopo 8 minuti (16-18) Play-of-the-game: Eliyahu riceve all’angolo, punta e supera Radulovic, schiacciando a una mano nonostante la presenza di Tusek sotto canestro. Tel Aviv sfrutta benissimo l’uno contro uno, e il quarto termina sul 20-22.
Nel secondo periodo segna subito M.Brown, replica un ottimo Tusek, il più in forma di Avellino, la quale forza troppo da 3 punti. Warren appare molto stanco, mentre per gli ospiti è tenuto un pò troppo in panchina Fischer. Dopo 4′ 26-30, con la squadra di casa che si riempe di falli, poi rimonta grazie a Best, autore anche di una stoppata su Arroyo. Fischer torna a dominare, però la sua squadra è discontinua e non allunga. A 1 minuto dal termine 38-42, poi break degli israeliani firmato Green, e si chiude il primo tempo col punteggio di 40-48.
Migliore Fischer, con 13 punti e 6 rimbalzi, poi Tusek, Best ed Eliyahu. Male Warren, Williams (0 tiri) ed Arroyo.
Il terzo periodo inizia con un canestro di pura classe di Eliyahu, mentre Warren continua ad evidenziare la sua stanchezza, e qui sbaglia Markovski a insistere su lui (alla fine Diener 18 minuti, Cinciarini 5 minuti). Dopo 3′ il punteggio è 47-56, grazie a M.Brown che segna continuamente, e ai problemi di falli dell’Air. L’ascesa degli ospiti continua, 47-61 dopo 6 minuti, mentre Best, Slay e Williams hanno già 4 falli a carico. Per Avellino non c’è fluidità in attacco, si distingue solo Slay che però gioca individualmente. Il quarto si conclude con una penetrazione di Best sul 56-65.
Nell’ultima frazione apre le segnature M.Brown, mentre continua a sbagliare molto Warren. Il Maccabi non chiude la partita solo perchè non riesce a trovare un play che offra prestazioni accettabili, male Arroyo e Hagag, comunque è avanti di 10 dopo 3′ grazie a Eliyahu e M.Brown. Crosariol si fà rispettare in area, siamo sul 64-74 dopo 6 minuti,
ma escono prima Williams e poi Slay per falli, e Green mette a segno un canestro importante, che ferma la rimonta irpina. Finale con molti errori, e la partita termina col risultato di 72-86.
MVP Eliyahu, 18 punti e 10 rimbalzi, bene anche Fischer, 7/7 da 2 e 10 rimbalzi, M.Brown con 26 punti, e Best.
Male Warren, 2/10 al tiro, Williams, 0 punti per lui, e Arroyo, con un eloquente -10 di valutazione.
Quintetto tipo: Best – M.Brown – Slay – Eliyahu – Fischer.
TABELLINI
AIR AVELLINO MACCABI ELECTRA TEL AVIV 72-86
AIR AVELLINO: Warren 5, Radulovic 0, Porta 4, Best 17, Cinciarini 2, Crosariol 8, Lisicki ne, Slay 14, Tusek 13, Williams 0, Diener 9, Nardi ne. All. Markovski.
MACCABI ELECTRA TEL AVIV: E.Brown ne, M.Brown 26, Sharp 3, Arroyo 2, Eliyahu 18, Green 14, Burstein 2, Simmons ne, Williams ne, Casspi 2, Hagag 2, Fischer 17. All. Gherson.
Miglior rimbalzista: Eliyahu, Fischer 10.
Miglior assist-man: Best 3.
Miglior valutazione: Fischer 28.
Arbitri: Martin, Jasevicius, Chambon.
DOPO PARTITA
Markovski: “Abbiamo fatto quello che potevamo, ma loro ci hanno sovrastato nell’uno contro uno, riempendoci di falli, e questa è stata la chiave del loro successo. Eliyahu è stato a tratti devastante, mentre noi eravamo molto stanchi, e l’emblema è Warren. Abbiamo tirato meglio da 3, anche per la cattiva giornata dei nostri lunghi. In questo momento cambiare non serve a nulla”.
Santo C.