[b]15 49 70 95[/b]
[b]27 47 71 97 (?)[/b]
Interrogativo d’obbligo per questa partita risolta con un tap-in di Mike Hall con 0.3 decimi da giocare. Questo sarebbe uno di quei casi in cui l’instant replay sarebbe cosa buona e giusta. ma dover parlare di arbitri, di fischi a favore o a sfavore sminuirebbe solamente la bellezza di una partita che al di là del risultato mostra quanto possa essere affascinante questo sport. In realtà, a livello di cronaca, la partita è stata sempre in sostanziale equilibrio tranne nel primo quarto dove la squadra di Capobianco fa fatica a prendere le misure ad Hawkins e a Thomas. Il grande carattere e la grande forza psicologica dei biancorossi teramani consente il rientro in partita di Poeta e compagni per poi arrivare a giocarsi la vittoria fino all’ultimo possesso. Del resto il 115 a 108 di valutazione complessiva indica la grande capacità di entrambe le formazioni di saper difendere, fare canestro, giocare d’insieme come se stessimo assistendo ad una vera e propria sinfonia, come dimostrano gli assist complessivi (ben 35!).
Come al solito buona la prova di Moss (16p. 5a.), bene Poeta (20p. 6a.) benino Brandon Brown (14p. 4r.) da cui è lecito aspettarsi più reattività a canestro. Anche Carroll (16p. 8r.) stavolta sbaglia un pò dall’arco ma è un grande aiuto per la squadra mentre Hoover si sta sempre più calando nella massima serie trovando triple davvero micidiali anche da ben oltre 9 metri, nonché con un abilissimo gioco da quattro punti (ma perchè l’altro fallo di Mordente non è stato fischiato?). Ottimo il rientro di Jacob Jaacks con 13 punti e 5 rimbalzi in 10 minuti e con un ottimo 7/7 dalla linea della carità. Impalpabili Piazza e Lulli, ma la loro presenza sul parquet è stata al limite del risibile. Magari se Lulli stenta ancora (e con questi risultati) forse vale la pena rischiare un ragazzino come Yasakov o Polonara (quest’ultimo fresco di convocazione in Nazionale). Dal lato Armani Jeans buona prova di Hawkins (22p.), bene Hall in doppia doppia (17p. 14r.), benino Thomas (15p.) molto limitato dai falli e benino anche Vitali (11p.). Da dimenticare la prova di Bulleri che ha sofferto molto le marcature teramane. Un ultima notazione su Amoroso: forse bisognerebbe andare a “Chi l’ha visto?” Ancora una virgola dopo aver commesso due falli in un amen. Lui si ritiene giocatore di striscia, ed è vero: se sbaglia, sbaglia sempre!
Al di là di tutto, comunque, Teramo – Milano non è stata una partita tra una provinciale e una grande, ma tra due grandissime squadre che fanno del gioco di squadra la filosofia essenziale del loro gioco. Teramo non cerca la via del canestro da tre a tutti i costi, ma la finalizzazione delle proprio azioni dentro e fuori il pitturato. Milano cerca un pò troppo le soluzioni da fuori, ma con i frombolieri che ha in squadra non c’è da meravigliarsi. Certo, Teramo con due innesti di livello potrebbe davvero dire la sua in questo campionato mentre Milano aspetta il rientro di Pape Sow, di Sangarè e il miglior Vitali che ancora tarda ad arrivare. In chiave Final Eight ci sono ancora degli incontri da disputare contro squadre ambiziose come Treviso Virtus Bologna e Avellino, ma come ha giustamente sottolineato coach Bucchi in sala stampa. Difficilmente passeranno altre squadre al Palascapriano contro questo Teramo che è riuscito a portare ben 6 giocatori in doppia cifra. Adesso aspettiamo il prossimo incontro in casa di quella Virtus Bologna dell’ex Boniciolli che potrà essere un crocevia per le aspettative della squadra del Presidente Antonetti in chiave soprattutto Final Eight.
[b]Play Of The Game[/b]:Qualcuno potrebbe dire la giocata di Hall, ma visto il beneficio di inventario ne segnaliamo un altra alla fine del terzo quarto: 2” alla fine, rimessa Teramo, Poeta per Moss che in lay-up solitario la mette per il 70-71.
[b]MVP[/b]:Tutta la partita, senza omnra di dubbio: potrebbe essere Hawkins, Poeta, Hall, Moss perciò vale veramente la pena premiarli tutti per le emozioni che ci hanno regalato. Per chi vuole replica su canale 910 di Sky alle 22.15