[b][/b]Lottomatica Roma Olimpia Lubjiana: 74 69 dopo tempo supplementare
(22-16; 12-15; 18-12; 10-19; 12-7)
Lottomatica: De La Fuente;Gabini; Brezec; Jaaber; Jennings
Olimpia Lubjiana: Klobucar; Ozbolt; Begic; Zupan; Hokic
Al cospetto di una Lubiana tosta, volenterosa ma niente di eccezionale in attacco e peraltro clamorosamente senza il playmaker di ruolo Vlado Ilievski, (mai rimpianto ex, fermo ai box per problemi muscolari), e senza l’altro eccellente ex-frequentatore dei parquet italici, l’ormai maturo Marco Milic, Roma parte bene, si disunisce, sbuffa, sgomita e solo dopo un overtime vince e festeggia ma ci sarà da porsi qualche interrogativo serio in casa Virtus se si desidera portare a casa qualche trofeo in questa stagione.
Al cospetto di un pubblico inizialmente poco numeroso, la Virtus inizia molto bene in difesa spronata dal coach-a-tempo Nando Gentile ed al cospetto del giovane Klobucar che sente il fiato sul collo portatogli sia da Jaaber che da Jennings che chiudono tutte le linee di passaggio raddoppiandolo impetosamente e mettendolo in crisi nera: Roma strappa una, poi due, tre palle consecutive per un attacco degli sloveni che va in tilt per i primi 3 minuti.
Scappa la Virtus con De La Fuente e Brezec da sotto per un perentorio 10-1 che non ammette replica. Jure Zdovc, neo-coach dei verdi sloveni, corre ai ripari ed inserisce prima Robinson, lunico Stelle & Striscie del roster sloveno e ritrova lentamente anche un Klobucar ora più sereno che penetra e segna anche due canestri importanti.
Al 5° Roma è però ancora in controllo, +7 con De La Fuente da sotto ma Lubiana risale piano difendendo meglio e rendendo pan per focaccia alla Virtus che ora soffre su tutte le linee di passaggio da sotto. La loro fisicità, le lunghe leve superiori iniziano a sovrapporsi sulle linee di passaggio dei virtussini.
Non cè gioco sulla linea dei 6,25 per i romani e si vede, lOlimpia si chiude quindi a riccio nel pitturato e limita i danni. Parziale di 7 a 2 per loro poi lunica tripla per Roma nel primo quarto di (indovinate un po?), Gabini e Roma ritrova ossigeno; ma Lubiana intanto difende meglio migliorando minuto dopo minuto: niente zona, uomo vs. uomo con Begic che chiude bene sotto insieme a Hukic. La notizia è che questo crea qualche problema ad Hutson, Andrè sembra soffrire sotto le plancie la loro fisicità e sbaglia, dopo due bei canestri di cui uno da fuori, un pò troppo.
Entra Becirovic, sente aria di casa e si produce in buone cose sia in regia (Jaaber e Jennings sono a riposo in panca), che in fase di recupero: ruba palla a Robinson che lo ferma lanciato a canestro, fallo tecnico ma qui la sua proverbiale precisione dalla linea del tiro libero fa cilecca, Roma chiude il primo quarto con un buono ma non buonissimo +6.
Nel secondo quarto entra Giachetti e si assiste, incredibile ma vero,a 2 tiri da sotto sbagliati da Hutson. Roma si muove poco, cerca sempre la palla sotto, Lubiana si è adeguata e la precisione latita in casa giallorossa. In difesa comunque Roma tiene, Gigli stoppa una penetrazione velleitaria dell’altro “playmaker baby” neo-entrato Sarajlija ma anche Lubiana non scherza: poco spettacolo palla in mano, decisamente buona per i palati fini che amano la lotta nellarea pitturata e la difesa sputasangue.
Lubiana si riavvicina, arriva a -1 ma qui Jennings si produce nuovamente con Jaaber in una sorta di mini-Maginot: ruba ancora qualche palla sempre al solito, povero Klobucar, Roma ritorna a +9 al 6°. Robinson dallaltra parte si fa sentire su di un Sani poco reattivo in difesa., due canestri da sotto e Lubiana è ancora sotto.
Adesso è uno show di palle perse/recuperate a vicenda, le due squadre di alternano in questa fiera dello scempio cestistico (eccellono Becirovic e Jennings, questultimo viene richiamato in panca), il pubblico non gradisce e lo spettacolo ne risente ancora. Punteggio basso, con Roma che da +7 riesce a farsi rosicchiare diversi punti sino a scendere ad un mortificante +3 allintervallo: 34-31.
La terza frazione è ancora una continuazione, negativa, del secondo: Gigli perde palla quasi subito ma Jaaber ne recupera unaltra. Poi è la volta del duo Becirovic-Hutson iscriversi allo show (alla fine un agghiacciante 23-palleperse-23 per Roma!!!), ma Roma resta salda al +5 grazie a due tiri liberi di uno spento Hutson, probabilmente affaticato e con poca benzina, sembra, in corpo dopo una prima parte di stagione da copertina perenne.
Stavolta tocca a Sani rubar palla con Roma che va a +9 con coach Zdovc costretto a chiamare TimeOut. Si ricomincia con Hutson che sbaglia ancora da sotto non imitato da Begic ma dopo questo canestro Lubiana si spegne, Roma vola con un tiro libero di Jaaber al massimo vantaggio di +10.
Sembra fatta al 6°, entra Gigi Datome per De La Fuente ma ecco altre palle perse in attacco, Lubiana risale a -5, lo stesso Datome cerca un tiro fuori dagli schemi e lo sbaglia.
Sale in cattedra Becirovic, Roma con i suoi tiri liberi e le sue penetrazioni ritorna a +7, Lubiana ora sbanda in difesa con Ozbolt che non riesce a tenere Sani. Altro mini-show di perdi palla tu che la perdo io per vedere finalmente una tripla (sarà la seconda e lultima per Roma della gara), da Jennings, Roma chiude il quarto a +9.
Sembra che la partita sia in ghiaccio ma la Virtus questa sera, apparsa troppo svagata e lontana parente della squadra che domenica aveva regolato nettamente Treviso, soffre non appena Lubiana ricomincia a difendere duro, a volte anche con qualche tolleranza arbitrale di troppo. Ed inizia forse il quarto peggiore di tutta la EL finora della Virtus, merito anche dellOlimpia che risale quasi subito a -6 grazie ad Ozbolt e Rudez. Lubiana non ha un designato al tiro ma conta molto sui P&R in attacco per liberare ora Begic, ora Golubovic che ora fanno male ai rimbalzi (per loro alla fine un +8 sul numero dei rimbalzi offensivi), ma ricomincia prima Rudez a perder palla, poi Jennings. E di nuovo Jaaber….Insomma, una semi-catastrofe !
A questo punto le contendenti ci “deliziano” con tiri da 3 sbagliati anche in modo grossolano, tant’è.
A 3 minuti dalla fine Roma è a +5 abbastanza serena anche se si intravede tensione e qualche briciolo di paura quando Jaaber, forse il meno peggio della cricca in maglia rossa, compie un dubbiosissimo quarto fallo: gli arbitri adesso condizioneranno parecchio il finale e l’esito della gara !
De la Fuente attacca male, Roma perde palla per limite dei 24″, segna da sotto Begic, Roma riperde palla e sul capovolgimento quinto fallo di Ibby Jaaber che esce decisamente arrabbiato perchè consente ad Ozbolt di tirare 3 tiri liberi: siamo pari.
Nando Gentile imita alcuni sui antichi predecessori, ora è in camicia, chiama time-out e Roma ne esce malissimo, altra palla persa e Zupan ne approfitta per iscriversi a referto per la prima volta da fuori, + 2 Lubiana.
Becirovic pareggia, dopodicchè si evita per poco una violenza carnale di Hukic nei confronti del giovane Klubocar che perde palla per 24″, Zdocv interviene con il time-out e l’insano gesto non si consuma per un nonnulla !!
Si rientra in campo, ed ecco Iacopo Giachetti che sale in cattedra: 1+1 dalla lunetta, Lubiana sbaglia con Begic da sotto (incredibile !), ma perde palla Gigli a rimbalzo, 3″ e 36 da giocare, rimessa per gli sloveni, palla a Ozbolt per tentare da sotto il colpaccio ma viene chiamato fallo tecnico a Giachetti: il Palalottomatica finalmente s’inalbera, fischia, urla, Ozbolt non si lascia impressionare e per fortuna Lubiana perde palla sulla rimessa susseguente ai tiri liberi: OVERTIME !
Roma sembra più decisa, più cattiva ed ora anche il pubblico finalmente entra in campo.
La Virtus va a +1 ma Lubiana, che ora sotto canestro fa la voce grossissima, ha diversi extra-possessi come a fine quarto quarto, Hukic segna 2 tiri liberi ma Becirovic riporta Roma a +1 a 2°39″ dalla fine.
Poi va in lunetta di nuovo Ozbolt e poi Giachetti, la tensione sale ed è palese, gli arbitri stanno rovinando un pò il match sino a quando arriva un fatidico quanto spezza-gambe 0 su 2 dalla linea della carità di Begic: cala il siprario, Roma va a +3 con due tiri liberi di Hutson, poi bissa ancora Andrè in contropiede da sotto, Sani “mata” i compatrioti e finalmente parte l’inno dell’EL per un Palalottomatica che sembra essersi ristretto per l’eccesso di sudore fuoriuscito dai suoi piloni per la paura passata !!
Nando Gentile abbraccia i suoi ragazzi, missione compiuta e con due turni di anticipo !!
Niente ultimo match in bilico quest’anno, si passa alle TOP16 dalla porta principale, c’è da essere contenti per società ed ambiente .
[b][/b]MVP ROMA[b][/b]:
Evidentemente l’aria di casa fa bene a Sani Becirovic: dopo l’ottima prova dell’andata, si ripete oggi con 23 punti, 5 su 8 da 2 e 13 su 14 dai tiri liberi. Non è ancora al top e si vede ma in certi istanti è come un assicurazione sulla vita !
[b][/b]MVP LUBJIANA[b][/b]:
E’ difficile trovare un giocatore che sia emerso in un Team che ha distribuito benissimo i 69 punti segnati e che ha difeso molto bene in sincrono. Emerge però Saso Ozbolt, miglior marcatore, tiratore di liberi infallibile e freddissimo, è lui che manda la gara all’OT e che addirittura strappa la palla allo scippatore designato in casa Virtus, Ibby Jaaber.
[b][/b]WVP ROMA[b][/b]:
Gigi Datome sta pagando l’infortunio, ancora non è lui, 14 minuti abbondanti zero punti, poca presenza anche in difesa, insomma deve ritrovarsi.
[b][/b]WVP LUBJIANA[b][/b]:
Nonostante sia il secondo miglior marcatore della squadra con 11 punti alle spalle di Ozbolt, Klobucar ha perso tante palle, troppe per essere un playmaker a cui affidare le sorti del match.
Ilievski non è un drago ma come sarebbe andata con lui in campo ??
[b][/b]Le cosa da salvare ROMA[b][/b]:
la vittoria per come è venuta.
Perdere contro questa Olimpia, squadra senza i due “pezzi da 90” sarebbe stato molto grave ed invece, quando volgeva la fine del quarto quarto e la cosa non sembrava poi così peregrina, la squadra si è ricompattata ed ha anche reagito al negativo ricordo di qualche giorno addietro sempre in casa contro Bologna.
Benino Jennings ma ancora troppe palle perse, Gigli bene ma non benissimo. A Treviso era giocatore più da fuori area, a Roma si sacrifica, prende e da botte, sgomita e segna poco ma è quello che serve a questa squadra quando una sera accade che Andrè Hutson si prende una serata di relativo e meritato riposo.
[b][/b]Le cose da salvare Lubjiana[b][/b]:
Squadra giovane, dura, tosta, fiera come nelle migliori tradizioni slovene, insomma un brutto cliente per chiunque ora come ora in EL anche perchè senza quasi nulla da perdere.
Come al solito roster molto fisico, forse poco preciso da 3 al contrario della loro grande tradizione cestitica ma nulla da dire ad un gruppo che ha saputo sopperire, ed anche per merito del coach Jure Zdovc (indimenticato in Maglia Virtus Bologna anni ’80), alle assenze in campo di Milic ed Ilievski.
[b][/b]MARCATORI[b][/b]
Lottomatica: Becirovic 23; Hutson 10; De La Fuente 8; Jennings 8; Jaaber 7; Giachetti 7; Brezec 6; Gabini 3; Gigli 2; Datome 0.
Olimpia Lubjiana: Ozbolt 12; Klobucar 11; Begic 9; Rudez 8; Robinson 7; Golubovic 7; Sarajlija 6; Hukic 4; Jurkovic 3; Zupan 2.
[b][/b]Gli spogliatoi.
Jure Zdovc:
“Devo fare i complimenti ai miei ragazzi, grande prova di carattere in casa della prima in classifica e senza i due più importanti giocatori del roster. Stiamo cercando di risalire la china dopo il brutto periodo anche in Lega Adriatica, adesso stiamo costruendo un bel gruppo dove la difesa è il mio credo. Forse sbagliamo troppo in attacco ma me lo aspettavo, non mi aspettavo le tante palle perse, quelle no.”
Nando Gentile:
“Bene, sono molto contento, abbiamo ottenuto una bella vittoria.
Avevo avvertito che loro sono una squadra molto dura in difesa, con tutti quei centimetri in altezza e nelle braccia, ero sicuro che avremmo avuto difficoltà serie se non avessimo giocato in velocità ma ci abbiam provato e lo abbiamo fatto, poi forse qualcosa si è spento, loro hanno giocato al ritmo più consono ed è andata come avete visto.
Sì, siamo stati poco belli ma molto pratici, abbiamo giocato a corrente alternata, è vero, ma il Gruppo si è dimostrato compatto, unito, voglioso di non abbattersi dopo il nuovo OT subito da una situazione di vantaggio. Ad un certo punto eravamo forse troppo sicuri della vittoria, eravamo a +10 ed abbiamo mollato un pò; capita, dobbiamo migliorare ma sono certo che così sarà, ci vuole fiducia, stiamo lentamente recuperando tutti gli infortunati ma ci stiamo ritrovando.
Bene per tutti ma bene per Iacopo che ci ha guidato fuori dalle secche anche stasera in EL, è una delle ns. armi che possiamo tirare fuori quando siamo in difficoltà.
Gli arbitri ?? Mah, lasciamo perdere, certo il fallo antisportivo a 3 secondi quando due giocatori si buttano insieme sulla palla….Mah, lasciamo perdere.