Lottomatica-Montegranaro: 88-70
(17-10; 24-26; 21-22; 26-12)
Lottomatica: Jabber, Jennings, Gabini, Hutson, De La Fuente.
Montegranaro: Minard, Garris, Flammini, Hunter, Taylor.
Arbitri: Guerrino Cerebuch – Dino Seghetti – Pietro Crescenti
Se è vero che la tradizione o la storia valgono qualcosa nello sport e quindi anche nel basket, la partita andata oggi in scena al Palalottomatica di Roma doveva essere già “segnata”: 4 incontri tra le due contendenti finora in “Lega Basket A” e solo una misera vittoria per la più titolata Virtus Roma contro le ben 3 sconfitte al cospetto della fantastica realtà marchigiana del Presidente Tiziano Basso, comprese soprattutto le due-vittorie-due dell’anno scorso, clamorosa quella servita a domicilio dei romani con il trio delle meraviglie Garris-Minard-Ford a cesellare basket davanti ad un pubblico romano prima attonito ma dopo plaudente ed ammirato all’indirizzo degli scatenati ragazzi in canotta gialla che faranno poi soffrire anche Milano prima di cedere nella loro prima partecipazione ai playoffs.
Partita quindi difficile per la Lottomatica doveva essere e partita difficile è stata: non inganni lo scarto finale che mortifica oltre misura i ragazzi di coach Finelli che, soprattutto nel secondo e nel terzo quarto parziale, hanno fatto vedere letteralmente i classicissimi sorci verdi ad una Roma partita benino in attacco ma con il fiato grosso in difesa.
Ma sarà stata la capacità dei marchigiani in attacco a mettere in crisi il sistema difensivo studiato da Nando Gentile & Co. oppure il solito relax o fase di stallo che la Virtus mette in campo in fase difensiva e che concede molto agli avversari di turno, siano essi Lubjana o Rieti ??
La partita nasce sotto i migliori auspici per i capitolini che partono con 9 punti in attacco equamente distribuiti tra Hutson e De la Fuente ed i soli 4 di una Montegnanaro che non sembra girare a dovere la palla in attacco: Hunter, pericolo pubblico numero uno sia per i punti nelle mani che per pari rimbalzi offensivi potenziali, sembra disinnescato dalla ditta Hutson & Gabini che impediscono le linee di passaggio e fanno anche sentire la loro solita massa fisica sotto le plancie.
Lo spettacolo langue, buone difese, strenue ed appiccicosissime sul portatore di palla di turno ma Roma riesce a trovare un inusuale 3 su 3 dalla linea dei 6,25 (il recente passato ha fatto vedere cose pietose da 3 per Roma!!), che gli consente di chiudere il primo parziale sopra di 7 perchè la notizia vera della giornata è Hutson che sbaglia un pò troppo da sotto, imitato in maniera quasi grottesca sia da De La Fuente, Jabber e persino da Gabini, merito anche della bella difesa dei vari Hunter, Heliwell e Flammini, collaborati dal settore dei piccoli in maglia gialla che fanno decisamente sembrar tutto complicatissimo per i padroni di casa.
17 a 10 quindi, poco spettacolo ma tanta, tanta intensità: Montegranaro spende pochi falli, costretta anche dalle limitate rotazioni del proprio roster e Roma cerca di trovare la strada dell’area ma fa parecchia fatica a chiudere le azioni.
Nel secondo quarto Finelli suona la carica, Minard e soprattutto Taylor iniziano a trovare ottimi canestri coadiuvati anche da Hunter che sembra più reattivo e presente adesso, Roma non riesce più a sporcare le penetrazioni delle guardie avversarie ed in attacco fatica e non poco da sotto, anche Sani Becirovic s’iscrive al club dei “distratti/impediti da sotto” fallendo un sottomano di sinistro uno contro zero grazie ad un assist ai limti del magistrale del solito Jaaber che si danna in proposizione.
Ottimo l’uno contro uno di Taylor che brucia Brandon Jennings sulla linea di fondo finendo la corsa con il classico schiaccione sfonda-retina !!
Roma annaspa ed il vantaggio si scioglie piano piano. Al 7° Montegranaro impatta la gara sul 34 pari ed ora inizia ad entrare anche il tiro da 3 a Garris e Minard, lasciano a desiderare alcuni fischi eccessivi contro Roma in difesa ma ci sta, la gara adesso è vibrante e combattuta e si lotta ogni capovolgimento di fronte, gli attacchi adesso menano la danza, assenti ingiustificati a referto Brezec per Roma e Flammini per la Sutor, il primo sembra fisicamente finalmente asciutto fisicamente ma poco presente mentre l’ala marchigiana, spettacoloso nell’ulima vittoria a Pesaro, non si assume nessun rischio, non tira, è troppo preso a contenere ora Hutson, ora Gigli (sempre molto concreto l’Angelone !!), ora addirittura Gabini sotto canestro.
La partita viaggia sul filo d’equilibrio, il rumorossimo drappello gialloblu si fa sentire ed anche il solito semi-snob pubblico romano “entra” in gioco allorquando accade ciò che non t’aspetti da un giocatore così esperto come Kiwane Garris: ad un minuto circa dalla sirena dell’intervallo prima si fa rubare palla da Brandon Jennings con relativo fallo che spedisce il ragazzino californiano in lunetta, dopodicchè si fa ancora rubar palla per ben due volte consecutive dalla rimessa dal fondo sempre da BJ, prima rispedendolo in lunetta per il fallo generato dalla comprensibile frustrazione che lo attanaglia ed infine completa la frittata in coabitazione con Minard consentendo il solito atletico canestro in [i][/i]tape-in[i][/i] a Jaaber sul tiro sbagliato sempre da Jennings in versione demoniaca per il povero Kiwane: 41 a 36 per Roma.
Ma la Montegranaro è come una belva inferocita ed al rientro dopo l’intervallo lungo, complice anche due scellerate scelte di un Jennings forse troppo gasato per la sua vera prima [i][/i]stranding ovation[i][/i] che il pubblico di casa gli attribuisce dopo le splendide palle recuperate in sequenza ed un tiro da fuori senza logica preso da uno strano Brezec, non solo colma il -5 in un amen ma incomincia a mettere la testa davanti. Ora si rivedono in campo i due quintetti con cui si è iniziato il match e si rivede però per Roma anche l’eroe di sette giorni fa a Rieti, Iacopo Giachetti, che comincia a fare il suo lavoro duro in difesa su Garris prima e su Cavaliero dopo ma anche il solito, gladiatorio Gigli ed un determinatissimo Gigi Datome che fa vedere di essere ormai sulla strada di un lento ma inserabile recupero psichico e fisico.
Minard e Garris fanno male a Roma, la stessa Roma non trova più con facilità il tiro da 3 trovato in precedenza perchè ben 3 tiri consecutivi (Jennings, Jaaber e Becirovic), beffano i capitolini con il pallone che entra ed esce; anche Thomas ed Hunter si vedono con frequenza a portar minaccia nel pitturato romano ma incomincia però ad entrare in campo il fattore “F”, i falli commessi che lentamente ma inesorabilmente prima mandano a tirare dalla lunetta Roma con regolarità ma che contestualmente limita l’azione difensiva della Sutor che adesso non può più mordere come prima: perciò anche se Montegranaro si porta ad un meritatissimo +5 per i marchigiani, massimo gap tra le due contendenti, si arriva al suono della sirena con una magia di Becirovic che al fatidico scadere dei 24″ lascia partire da quasi nove/dieci metri un dolce pallone che muore letteralmente nella retina avversaria facendo esplodere di gioia il Palalottomatica, la Virtus vola a +4 dopo aver provato la paura di non potercela fare !!
E forse in quell’azione la partita si accascia, muore lentamente per i marchigiani di coach Finelli: i Suoi splendidi ragazzi si smarriscono in attacco, sbagliano troppo consentendo un break a Roma di 8 a 0 e partita finita, complice forse anche l’inesistente apporto a referto del clan italico che non alimenta lo sforzo encomiabile dei colored “stelle&striscie” ma anche qualche bombola d’ossigeno in più per un Garris forse più stanco degli altri e non coadiuvato da un Cavaliero insolitamente pasticcione ed inconcludente.
Roma invece va che un piacere, De la Fuente e Brezec collezionano rimbalzi in difesa, Gigli si esalta prima di uscire osannato come l’Ispanico de “Il Gagliadotore” e Sani Becirovic che assieme a Jaaber regala sprazzi di bel gioco. S’iscrive a referto finalmente anche Primoz Brezec per un totale di 4 punti che fanno ben sperare in un suo definitivo ma graduale recupero.
Finisce la gara e l’anno solare 2008 in gloria per Roma ma quanto è tosta questa Sutor !!!
[b][/b]MVP Roma[b][/b]
Sani Becirovic coglie per l’ennesima volta in stagione l’oscar di Top Scorer dell’incontro:19 punti con un confortante 4 su 6 dalla linea da 3, ben 6 assist per un totale di 25 come valutazione; pesano un pò le 3 palle perse contro la sola recuperata.
[b][/b]MVP Montegranaro[b][/b]
Ottimo Ricky Minard, una vera e propria arma letale in certi istanti della gara per un complessivo +21 punti a referto per +28 di valutazione !!
Alla fine s’è spento pure Lui come tutti gli altri ragazzi in maglia gialla, forse anche stremato dallo sforzo. Alle sue spalle una citazione speciale anche per Taylor, 19 punti ed una presenza significativa in molti momenti importanti della gara
[b][/b]WVP Roma[b][/b]
Primoz Brezec, decisamente.
Non capiamo cosa stia accadendo al centro sloveno che avrebbe dovuto dare un respiro forte e deciso a Roma e che all’inizio della stagione sembrava esser partito lancia in resta in maniera più che positiva con prestazioni molto positive in Italia ed in Europa, nonostante fosse palesemente sovrappeso.
Ora lo si vede più asciutto fisicamente parlando ma sembra essersi smarrito soprattutto in attacco dove ad un certo punto tira da fuori area, sbagliando, senza alcun senso frustrando il tentativo di Roma di arginare in quell’istante la [i][/i]verve[i][/i] offensiva di Montegranaro.
Non morde quando deve, sembra evanescente, un mortificante 2 su 6 per lui che dovrebbe e potrebbe spaccare il canestro per quanto si vede sia potente e presente ma vogliamo credere che si tratti anche del diverso modo con cui Gentile imposta soprattutto poggiano di più il gioco sulle linee esterne e su Hutson/Gigli.
Tre stoppate sono il solo raggio di sole in un’opaca prova globale: da lui ci si attende molto ma molto di più !!
[b][/b]WVP Montegranaro[b][/b]
Mortificante prova per il club Italia Flammini-Cavaliero: zero-punti-zero, inesistente il loro apporto in termini di fatturato offensivo, neanche straordinario quello in termini difensivo eccezion fatta per il Flammini in versione “zecca” appiccicato ad Hutson nel primo quarto assieme ad Hunter in difesa.
Chiudono entrambi la partita con 1 palla persa ed una recuperata, insomma lo “zero” algebrico anche sotto questo aspetto.
[b][/b]Le cose da salvare Roma[b][/b]
Beh,
se vi domandessero su cosa questa Roma dovrebbe investire per il futuro, aldilà delle facili risposte tipo “..Un nuovo coach!” oppure “..Un’ala degna di questo nome !”, cose ben note e risapute, spiazzate il Vs. intervistatore dicendo: “..Lavoro, lavoro ed ancora lavoro !”.
Ebbene sì, Signori, la Virtus Roma ha per l’ennesima volta dimostrato che se lavora come sta facendo, se si applica in difesa in modo feroce come ha fatto nel primo e nell’ultimo quarto della gara di questa sera e se in attacco ritrova buone percentuali da 3 come ad inizio stagione pur non avendo nessun specialista, nulla gli è precluso.
Nonostante SaniBoy abbia piazzato un’altra bella prestazione in termini di punti (udite, udite, sta ritrovando il tiro da 3 !!), quello che ha colpito tutti questa sera è la prova corale di team: se uno fallisce, ce ne sono uno o due pronti a salire in cattedra per sostituire il negletto di turno.
Gabini non segna da 3 ?
Nema problema, ci pensano Becirovic&Datome a rispondere presente !
A Rieti Iacopo Giachetti si era erto in modo perentorio assieme ad Ibby Jaaber, oggi Sani ed un positivissimo Gigi Datome con un 100% al tiro (ma faremmo un torto se non citassimo Hutson oggi meno lucido del solito ma ci può stare dopo aver stupito tutto e tutti finora !), oppure un De la Fuente perentorio, solido, finalizzatore quando serve e pronto come al solito a catturare rimbalzi.
E che dire della bella prova in chiave difensiva alla fine del secondo quarto di Brandon “Big Money” Jennings ???
Abbiamo quindi la sensazione che il bello debba ancora venire anche se stiamo toccando, ndr, differenti tipi di metallo in questo specifico momento.
[b][/b]Le cose da salvare Montegranaro[b][/b]
Non si può che applaudire la squadra di Finelli per l’ennesimo straordinario campionato che sta facendo ma non si va in paradiso con di fatto soli 4 uomini a referto.
Squadra molto bella a vedersi in difesa e fluida in attacco quando ha capito come affrontare e contrastare gli adeguamenti difensivi che Gentile aveva studiato per arginare Mister Muscolo Hunter. Bella realtà anche Taylor, quasi letale in uno vs. uno ed applausi scroscianti per il solito Minard, forse un pò opaco Kiwane Garris in fase di tiro anche se personalmente lo ritengo uno dei migliori play della Lega ma alle spalle abbiamo notato il vuoto assoluto.
Troppo gap tecnico nel roster gialloblù tra i quattro americani ed i loro colleghi italo-argentini, e se tra qualche turno finisce la benzina o (consentiti scongiuri di rito o affini), se si fa male qualcuno di loro ??
[b][/b]Lottomatica:[b][/b] Becirovic 19, Hutson 14; De la Fuente 12; Datome 10; Gigli 8, Jennings 8; Giachetti 8, Brezec 4; Jaaber 4; Gabini 1; Casale 0. Tonolli ne.
[b][/b]Montegranaro[b][/b]: Minard 21; Taylor 18; Hunter 14, Garris 13; Heliwell 4. Cavaliero 0; Flammini 0, Filloy 0, Chiaramello 0; Temperini.