[b]Lottomatica Roma-TAU Vitoria: 96-103 (dts)[/b]
(25-20; 21-25; 22-22; 17-18; extra 11-18)
[b]Progessione[/b]
(25-20; 46-45; 68-67; 85-85; 96-103)
Si giocava per la storia questa sera al Palalottomatica, per la storia del club capitolino che mai si era trovato a poter disputare, nella prima fase di Euroleague, una partita come questa la cui vittoria avrebbe garantito matematicamente il primo posto nel girone per l’accesso alle TOP16.
Infatti, nel caso in cui Roma avesse vinto anche questa sera contro il TAU, le vittorie negli scontri diretti contro i baschi sarebbero saliti a due ed anche un’eventuale sconfitta ad Istanbul contro il Fenerbache (in programma tra 7 gg.) , ed una vittoria del TAU in casa contro i cugini del Badalona, avrebbe lasciato le cose immutate.
Purtroppo adesso la situazione si è leggermente complicata in vista del piazzamento finale nel girone: il Fenerbache infatti, alla luce della vittoria sonante di questa sera di ben 20 punti contro un’ormai demotivata Lubjiana, potrebbe addirittua scavalcare la Virtus al secondo posto nel caso in cui vincesse la sfida contro i romani per uno scarto di almeno 10 punti.
Sconfitta quindi per la Virtus, ma per come si è dipanata bisogna oggettivamente affermare che la corazzata basca, alle F4 di Euroleague da ben 4 anni consecutivi ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere alla fine la meglio di una Virtus Roma non sempre limpida nelle proprie fasi di gioco offensive ma con un carattere da vendere, quasi leonino.
Sei uomini in doppia cifra, l’assenza di De la Fuente che alla lunga si è fatta sentire eccome, insomma battere per la seconda volta il TAU ci voleva anche quel pizzico di buona sorte ed anche qualche…Fischio in meno da parte dei grigi, troppo intenti a vedere quasi tutto da una parte ed un pò meno dall’altra.
Ma alla fin fine è venuta fuori una gara bella, gagliarda, avvincente, insomma una pura e semplice partita da “DEVOTION” tra due squadre che giocano in modo iper-collaudato l’una e che sta cercando di trovarsi l’altra.
Potrei sbagliarmi ma Roma darà parecchio filo da torcere a molti quest’anno nelle TOP16 chiunque gli capiti davanti ed è bello constatare questo aspetto dopo anni fatti solo di qualche bella ma inutile vittoria e di sonore mazzate !!
Andiamo alla cronaca.
Prima dellinizio della gara, davanti ad un pubblico non certamente numeroso come si sarebbe potuto prevedere, la curva dei sostenitori più accesi della Virtus omaggiano con un bel ricordo il compianto Davide Ancilotto, scomparso prematuramente mentre indossava la casacca della Virtus, regalando un toccante striscione inneggiante al compleanno dello sfortunato atleta, nato il 3 gennaio del 1974.
Pronti, si parte e la Virtus aggredisce sin dal primo istante il ferro dei baschi, il TAU si sa, non ama difendere e dopo un po di confusione e di frenesia iniziale con errori al tiro da una parte e dallaltra (eccellono da un lato Gabini, dallaltro insolitamente Rakocevic), sul punteggio al 3° di 6-5 per Roma, il TAU opera il primo mini-break che gli consente di avanzare di 6 punti grazie a due azioni di fallo più canestro firmate Splitter e Rakocevic che sembra aver superato il momento iniziale dimpasse.
La Virtus soffre un po come si poteva immaginare sotto canestro ma ribatte con un altro mini-break sempre da 6-0, operato benissimo da Hutson e Jenning, questultimo serve uno splendido assist al primo consentendogli quasi di affondare la bimane nel cesto e dopo si mette in proprio con una bella penetrazione sulla linea di fondo.
Se qualcuno avesse voluto vedere come Jennings avesse risposto allatmosfera di questa importantissima partita, beh….Assolutamente confortante perché Brandon non forza, difende duro e gioca per la squadra, proprio quello che gli si chiede da parte di coach Gentile.
Il metro arbitrale però stupisce, il Vitoria ha pochissimi fischi contri (saranno solo 2 alla fine del primo quarto !!), Roma perde un po di sicurezza in attacco ma a questo punto entra in campo Gigi Datome.
I riflettori erano puntati su di lui mancando De la Fuente, rimasto a casa a riprendersi per il forte attacco influenzale, sia in termini di applicazione in difesa ma anche di sostanza nel tabellino dello score; ebbene Gigi si presenta alla grande con una schiacciata in terzo tempo grazie ad una palla recuperata da Jaaber.
Il TAU non molla, anzi, riprende a macinare con Prigioni ai fianchi la difesa romana, i Ragazzi di Ivanovic si trovano bene sul perimetro e monetizzano il basso-alto con diversi falli sanzionati che mandano Thiago Splitter, autentico dominatore dell’area, spesso in lunetta e lui ne approfitta benissimo riportando al 6° minuto il Tau sopra di 1. Decide quindi di mettersi in partita anche Jaaber con una splendida tripla delle sue e dopo lo imita Datome con un missile terra-aria da quasi 8 metri abbondanti, Roma a +4 ed avanza ancora grazie ad unaltra tripla di Ibby e con un altro sontuoso contropiede concluso, quasi coast-to-coast, da un un indiavolato Datome: vantaggio massimo, +8 per Roma ad un minuto dal termine con la folla in piedi ad applaudire.
Ma il TAU non sarebbe la squadra che è, dal 2005 ininterrettomante alle F4 di Euroleague, se coach Ivanovic non disegnasse, dopo opportuno time-out, uno schema che consente a Pablo Prigioni di segnare da 3 in assoluta solitudine e di tamponare allo scadere del tempo del primo quarto lemorraggia: 25-20 allintervallo.
Il secondo quarto è il Teletovic-show: lala bosniaca, entrato a quasi allo scadere el primo quarto, segna di seguito da 2 e da 3 portando la gara sul pari, poi Rakocevic in contropiede su errore da sotto da parte di uno stranito Gigli e dopo ancora.Teletovic da fuori, colpo da mettere K.O. un bue, Tau a più 4 in un amen.
Gentile chiama time-out cercando di riordinare le idee ma non ci riesce benissimo, alluscita del time-out ci vuole un tiro quasi da 3 di Brezec che spezza lincantesimo ma che sembra un po il tiro del ..E mò che faccio ?: viene dato da 2 ed il pubblico tira un sospiro di sollievo.
La partita vive adesso la fase più spettacolare, canestri da una parte e dallaltra, Prigioni ancora da 3 allo scadere viene rintuzzato da uno spavaldo e sicuro Becirovic dalla lunetta, eppoi Splitter da sotto grazie ad uno splendido assist del play argentino a cui risponde in penetrazione Becirovic.
Il Tau tocca poi il massimo vantaggio con la terza, consecutiva tripla di Teletovic che lo porta a +6, Roma ribatte con pari moneta con Jaaber che infila la retina basca, poi di nuovo Rakocevic per un +5.
Rientra Gabini in campo al posto di un insicuro Gigli (alcuni errori da sotto un po vistosi, insoliti per lui ultimamente), ed El Tanke segna due canestri in penetrazione consecutivi che riportano Roma a -1 facendo esplodere il Palalottomatica: non entrano le bombe e lui cambia metro avvicinandosi al canestro.
Poi il nuovo entrato Vidal, dopo ancora Jaaber eppoi Splitter (letteralmente dominante).
Roma quasi allo scadere è sotto di 3 ma palla a Saniboy, due tiri liberi eppoi un’altra magia di Gigi Datome e Roma chiude anche il secondo quarto in vantaggio, 46-45.
Si va al riposo mentre in tribuna stampa circola voce dell’ufficializzazione di Nando Gentile come primo allenatore sino alla fine della stagione ma il pensiero corre ad una bella partita, intensa, ricca di episodi, divertente, forse non molto ben fischiata dai grigi (clamorosa la sceneggiata dell’esperto Pablo Prigioni al loro indirizzo verso la fine del secondo quarto lasciata senza conseguenza). La Virtus senza una potenziale arma di fuoco come sarebbe potuta essere Ray e senza De la Fuente tiene testa benissimo ad una delle superpotenze continentali, c’è da essere soddisfatti.
Ed il terzo quarto inizia benissimo per Roma: due centri consecutivi di Jaaber e di Jennings mandano Roma di nuovo a +5.
Tranquilli, ci pensa Teletovic (che tra l’altro esibisce adesso una vistisa fasciatura al quadricipite sinistro), con una tripla dietro l’altra ed è di nuovo Tau a +1 !!!
E ricomincia la sfilza dei tiri liberi per Splitter (che chiuderà con ben 13 tentativi segnandone ben 7, altri tempi in cui non centrava nemmeno il ferro), eppoi il solito Rakocevic ora più presente del recente passato in partita, una tripla di Jennings rimette le squadre in equilibrio, 54-54.
Entra Vidal per dar fiato a Teletovic ed infila….Una tripla anche lui, tanto per non sbagliarsi.
Poi strane carambole, canestro da 2 di Saniboy eppoi palla recuperata da Becirovic e subito dopo persa, Rakocevic vola in contropiede ed appoggia al tabellone, +3 Tau e sull’errore al tiro sempre di Becirovic, Splitter causa il quarto fallo di Gigli.
C’è un pò di confusione adesso, Roma non fa scorrere molto bene il pallone in attacco come prima mentre Rakocevic e soprattutto Teletovic fanno andar matta la difesa di Roma, costretta sempre poi a collassare su Splitter: un bel rebus per coach Gentile !
Il Tau sale in cattedra, la palla gira quasi in scioltezza, le guardie escono molto bene dai blocchi creando continue soluzioni di gioco in P&R ma anche in penetrazione oppure isolano il tiratore che normalmente da 3 segna.
Roma intanto di scuote con Gabini eppoi al 6° minuto del terzo quarto finalmente arriva la tripla di Becirovic ed anche grazie ad una successiva azione che lo manda in lunetta, Sani cuce lo strappo sul 62 pari sbagliando però, notizia, un tiro libero.
Ci pensa San Emeterio a mettere a segno da 3 l’unico tiro a canestro della gara, il Palalottomatica sbuffa ma Roma recupera ancora e supera i baschi grazie a Gabini ed all’altro canestro di Brezec in tutta la partita: Roma +1.
A questo punto Prigioni, sul ribaltamento dell’azione, penetra con successo appoggiando alla tabella ma s’arrabbia con i grigi, avrebbe subito fallo da Giachetti, fallo tecnico per lui.
Becirovic punisce i baschi e sulla successiva azione Gabini si morde le mani, la tripla sparata entra ed esce, finisce anche il terzo quarto con Roma avanti di 1.
Inizia il quarto finale con il Tau che diventa padrone della gara, piazza un parziale da paura da 11 a zero grazie al solito Splitter (bella stoppata su Brezec che protesta e becca anche lui il tecnico), al redivivo Rakocevic ed anche ai troppi falli fischiati a Roma.
Infatti, dopo soli 2 minuti dall’inizio del quarto, Roma ha già superato il bonus.
Per la cronaca, il Tau vedrà fischiato il suo primo fallo al quinto minuto di gioco del periodo.
Rakocevic segna intanto una splendida tripla, Tau a +10.
E’ finita ?
Macchè, qualcosa accade dopo il time-out chiamato da Gentile: segna Hutson da sotto (-8), il neo entrato Shakur segna e realizza anche il tiro aggiuntivo….Ma ci pensa prima Jaaber da 3 (ancora -8), e Hutson ancora da 2 rifanno sognare il Palalottomatica, Roma a -6 ed ancora Hutson per il -4 al 6° minuto.
A questo punto viene fischiato un discutibilissimo quinto fallo a Gigli, Angelone esce sconfortanto, solo 2 punti in una prova opaca, la prima da quando è tornato a Roma. L’azione scuote la Virtus, Jennings ruba palla e penetra realizzando in contropiede, -2 !
Altro fallo dubbio in attacco a Becirovic, Splitter in lunetta ne segna solo uno, tocca poi a Jennings andare in lunetta ed imitare il centro brasiliano, Tau sempre a +2.
E quì inizia il “dramma” dei tiri liberi negli ultimi 1°30″ di gara: Roma trova con insospettata facilità la palla sotto canestro dove i baschi fan fallo mandando prima Jaaber e, subito dopo il quarto fallo di Splitter, poi Becirovic che risbaglia un tiro libero.
Mickeal, assolutamente fuori gara sino ad allora, decide quindi di tirare da 3 segnando, Tau di nuovo a + 2, mentalità di grandissima squadra !!
Ma ci pensa un ottimo Datome, su assist di Jaaber, a metter dentro il canestro con fallo ma fallisce il tiro libero !!!
Ultima palla a Teletovic, fiato sospeso per i 4.105 presenti, tiro fuori da 3 dall’angolo, sirena in azione, supplementare.
Roma ha fallito troppi tiri liberi nel momento cruciale, ma la partita è giusto che vada all’OT, ancora almeno 5 minuti di emozioni e spettacolo !
E come contro la Virtus Bologna in campionato, l’OT inizia con una tripla stavolta di Jennings (buona, buonissima prova per il ragazzino d’oro !!), ribatte Mickeal da 2 (giocherà un fantastico OT il centro colored ex-Peristeri e Dinamo Mosca), e dopo Hutson a suo modo ma quì iniziano i fischi arbitrali troppo….Fiscali, falli in attacco con palla in mano ai baschi, falli sanguinosi che mandano in lunetta in sequenza gente di ghiaccio come Rakocevic e Mickeal che riportano il Tau a +1.
Hutson dalla lunetta fa due su due, Roma torna sopra di +1 ma quì si spegne: canestro anche di McDonald da 2 (toh, chi si rivede), ed altro 2 su 2 dalla lunetta per Mickeal che porterà la sua media a ben 90,7% !!!
Tau a +3, Sani si affanna ma sbaglia, perde lucidità tutta la Virtus e proprio lo spegnersi progressivo ed ineluttabile del talento sloveno sancisce la vittoria dei baschi: + 5 con McDonald eppoi la tripla che suona come sentenza da parte del solito, devastante Rakocevic (31 punti per lui alla fine !!!).
E'[i]garbage time[/i], finisce 103 a 96 per i baschi ma il pubblico appalude i ragazzi in maglia rossa sulle note di “Devotion”: eh già, devozione per questo sport quando ci regala queste battaglie così intense, dure ma leali, aperte ed appassionanti.
[b]MVP ROMA[/b]
Ormai trovare come Top-scorer di Roma Ibby Jaaber non fa notizia, 26 di valutazione globale nel quale “incastrare” anche 3 rimbalzi, 2 assist e 4 palle recuperate.
Ma non si può dimenticare la bella prova di Hutson (17 punti), tornato ai massimi livelli dopo due-tre gare in tono minore ed un sontuoso Gigi Datome (13 punti), assieme ad un convincente Brandon Jennings (13 punti, 2 palle recuperate, 2 rimbalzi e 2 assist).
Bene anche Becirovic con i suoi 17 punti e 5 assist, fanno notizia ancora due tiri liberi sbagliati, purtorppo uno in una fase cruciale e decisiva.
[b]MVP TAU[/b]
Semplicemente devastante, Signori, giù il cappello per Igor Rakocevic: 31 punti, 36 di valutazione: 12 su 12 da 1, 8 su 10 da 2 e “solo” 1 su 6 da 3.
Così si gioca solo su Marte, un giocatore fenomenale, un continuo punto di riferimento per la squadra, ossigeno puro quando serve.
Partito in sordina è cresciuto piano piano facendosi sentire nei momenti più importanti, nulla di dire, un vero Campione, un faro nella notte buia e tempestosa.
Un cenno anche ad uno stratosferico Mirza Teletovic, ad un micidiale, dominante, Thiago Splitter, ad un chirurgico Pete Mickeal assieme alla vecchia volpe Prigioni (perfetto nel playmaking e con percentuali da favola: 1 su 1 da 2, 2 su 3 da 3 e 3 su 3 dalla linea dei tiri liberi….): questo è il TAU !!!
[b]WVP ROMA[/b]
Brutta partita di Angelo Gigli, la prima da quando è a Roma.
Parte bene ma sbaglia qualche bel rimbalzo offensivo costruitosi con cura, perde quindi lucidità, si disunisce, commette anche molti falli che lo porteranno poi in panca nei momenti caldi per il quinto preso in modo balordo.
Notazione anche per Brezec ma abbiamo saputo che ancora ha guai alla caviglia che lo tormenta, speriamo possa passare quanto prima perchè questa sera abbiamo visto cosa significa avere un centro forte, sicuro, autoritario in questo sport e la Virtus ne ha bisogno.
[b]WVP TAU[/b]
Ci si aspettava di più da McDonald, Coach Ivanovic lo ha blindato in panca per molto tempo, assente ingiustificato per tutta la gara. A suo discapito però i due soli canestri messi a segno nell’OT come a dire “..Quando voglio ci sono !!”
[b]Le cose da salvare Roma[/b]
La Squadra c’è, la voglia di giocare e di battersi a questi livelli pure, di gioco se ne vede ancora pochino ed a sprazzi anche se si vede tanta grinta e tanto, tanto carattere.
Con il TAU a +10 si poteva mollare ed invece no: difesa e giù sotto.
In fin dei conti alzi la mano chi avrebbe detto all’inizio della stagione che ad un turno della fine della prima fase di EL la Virtus Roma era già ampiamente qualificata e che lottava con il TAU Vitoria per il primo posto dello stesso girone !!
Adesso però ad Istanbul con il cipiglio di chi sa che può farcela, Roma deve restare quantomeno seconda per non trovarsi in un girone di ferro autentico forgiato !!
Preoccupano però le condizioni fisiche di qualcuno di troppo: Sani con le caviglie, Brezec pure, insomma, vediamo ma questa Virtus più di così oggi non poteva fare.
[b]Le cose da salvare TAU[/b]
Lo scrivo per completezza ma cosa c’è da salvare in una squadra che è una macchina da guerra ??
Singoli giocatori che sembrano morti, scomparsi come i due americani Mickeal e McDonald che poi resuscitano e segnano punti e canestri fondamenatali.
Nulla da aggiungere, uno spettacolo vederla giocare in certi tratti come il CSKA dell’anno scorso.
[b]MARCATORI[/b]
Lottomatica Virtus Roma: Jaaber 20, Hutson 17, Becirovic 17, Jennings 13, Datome 13, Gabini 10, Brezec 4, Gigli 2, Giachetti 0. Ne Tonolli e Casale
TAU Vitoria: Rakocevic 31, Splitter 17, Teletovic 16, Mickeal 13, Prigioni 11, Vidal 5, McDonald 4, San Emeterio 3, Shakur 3.
[b]Spogliatoi[/b]
[b]IVANOVIC[/b]
Sono molto contento di questa vittoria, devo fare i complimenti ai miei ragazzi ma anche e soprattutto alla Virtus Roma che ci ha messo nuovamente più che in difficoltà come all’andata ma questa volta siamo riusciti a restare bene e molto di più in partita rispetto alla volta scorsa.
Certo, anche un pò di fortuna non guasta ma la fortuna è dalla parte dei forti e la mia squadra ha dato una dimostrazione di grande forza questa sera.
Nel quarto periodo abbiamo mollato sbagliando, questa Roma non lascia mai nulla al caso, lotta veramente sempre e sarà dura per chiunque vincere quì, sono fiero del risultato.
Certo, la difesa non mi ha soddisfatto molto, dobbiamo e possiamo fare meglio ma in alcuni tratti del secondo e del terzo quarto abbiamo fatto bene questa fase di gioco, possiamo solo migliorare.
[b]BODIROGA e GENTILE[/b]
Bodiroga:
Complimenti innanzitutto ai Ragazzi ma prima di tutto ufficializzo Nando Gentile come Head Coach sino alla fine della stagione con opzione per l’anno prossimo.
Speriamo che possa proseguire bene il lavoro svolto sino ad oggi e siamo contenti di averlo scelto assieme a tutta la componente tecnico-dirigenziale.
Gli arbitri ?
Lo sapete, non mi trovo mai a fare questi commenti ma effettivamente questa sera abbiamo visto qualcosa di troppo, il Presidente Toti era visibilmente arrabbiato e lo capisco, devo ammettere che qualche fischio a favore ci manca mentre ne abbiamo subiti certi….Particolari.
E si sommano ai falli tecnici-antisportivi fischiatici a Badalona che francamente non ho ancora capito nè digerito; comunque, andiamo avanti, la squadra ha lottato, ha dato tutto, va bene così. Un applauso a Datome, bella prova, ne siamo tutti contenti.
Gentile.
Cosa mi ha spinto a restare ? Sinceramente mi ha spinto a restare come Head Coach, lattaccamento dei ragazzi verso di me.
Non mollano mai, mi han fatto proprio piacere vederli giocare stasera anche se abbiamo perso, a mio avviso con parecchia sfortuna, sono stati gli episodi a condizionare l’esito di questa gara molto equilibrata.
Abbiamo molta strada da fare adesso, a cominciare da domenica quando verrà una squadra molto sgorbutica come Avellino.
Il Tau era così come me lo aspettavo, sapevamo che sarebbe stata difficile, una gara molto fisica, ma non posso dir nulla ai Ragazzi, sono stati bravissimi lo stesso.
E’ vero, facevano fatica in difesa e mi spiace che Angelo oggi abbia fatto una prima partita poco brillante ma si rifarà, potete starne certi.
Sì, qualche fischio strano l’ho visto ma io preferisco parlare di gioco, non di arbitri.
Come mio Vice verrà una persona di esperienza ma non chiedetemi chi sarà, non ne ho la più pallida idea, sicuramente ripeto una persona con esperienza.
Limpegno non lo metto mai in discussione e non valuto quasi mai i singoli ma voglio dire che Brezec ha ancora problemi fisici, ancora problemi al tallone che lo limitano nella corsa e nei movimenti ma sta riprendedosi, vedrete, ed anche Sani qualcosa che non va c’è ma siamo fiduciosi.