[b]Lottomatica-Air Avellino: 93-90[/b]
(18-24; 18-21; 23-19; 23-18; t.s. 11-8)
Progessione
(18-24; 36-45; 59-64; 82-82; 93-90)
Lottomatica: Jabber, Jennings, Gabini, Hutson, De La Fuente.
Air Avellino: Best, Cianciarini, Williams, Warren, Tusek.
TABELLINI
Lottomatica Roma:
Jaaber 25; Giachetti 18; Brezec 13; Hutson 11; Gabini 8; Jennings 8; Datome 8; Gigli 2; De La Fuente 0. NE Tonolli, Casale
Air Avellino:
Crosariol 18; Best 14; Cinciarini 13; Warren 9; Williams 9; Diener 9; Porta 8; Lisicky 8; Radulovic 2; Tusek 2. NE Iannicelli.
Arbitri: Gianluca Mattioli Marcello Reatto Gianluca Sardella.
Iniziamo dalla fine e consentiteci di affermare che dopo oggi non cè niente altro da aggiungere se non che la Lottomatica Virtus Roma dovrebbe iniziare seriamente ad aggiungere alla lista degli sponsor che la sostengono da tempo in questavventura una società farmaceutica specializzata in cardiotonici !
Scherzi a parte altra partita di scena a Roma, questa volta a distanza di 48 ore dalla palpitante gara in Eurolega persa contro il Tau, ed altro arrivo in volata con supplemento aggiuntivo, così, tanto per tenere ancora una volta sulle spine i propri tifosi sino alla fine.
Non è stata una partita tecnicamente allaltezza di quella di giovedì scorso, senza con questo mancare di rispetto ai contendenti sul parquet ma senza dubbio si è dato luogo ad un altro combattimento a mò di Tarzan contro il leone nella giungla, un corpo-a-corpo virulento, quasi selvaggio in certi frangenti del quarto quarto ed anche se gli esteti del bel gioco avranno certamente da obiettare non si può certo negare che questi spettacoli, questi epiloghi non siano forse se non più esplicativi di qualsiasi gesto atletico-tecnico di spessore.
Al Palalottomatica cè quindi ancora il sapore della bellissima contro il TAU il Eurolega che ecco di scena lAir Avellino del Presidente Ercolino, Avellino a sua volta impegnata a Le Mans sempre in Eurolega dove mercoledì 7 aveva disputato una gara quasi sottotono per più di tre quarti consentendo ai francesi di vincere la prima gara ufficiale nelle massima competizione continentale.
Era anche unattesa rivincita in casa bianco-verde della semifinale di playoffs dello scorso maggio allorquando la Virtus, dopo unincertissima gara-1, riuscì ad avere la meglio sulla debuttante di lusso che a febbraio era riuscita nella storica, prima vittoria in Coppa Italia in quel di Bologna.
Una gara quindi assolutamente da non perdere per tanti motivi, non fossaltro anche ed infine per il lignaggio dei rispettivi rosters delle pretendenti, rosters di primissimo spessore in campo nazionale e, non ultimo, per ottenere un posto al sole più alto possibile nella griglia della F8 di Coppa Italia tra quasi un mese a Casalecchio: nessuno lo dice apertamente ma sia Gentile che Markoski ci pensano eccome !
Non cè Sani Becirovic nelle fila della Virtus influenzato, assenza che si farà sentire in quanto tale (per il riassunto dei malanni in casa romana Vi rimandiamo alla parte delle interviste, ndr), in compenso Roma recupera Rodrigo De La Fuente a sua volta invece ai box contro il TAU a causa della stessa fastidiosissima influenza e finalmente Nando Gentile festeggia così la sua prima partita ufficiale da Head Coach nero su bianco dopo la nomina nel dopo-TAU fatta alla stampa dal GM Dejan Bodiroga.
Nelle file irpine invece non cè Tamar Slay per la regola degli extracomunitari tesserabili, Lisicky ne prende il posto come al solito.
Prima dellinizio bello il lungo applauso del pubblico romano riservato allex-Virtus Marco Tusek di turno, ala molto apprezzata in passato ed oggi con la maglia verde degli irpini, squadra seguita anche oggi da una grande massa di tifosi assiepati in prevalenza nel settore ospiti del Palalottomatica.
Non identico trattamento viene riservato ad Andrea Crosariol che ripagherà il suo ex-pubblico con una prova ottima a referto, addirittura con una doppia doppia in termini di punteggio (carrier high in stagione con la maglia di Avellino), e di rimbalzi ed a Daniele Cinciarini che sarà protagonista assoluto nel primo e secondo quarto con un mortifero 100% da 3 su 3 tentativi.
Si parte e Roma sbaglia i primi tiri mentre Avellino, con il primo canestro di Williams grazie ad un bellassist di Trevis Best (saranno 5 alla fine della sua prestazione), ed Avellino incomincia a macinare il suo ritmo non eccessivamente veloce ma preciso, costante, comandato da Sua Maestà Trevis Best che non cerca dimpegnare direttamente la difesa romana ma simpegna invece a far giocare I suoi compagni.
Si notano degli strani accoppiamenti in campo: De la Fuente marca Cianciarini mentre cè notevole miss-match tra Best e Jennings e soprattutto Warren curato da Ibby Jaaber che gli rende almeno una diecina di centimetri ma Avellino non sembra sfruttare molto allinizio questa potenziale, favorevole situazione e sino al 4° minuto si va avanti punto a punto con Roma che non trova il canestro da sotto con Hutson e Gabini e che sembra quasi addormentata, lenta, impacciata, evidentemente le scorie fisiche ed emotive della battaglia contro il Tau si fanno sentire.
Ed è una bella tripla di un altro ex, Daniele Cianciarini, colpevolmente solo sullarco, a sancire il sorpasso che porterà avanti Avellino sino alla fine del primo e del secondo quarto.
La squadra di Markovski sembra più reattiva, più lucida, non arrembante ma sa quello che vuole mentre Roma sonnecchia e subisce il ritmo dei verdi oggi in maglia bianca.
Williams segna da sotto e subisce fallo, completa un mini-break di 5-0 a zero e lascia il campo ad Andrea Crosariol; esce De la Fuente, che non appare molto in palla e cera da scommetterci per un Gigi Datome scalpitante.
Altra tripla di Cinciarini, Avellino a +6, Roma sembra un pugile che le prende ma che non se ne rende conto quasi non credesse ai propri occhi. Jaaber prima e Jennings con un numero in entrata di altissimo livello spettacolare cercano di destarsi dal torpore, Roma a -2 ma è un fuoco di paglia: Crosariol prima schiaccia a canestro su assist di Porta entrato al posto di Best e dopo stoppa Hutson perentoriamente; il Palalottomatica rumoreggia stupito, non è certamente lAndrea Crosariol di qualche mese fa !
Si rivede all8° minuto del primo quarto Primoz Brezec al posto di un evanescente Hutson mentre Crosariol imperversa, ancora da sotto e Cianciarini firmano la condanna per il primo quarto, Avellino a +7 prima di due tiri liberi di Iacopo Giachetti (entrato al posto di BJ).
Roma al primo intervallo sotto di 6, lo si poteva prevedere ma il campo mostra anche che da un lato cè un playmaker che detta i ritmi ed i giochi, dallaltra parte non si riesce ad organizzare al meglio il proprio gioco finendo poi col condire il tutto da troppi, troppi errori.
E se qualcuno avesse avuto ancora qualche larvato dubbio sullandamento della gara, altra stoppata di Crosariol su Giachetti in entrata ed addirittura suo assist a Warren che siscrive a referto da sotto.
Massimo vantaggio di Avellino, +8 mentre Zare Markoski sembra soddisfatto, dallaltra parte del fiume Nando Gentile inizia a sbracciarsi ed a mulinare le braccia verso i suoi, come quando dettava il gioco in prima persona sul parquet.
In un amen Avellino passa poi a +9 (tiri liberi di Porta e del nuovo entrato Diener), siamo al 4° del secondo quarto e Roma si scuote grazie ad un guizzo di Gabini: rimbalzo in attacco più canestro e fallo, poi Jennings e due tiri liberi di Hutson, parziale di 7-0 e Roma respira, sono solo due i punti svantaggio.
Ma chi pensa che ora incominci la partita della Lottomatica Roma si sbaglia, i ragazzi di coach Markoski piazzano un micidiale contro-break da +11 grazie ad una tripla di Warren, ad un 3 su 4 dalla linea dei liberi con 2 su 2 di Lisicky ed un solo canestro di Williams, ed ad una tripla fuori ritmo ma ben cercata da Porta: 32-43.
Time-out di Gentile, la Virtus Roma è in crisi, è palese, la palla viaggia lentamente, un paio di tiri che vengono sputati dal ferro, i rimbalzi dattacco che non vanno, insomma un momentaccio e la cosa più negativa è che mentre i quasi 300 tifosi avellinesi festeggiano, la maggioranza giallorossa assiste ammutolita, quasi incredula.
E come accaduto come contro Montegranaro, nelultimo minuto del quarto la coppia Jaaber-Jennings mettono dentro tiri importanti arginando la marea bianco-verde oltre ad un bel canestro di Brezec che rompe il ghiacchio, solo un tiro di Lisicky su assist di Sua Maestà Best mantiene le distanze quasi immutate: si va al riposo con la Banda Markoski ad un meritato +9, 36-45.
Sensazioni ?
Semplice, se Roma non cambia registro, la partita è bella che andata, Avellino sta andando bene, sembra un orologio svizzero di precisione, non strappa, non accellera ma non da appigli alla Virtus che scivola a valle come se avesse il sapone sotto le scarpe nel tentativo di una ripida scalata liscia e levigata.
All’inizio del terzo quarto arrivano subito alcuni netti segnali di disgelo da parte della Virtus Roma: difesa più asfissiante, Jaaber s’incolla come la carta moschicida a Porta mentre Diener viene preso in consegna da Jennings, primo possesso per gli Irpini e palla persa banalmente dall’ex-Siena e Capo d’Orlando e subito dopo Primos Brezec segna la prima tripla del suo campionato italiano (ne aveva già segnata una a Vitoria in Eurolega), facendo scaldare la parte capitolina del tifo. Ma risponde immediatamente Lisicky con un’altra tripla, nel ricordo di gara-3 di maggio in cui segnò una serie terrificante di triple a gara comunque abbondantemente finita.
Di nuovo Brezec stavolta da due.
Non c’è dubbio, la Virtus ha ora un’altra faccia ed un’altro atteggiamento, ora la gara si alza come livello tecnico ma adesso che Roma cerca di rientrare prepotentemente in gara arriva lui, Mister Trevis Best, sinora intento solo a fare da metronomo.
Best, dall’alto della sua lunghissima esperienza, capisce che è ora di trasformarsi in Clark Kent e, coadiuvato sempre da un ottimo Crosariol, sigla con il primo canestro della partita addirittura il +14 di Avellino al 4° minuto facendo impallidire la panchina romana.
Gentile si toglie la giacca, suda molto il neo Head Coach romano, si sbraccia, Jaaber e Brezec segnano due canestri vitali rispettivamente da 2 e di nuovo da 3 per il Centrone Sloveno che ora prende meritatissimi applausi dal Palalottomatica.
Roma a -9 e cosa accade ? Best….Devastante, arresto tiro e 3 punti !!!
Tutto da rifare per Roma, gli ululati di gioia del festoso pubblico bianco-verde salgono al cielo, con un Trevis Best così nulla è impossibile, alla fine del quarto saranno 11 punti per lui di una pesantezza specifica incommensurabile.
Ma Roma non ci sta: morde alla gola con Jaaber (altro giro, altra partita da TOP scorer per Ibby, alla fine del poema altri 25 punti !), due canestri per un complessivo di 5 punti e sul -7 coack Markoski chiama time-out, sente odore di bruciato e vuole spegnere la miccia che sta innescando la Virtus.
Siamo al 7° minuto del terzo quarto, l’Air esce dal time-out non bene ma benissimo con due canestri da 2 di fila di…..Trevis Best, fantastico, decisamente di altissimo spessore l’ex-NBA !
Roma sembra di nuovo sotto choc, Brezec perde palla ma per fortuna Hutson ci mette una pezza, raccoglie un rimbalzo, subisce il fallo e fa due su due ai tiri liberi. E mentre Roma ormai difende con gli occhi puntati inevitabilmente su Sua Maesta Best, rientra in campo Iacopo Giachetti che alla fine risulterà determinante: prima un coast-to-coast e subito dopo un altro canestro e siamo a -5, poi di nuovo Sua Mestà dalla lunetta e proprio sul suono della sirena un generoso fallo su Jaaber da 3 concesso da Mattioli con Cianciarini, scomparso dopo il primo tempo, che si dispera assieme a tutta la panchina avellinese; Jaaber fa 2 su 3 e Roma chiude il terzo quarto rosicchiando ancora 4 punti ad Avellino, da -9 a -5.
Avellino ha un pò smesso di giocare di squadra in questo terzo quarto, Trevis Best ha deciso di entrare in gioco fiutando il tentativo forte di rientro dei romani ma adesso viene il bello, prevarrà la grinta ed il carattere della Virtus o la fredda organizzazione bianco-verde ?
L’ultimo quarto s’apre bene per la Lottomatica, come all’inizio del terzo periodo Diener perde palla ma stavolta per difesa ben gestita da Roma sino allo scadere fatidico dei 24″.
E subito dopo Giachetti, entrato definitivamente in partita, con 1+1 dalla lunetta porta le due squadre a -2. Diener si fa però perdonare, stoppa uno spento Datome (sotto tono anche lui oggi, minore brillantezza), e riparte ma Roma adesso sta bene quando deve difendere, riparte dopo un bel rimbalzo di Brezec e segna ancora Giachetti in transizione: deflagra letteralmente il Palalottomatica, 64 pari al 2° minuto !!!
Avellino ha perso un pò di baldanza in attacco, Porta guida le azioni per dar fiato a Sua Maestà, Roma ne approfitta ed una tripla dall’angolo di Datome da il vantaggio di 1 punto a Roma dopo quasi 29 minuti effettivi di gioco !
Zare Markoski ributta nella mischia Best al posto di un Diener lento ed involuto, passi fischiati a Crosariol e passi di Giachetti, lo spettacolo si abbassa un pò ma la sensazione netta è che ci vorranno nervi saldi in finale.
Porta segna da 2 seguito a ruota da Ibby Jaaber e, notizia delle notizie, vengono fischiati da parte di Reatto passi a Sua Maestà !!
La Lottomatica adesso sfoggia lampi spettacolari: segna ancora Ibby e nell’azione che segue prende il rimbalzo in difesa e dopo 3 decimi di secondo lancio quasi alla cieca Giachetti in contropiede, Best in recupero spende un fallo molto intelligente, Iacopo ne segna solo 1, massimo vantaggio Roma a +4.
Siamo al 5°, è quasi fatta per Roma ? Macchè, Sua Maesta va da 3, la parte avellinese esplode di gioia, i tifosi capitolini si accasciano sulle rispettive sedie, “…Ma com’è possibile ??” si stanno chiedendo; purtroppo per loro Best lo è di nome e di fatto !!
E mentre Brezec litiga dalla linea del tiro libero con un pessimo 0 su 2, Eric “Big Williams” realizza da vero caterpillar come solo lui sa fare da sotto con fallo un gioco da 3 punti, Air a +2 e, come se non bastasse, il Presidente Ercolino esulta con un salto alla Fosbury sul canestro da oltre 7 metri da 3 del redivivo Diener, Avellino a +5 !!!
Lo sguardo dei tifosi romani è avvilito, in tribuna Irpina si danza ma Hutson non ne vuole sapere di mollare, canestro fondamentale e Roma a -3 a quasi 3 minuti di gioco, è lunga ancora.
Sua Maestà in lunetta, solo un tiro dentro, ma subito dopo ecco l’azione che forse è la chiave della gara: nel tentativo di rubar palla sotto canestro in fase di difesa proprio Trevis compie un sanguinosissimo quinto fallo spdendo Brezec in lunetta.
Applausi a scena aperta, giù il cappello e [i]standing ovation[/i] per un Campione Autentico !
Avellino ora è ovviamente meno lucida, perde palla e sul capovolgimento Giachetti segna, Roma a -1 a 2 minuti dal fischio della sirena.
La Virtus difende adesso meglio, riparte e Brezec tenta un alto basso per Hutson ma Nikola Radulovic, impalpabile per tutta la gara, decide di farsi vedere anticipando il passaggio e rubando palla, forse Brezec avrebbe dovuto servirla in modo diversa quella palla.
Crosariol riceve da sotto, fallo subito, solo un tiro è dentro, Avellino a +2, mancano 1°49″.
Risponde Hutson, un tiro libero fuori ed il secondo dentro e su errore di Diener, mischia lacoontica in area romana, palla assegnata all’Air per l’alternanza del possesso (che regola assurda per lo spettacolo !), 1°08″ alla fine ed uno svagato Warren fa “passi”. Boato giallorosso ma l’urlo viene strozzato in gola, Brezec ripassa palla ad Hutson in alto-basso al centro dell’area e Radulovic ri-ruba palla !!!
Diener subisce fallo da Datome, urla Gentile ormai in camicia, non è sembrato un fallo netto ma tant’è, Drake è freddissimo, Avellino a +3.
Datome cerca di impattare subito da 3 ma sbaglia, sul rimbalzo offensivo di Hutson, Nicola Radulovic spende fallo: Andrè Hutson segna tra i fischi bianco-verdi assordanti, Roma a -1.
Time-out per la Lottomatica, Gentile scommette sui tiri liberi e Jaaber esegue, Diener è di nuovo sulla linea del tiro ma ne segna solo uno !
Ribaltamento, Giachetti a Jaaber, taglio di Brezec, Ibby lo serve e mentre Brezec sta appoggiando a canestro la palla del pareggio, l’argentino Porta fa fallo antisportivo decretato da Mattioli.
La panchina biancoverde si dispera ma nello spirito del gioco se è vero che il fallo di Porta non è stato violento, è parimenti vero che lo scopo dell’antisportivo è proprio quello di evitare il fallo sistematico per danneggiare soprattutto sotto canestro la squadra che lo subisce con il tiratore meno….Affidabile.
Tiri liberi per Brezec, la gente è tutta in piedi. Primoz segna tutti e due i liberi, palla a lato per Roma e Jaaber incredibilmente ruba il tempo in entrata a Porta ma Crosariol chiude benissimo l’area, il tiro finisce sul ferro, Over Time !!!
Il sudore è per tutte e due le fazioni, Roma ha recuperato una gara che all’intervallo sembrava segnata, Avellino si morde le mani per aver smesso forse troppo presto di affidarsi a Sua Maestà.
I quintetti sono quelli che han finito la gara regolare, da parte Avellino entra solo Warren per un positivo, difensivamente parlando, Radulovic.
Apre le danze Datome con una splendida tripla ma Crosariol segna da sotto su assist di Warren. Roma di disunisce, Giachetti perde palla per servire Brezec, adesso Roma soffre molto sotto canestro perchè Brezec decide su indicazione di Coach Gentile di uscire altissimo sul P&R dell’Air, proprio per evitare la palla dentro a Crosariol ma anche per aiutare il potenziale bombardamento dei vari Tusek, Warren e Diener: la coperta è corta, Avellino ha due rimbalzi offensivi di fila sino a quando Tusek segna il primo canestro della sua partita.
Air a +1, Jaaber penetra e subisce fallo, 2 su 2.
Il cronometro ha corso tanto, la tensione è elevatissima e siamo già al 4° minuto dell’OT ed arriva una discreta mazzata per Roma, sull’ennesimo rimbalzo offensivo di Avellino di Crosariol questa volta, Brezec compie il 5° fallo. Ma Crosariol ha la mano tremante, 0 su 2 mentre in contropiede ancora Ibby Jaaber va a canestro, Roma a +3. Urlo incredibile della tifoseria giallorossazzurra, Zare Markoski chiama time-out ad 1’04”.
Drake Diener sbaglia, Roma si ributta in avanti con calma ma perde palla Hutson nel tentativo di ricevere da Jaaber, di nuovo palla a Diener che subisce fallo.
Il sudore si mischia al fervore quasi religioso dei presenti, Diener sbaglia il primo tiro, boato romano, disperazione avellinese; ma segna il secondo.
Palla a Roma, Giachetti chiede il blocco da Hutson e si mette in proprio, canestro ottimo e Roma a +4. Ma quando ormai stan cominciando i festeggiamenti in casa Virtus, Crosariol dalla linea dei sogni buca la retina, tripla e di nuovo Avellino a -1 rendendo pan per focaccia a Brezec che aveva fatto un ottimo due su due !
Di nuovo palla a Iacopo Giachetti che freddamente si porta a spasso la difesa dell’Air sino a farsi far fallo, due tiri liberi nel silenzio irreale del palazzo, due su due e finalmente vittoria per Roma, 93-90 .
[b]MVP ROMA[/b]
A rischio di sembrare pedanti, Jaaber ha fatto pentole e coperchi ! 9/16 al tiro, 6 assit e 6 rimbalzi con un superbo 31 di valutazione finale ma soprattutto la netta percezione che questo ragazzo, dopo esser stato il Top Scorer un anno fa di questi tempi in Grecia, se avesse iniziato da guardia tutta la stagione…Beh, avete capito no ?
Ma un vistoso cenno di segnalazione va senza dubbio in coppia a Iacopo Giachetti che ha dato in avanti la scossa ad una Roma ancora addormentata dallo schiaffo post-TAU con una lucida regia ma anche ed innanzitutto con canestri e tiri liberi IMPORTANTISSIMI, ed ad un redivivo Primoz Brezec, quest’ultimo per aver dato sensibili cenni di risveglio dal torpore che da troppe gare lo aveva avvolto.
18 Punti per il primo, 18 anche di valutazione finale mentre 13 punti per lo sloveno con score “immacolato” al tiro, 2 su 2 sia da sotto che addirittura da 3 !
[b]MVP AVELLINO[/b]
Sua Maestà Trevis Best, senza dubbio.
E’ stato sontuoso nel primo tempo a dirigere la squadra che quasi imperversava nell’area romana, è stato poi impeccabile al tiro quando ha deciso nel terzo quarto di mettere quei punti che servivano ad arginare la rimonta rabbiosa della Virtus.
Ma non si può negare che Andrea Crosariol, con i suoi 18 punti globali con tripla finale, abbia dato un’impronta decisa e forte alla gara sua personale ma anche e soprattutto del Team di Markoski. Se questo ragazzo riuscisse a far pace con la sua indole, poco “cattiva”, e risultasse quindi più determinato avremmo in Azzurro un Signor Centro.
Ma una rondine non fa primavera, complimenti comunque ad Andrea per la bella prova !
[b]WVP ROMA[/b]
Seconda scialba prova di Angelone Gigli.
Non capiamo il perchè, forse sta rifiatando anche lui come Hutson che non è più lo scintillante Hutson di 4-5 gare fa, ma se non lo fosse probabilmente avrebbe addosso da tempo una casacca NBA !!
Due soli punti, poco costrutto, molta confusione in un primo tempo brutto come per tutti; nella seconda parte della gara Gentile lo manda pochissimo in campo.
[b]WVP AVELLINO[/b]
Warren ha deluso, inutile dirlo, ma purtroppo Avellino ha avuto una pessima giornata dalla coppia di ali Radulovic-Tusek, quest’ultimo addirittura sembra sovrappeso mentre l’ex-Nazionale Azzurro non incide affatto in attacco, si riscatta con due ottimi recuperi nel concitato finale del quarto periodo su Hutson ma per il resto, non pervenuto.
[b]Le cose da salvare Roma[/b]
Beh, se vinci partite come queste cose, significa che sei forte di testa e forte di cuore, poco ma sicuro !
Primo tempo orrorifico, da flim [i]pulp[/i] stile Tarantino: palle perse, tiri da sotto sbagliati banalmente, difesa morbida, insomma un semi-disastro.
Giro di vite nel secondo ma si deve cambiare registro se si desidera preservare le coronarie dei propri tifosi, anche oggi messe a dura prova dall’atteggiamento della squadra.
Ci sono delle giustificazioni allo scialbissimo primo tempo (leggere dopo intervista a Gentile, ndr), ma giocare col destino non conviene affatto, soprattutto se hai tanti problemi fisici in casa perchè se spremi il massimo da chi sta bene, prima o poi anche questi altri possono “rompere” con ad una gara di trotto/galoppo.
[b]Le cose da salvare Avellino[/b]
Francamente era la partita tipica che Avellino ha giocato quest’anno in più di una circostanza.
Parte bene, anzi benissimo, ma poi pian piano si perde, si disunisce e finisce col perdere, forse anche immeritatamente ma perde.
Il roster messo in piedi dal Presidente Ercolino è di ottimo livello, proprio per figurare in Eurolega ma la sensazione è che con tutti questi buoni giocatori forse sarebbe opportuno stabilire chi è da [i]startin’ five[/i] e chi no, proprio per generare delle gerarchie.
Straordinario Best, non è retorico scrivere che predica basket, spettacoloso vedere come gestisce sè stesso e la Squadra, un esempio vivente.
Ed un applauso caloroso allo sportivissimo ed appassionato pubblico Irpino, bello e civile, complimenti !!
[b]SPOGLIATOI[/b]
[b]MARKOSKI[/b]
Brucia perdere in questo modo con dei tiri liberi sbagliati al momento decisivo, non cè suddistanza, lo dico forte ma sulla maggior parte delle palle dubbie gli arbitri han fischiato a favore di Roma.
Una partita che avevamo preparato bene anche mentalmente, eroica direi ed ora sono dispiaciuto, complimenti comunque ai miei ragazzi ma anche alla Virtus Roma.
A mio avviso è stato determinante l’intensità che Roma ha messo nel secondo tempo e che poi non ha più mollato sino alla fine, non dovevamo farli rientare e sino al 35° c’eravamo riusciti, peccato !
Sì, eravamo più brillanti in attacco allinizio, forse a Le Mans abbiamo sprecato meno risorse nervose di loro contro il Tau ma dopo siamo calati e la cosa mi fa rabbia.
Cinciarini è stato fuori come tutti gli altri, è stato impiegato il giusto, guardiamo le cose positive, Crosariol ha fatto bene, benissimo.
Ripeto, cè rammarico, molto rammarico, sia come tifoso e come coach.
Sì, nel primo tempo ho schierato 4 piccoli ed un lungo, la mossa è andata bene anche se ogni partita è diversa, forse la prossima volta prenderemo un break forte e finirà male, ogni gara ha storia a se.
Purtroppo a mio avviso se avessimo messo un tiro libero in più nei tempi regolamentari, avremmo festeggiato Noi adesso !
Warren non è stato molto brillante oggi ma intenso, non male a mio avviso, non ha forzato. Ha giocato 13 palloni in 35 minuti va analizzato cosa è accaduto ma a me non è dispiaciuto.
Derby adesso con Caserta, cerchiamo di recuperare leccandoci le ferite perchè se avessimo vinto non avremmo rubato nulla. Buon impatto dalla panchina, Crosariol 18 punti, sono contento per lui, se lo merita.
Il quinto fallo di Trevis Best nei momenti finali ? Sì, avevamo però tutto per chiudere anche senza lui ma non siamo riusciti.
[b]GENTILE[/b]
(Sudatissimo Gentile, ndr).
Complimenti ad Avellino, sapevamo che non era facile perchè loro sono un roster molto buono, non sono certo solo io a sostenerlo e sapevo che sarebbe stata durissima soprattutto dopo la fatica di Giovedì contro il Tau, un roster lungo per Eurolega e lo ha dimostrato facendo belle gare.
Noi avevamo speso molto, senza dubbio, un altro OT, senza Becirovic influenzato, Rodrigo De La Fuente era in campo ma lo era per onor di firma e lo ringrazio per aver avuto il cuore e la grinta per iscriversi a referto; Gabini non cera molto con la testa per la morte del nonno questa notte, per Lui era come un secondo Padre, insomma stamane quando mi sono alzato ho capito che vincerla sarebbe stata un impresa e permettetemi di complimentarmi con i Ragazzi, sono stati lucidi e bravi perchè han capito dove avevamo sbagliato nel primo tempo.
Concordo con chi mi dice di un ottimo Brezec, sta rientrando piano piano, benissimo Giachetti ma non mi stupisce più, Ibby benissimo, un pò in calo Andrè Hutson ma è normale, sta rifiatando anche lui.
Non dimenticate che Avellino ha vinto molto in trasferta, è una squadra piena di tiratori, di punti di riferimento, credetemi, non è stato facile.
Ci tenevo a vincerla questa gara perchè dopo il TAU volevo spingere io i ragazzi in campo ed ho anche partecipato molto con il pubblico, è vero.
Sulla mossa di Markoski dei 4 piccoli abbiamo effettivamente giocato a scacchi con lui, loro hanno abbassato il quintetto ed ho messo Gigli che difende bene ma aveva male ad un dito e quindi scarsa sensibilità in attacco.
La svolta ? Credo quando abbiamo rimesso i due lunghi e siamo riusciti a chiudere larea evitando il loro scarico e tiro da 3, li ha confusi, non se l’aspettavano perchè con Crosariol o Williams quello è il loro gioco.
Brandon vs Best ? Jennings sta migliorando tantissimo, Best è un best di nome di fatto molto bravo a metter in ritmo una squadra di grandi tiratori come loro, abbiamo rischiato è vero e ci ha detto bene.
Abbiamo fatto alcuni errori, certo, ma va bene così, li considero veniali ma se continuano così però rischiamo molto, dobbiamo migliorare parecchio in intensità anche se oggi avevamo molte “scusanti”, fisiche e non.
Accellerare il cambio di Ray ? Dobbiamo avere pazienza, serve un giocatore che deve inserirsi chimicamente in questo Gruppo e non è facile.
Il nuovo giocatore dovrebbe essere un tiratore, vediamo di trovarlo, non credo che serva una superstar ma un ragazzo che deve avere caratteristiche prima mentali positive e dopo anche difensive.
Certo, ripeto eravamo stanchi fisicamente. Non è facile giocare con questa intensità due partite a questo livello ed a questo ritmo.
Avellino è una grande squadra, domenica ci sarà un bel derby, vinca il migliore.
Sono già concentrato ad Istanbul, meritiamo di arrivare secondi, non sa farà facile, dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali e far rientrare i “malati”.
Sarà una gran sfida con Bogdan, 40 anni di esperienza, sarà una simpatica sfida.