Dopo due anni di assoluta e grigia mediocrità, primi sussulti di vita da parte dei Bucks che finalmente tornano a far sperare i loro tifosi.
Niente di trascendentale sia chiaro, parliamo pur sempre di una franchigia con un record al momento ancora al di sotto del 50% di vittorie ma qualche timido segnale di reale ascesa esiste.
Dal punto di vista squisitamente tecnico il roster non è di altissimo livello, ma sembra ben costruito ed assemblato in modo coerente.
Il talento, autentico diamante per quello che riguarda le capacità strettamente realizzative, è [b]Micheal Redd[/b], fresco vincitore di medaglia olimpica e deus ex machina della franchigia.
Bene anche la regia affidata ad un positivo Ridnour mentre in mezzo la costanza di Bogut garantisce solidità a rimbalzo.
Anche la panchina sta facendo la sua parte, durante la prima parte di stagione le assenze di Bogut, di Ridnour e soprattutto dello stesso Redd sono state attutite dal grande impatto di Ramon Sessions, play dalla mano rovente, e dal rookie da UCLA Mbah Moute che ha stupito tutti per il suo eccellente contributo in vernice.
Indici interessanti, un paio di ottime scelte come [b]Sessions e Mbah Moute[/b], ma il vero motore che può, e dovrebbe, far girare la stagione di Milwaukee è Richard Jefferson.
Per RJ qualche luce, ma anche tante ombre per quello che doveva essere il leader mancante per illuminare la scena, ma soprattutto per guidare fuori dalle secche i Bucks rimasti per troppo tempo nella mediocrità.
Ombre e mediocrità che rischiano di attanagliare troppo spesso lex Nets arrivato al momento cruciale della sua carriera, Milwuakee è il posto giusto per non avere troppi rivali dallego fuori portata come Kidd e Carter.
Nella città della birra [b]Jefferson[/b] dovrà dimostrare maggiore grinta e carisma per non far sembrare il suo allontanamento dai Nets, vissuto probabilmente dallo stesso Richard come un tradimento di Thorn e del front office dellaltra metà della Mela, come una reale bocciatura sulle ulteriori capacità di crescita del prodotto da Arizona.
Momento fondamentale anche per capire le reali ambizioni di coach [b]Scott Skiles[/b] che dopo la parentesi con i Bulls, brillante agli inizi ma con un finale in calando, vuole dare la sua impronta ai Bucks.
Non è ancora soddisfatto dei suoi ragazzi che vorrebbe più continui, una costante ormai lUP & Down delle ultime settimane, e determinati.
La costanza e la combattività, marchio di fabbrica dellex coach dei Suns, che Skiles cerca con insistenza e che ha visto nella prestigiosa ed inattesa doppia affermazione contro gli Spurs.
Continuità che si chiede, oltre alla star Jefferson, anche e soprattutto a Charlie Villanueva, tipico rappresentante del talento rollercoaster: strepitoso in alcune occasioni (vedi nel successo contro i Nets) oppure impalpabile come nella recente sconfitta con Miami.
La corsa per arrivare ai playoffs, obbiettivo massimo ed assai prestigioso se raggiunto, non è semplice ma le altalenanti vicende di due squadre dal talento sicuramente più esteso, ma altrettanto complesse nella gestione dello spogliatoio, come Bulls e Sixers autorizzano a qualche speranza di postseason.
Sulla futuribilità di questo gruppo peseranno invece, prima anche che le considerazioni tecniche, le scelte obbligate che il front office dei Bucks dovrà operare a breve.
Il precedente GM Larry Harris ha fatto danni di stampo Laydeniano (ancora a libro paga per i Bucks 20 milioni in 3 anni per Dan Gadzuric!), il nuovo responsabile delle operazioni di mercato ha compiuto mezzi miracoli liberandosi dei contrattoni di Mo Williams e Bobby Simmons.
Restano però le incognite sul poter rifirmare Villanueva e Sessions, free agent a fine stagione ma con il diritto di Milwaukee di poter pareggiare ogni offerta.
Respingere ogni assalto per i due giovani emergenti significherebbe però dover rischiare di entrare nella zona luxury tax vissuta dal proprietario Herb Kohl come autentico veleno per le coronarie.
Lasciarli partire senza contropartita tecnica sarebbe altresì danno con beffa incorporato, la possibilità di una sign and trade appare ipotesi nemmeno troppo remota almeno per uno dei due free agent.