Rispetto allultimo pezzo di commento, non ci sono rilevanti novità in casa Benetton. I biancoverdi continuano ad essere [b]insuperabili in casa (8 vinte e 0 perse) e quanto mai vulnerabili in trasferta (6 sconfitte su 7 gare)[/b].
I 18 punti conquistati nel girone di andata valgono il quarto posto (a 2 lunghezze dalla coppia delle seconde, Roma e Teramo) e naturalmente il ritorno alle Final Eight di Coppa Italia.
[b]In Uleb Cup [/b], linopinata sconfitta interna contro il già eliminato Besiktas, ha di fatto tolto il primo posto nel girone alla Benetton, sconfitta secondo pronostico una settimana dopo in casa del Khimki. Il sorteggio delle Last 16 non è stato però troppo severo: i Casuals hanno pescato Unics Kazan (degli ex Loncar, Chikalkin e Lyday), Zadar e Ankara. Le prime due si qualificano per le Final Eight: si può fare…
Pur nella consapevolezza che senza un cambio di marcia in trasferta non si va da nessuna parte, nellambiente prevale lottimismo. Cose già dette… Lobiettivo di inizio stagione (e vale sempre la pena ricordarlo) era solo quello di tornare competitivi e ritrovare laffetto del pubblico. Nei piani, insomma, i risultati dovevano essere solo buoni, non esaltanti; per ora le scelte stive stanno dando ragione alla società. E il pubblico, messo a dura prova dalla stagione passata, gradisce eccome: era da diverso tempo (parlo di anni!) che non si vedeva un Palaverde così pieno: non dispongo di numeri, ma il colpo docchio, non solo nelle partite di cartello, è notevole.
Ma cè di più. Questa squadra tra le mura amiche non si limita a vincere, ma mostra anche un gioco ed un atteggiamento troppo positivi per non pensare che non saranno prima o poi esportati; cosa che per altro deve ancora avvenire. Mahmuti, in unintervista alla Gazzetta dello Sport, ha detto che lontano da casa la squadra manca di esperienza e di conseguenza è ancora incapace di reagire alle situazioni negative. Dal resto dellarticolo si evince unanalisi facilmente condivisibile: questa squadra sembra sul punto di decollare, ma non è detto, coerentemente con una programmazione a piccoli passi e guardando anche ad altri roster (almeno sulla carta superiori), che ciò avvenga in questo campionato. Vale a dire: [b]non sono ancora chiari i limiti insuperabili ed i conseguenti obiettivi di questa Benetton[/b].
Dando uno sguardo ai singoli, [b]Gary Neal [/b] conferma di essere un realizzatore di razza; si prenderà ogni tanto delle pause, ma la sua capacità di fare punti è impressionante. I lunghi stanno facendo il loro. [b] Andrea Renzi[/b] conferma (e alla sua ancor giovane età non è cosa da poco) di poter dare minuti importanti. [b] Sandro Nicevic[/b] è un playmaker aggiunto con la mano molto educata; pazienza se in difesa ogni tanto paga qualcosa: si è visto comunque di peggio. [b] CJ Wallace[/b], dopo un inizio di scarso impatto, è invece in crescita impressionante: un lottatore che nelle battaglie sa mettere anche qualità. Ottima cosa, anche perchè [b] Radoslav Rancik[/b] dopo linfortunio alla caviglia ha avuto solo sporadicamente limpatto delle prime uscite. Importante anche il netto progresso di [b] Domen Lorbek[/b]: imprescindibile in difesa, si sta finalmente rilevando utile anche in attacco. Senza particolari acuti, per ora la stagione del capitano: [b]Matteo Soragna [/b] si è un pò calato nel ruolo di gregario, per quanto la sua esperienza (non è forse un caso che in trasferta, dove la squadra fa fatica, venga fuori anche in attacco) dovrà essere un valore aggiunto nel prosieguo del campionato.
Ma è probabilmente [b]Bobby Dixon [/b] la chiave di questa buona prima parte di stagione. diciamolo, nessuno si aspettava che un giocatore pescato in emergenza a pochi giorni dallinizio del campionato avesse questo impatto. Invece… Ribadisco quanto detto più volte nei recap domenicali: magari non sarà un fenomeno, ma il suo impatto, considerando soprattutto che quando lui si accende il rendimento di tutta la squadra lievita, è quasi sempre decisivo. Sabato scorso, tanto per fare un esempio, ha ridicolizzato niente meno che Boykins…
Dalla bella sorpresa, passo alle note dolenti. È notizia di questi giorni che il campionato di [b] Giuliano Maresca[/b] è finito prima ancora di iniziare: dovrà essere operato per la terza volta al ginocchio (auguri!). Con tutti i suoi limiti, avrebbe potuto essere un elemento utile in un reparto che, questo è il più evidente problema, si presenta quanto mai corto. Se infatti Neal e Dixon dovessero avere entrambi una serata storta sarebbero dolori! Giusto dargli spazio e giusto non pretendere la luna, ma [b] Roberto Rullo[/b] ha dimostrato di non essere ancora pronto a questo livello: giocare da play (e forse, vista la mano, sarebbe il caso di provarlo da guardia) a 18 anni non è semplice. E lo stesso [b] Markovic[/b], utilizzato per altro troppo poco per bocciarlo senza pietà, non ha offerto finora un rilevante contributo.
Ed allora, se a questa squadra manca qualcosa, la svolta potrebbe arrivare dallufficio anagrafe del Comune di Pola. La società è infatti intenzionata a sfruttare litalianità di Nicevic: arrivasse il passaporto italiano al centro croato, [b] Deshaun Wood[/b], ormai recuperato dallinfortunio ma utilizzato solo in coppa, causa il tetto di extracomunitari, potrebbe giocare finalmente anche in campionato. Doveva essere il play titolare: il suo infortunio ha determinato lapprodo di Dixon, che ora è ovviamente intoccabile. Stiamo a vedere.