[b]LOTTOMATICA VIRTUS ROMA – ANGELICO BIELLA 78-72[/b]
[b]Parziali[/b]
(18-24; 23-12; 25-20; 13-16)
[b]Progressione[/b]
(18-24; 40-36; 65-56; 78-72)
[b]Startin’ five[/b]
[b]Lottomatica Virtus Roma[/b]: Jaaber, Giachetti, Gabini, Hutson, De La Fuente
[b]Angelico Biella[/b]: Smith, Gist, Garri, Gaines, Jerebko
[b]TABELLINI[/b]
LOTTOMATICA ROMA:
Jaaber 17, Jennings 13, De La Fuente 12, Hutson 10, Gabini 10, Becirovic 8, Brezec 7, Datome 1, Giachetti 0, Gigli 0. Casale n.e., Tonolli n.e.
ANGELICO BIELLA:
Brunner 17, Gist 13, Jerebko 10, Smith 9, Gaines 8, Garri 7, Jurak 4, Aradori 3, Raspino 1. Spinelli n.e., Danna n.e., Ceccarelli n.e.
[b]Arbitri[/b]
Tolga Sahin Dino Seghetti Massimiliano Barni
E venne la nona !!!
Ebbene sì, la Virtus Roma di coach Nando Gentile vince la nona partita consecutiva in campionato e fugge alle spalle dell’imprendibile Siena la quale, sconfiggendo contemporaneamente la rivelazione Banca Tercas Teramo, concede alla stessa Virtus Roma adesso un doppio rassicurante vantaggio in proiezione playoffs, doppio vantaggio anche sull’altra Virtus, quella di Bologna, che ieri sera aveva regolato non senza fatica una tostissima ma sfortunata Udine in trasferta.
Cè solo da complimentarsi con Nando Gentile, in pochi avrebbero scommesso su di lui ma questo non lo ha scoraggiato, anzi, sembrerebbe quasi che questa diffidenza abbia funto da carburante per lui!
Va comunque detto che però questa sera Roma non ha spolverato la bella prova in scioltezza regalata ai suoi tifosi domenica scorsa nell’altra vittoria contro la Fortitudo Bologna, questa volta Biella è stata una “fiera” difficile da domare grazie al rigore tattico ed all’aggressività messa in campo dai Ragazzi di Luca Bechi e non bisogna dimenticare l’assenza di Valerio Spinelli, appiedato in panchina all’ultimo minuto per una sofferenza ad un polpaccio che gli ha impedito la scesa sul terreno di gioco.
Alla fine però la maggior lucidità a gestire certi momenti, il maggior peso specifico in campo e perchè no, anche la maggior convinzione dei romani ha fatto al differenza; Biella ha dovuto ammainare bandiera bianca ma non senza strappare meritati e convinti applausi finali da parte dello sportivo pubblico capitolino.
Va comunque dato anche il giusto merito proprio a Nando Gentile il quale, ad un certo punto della gara, ha imposto una zone-press seguita poi da una rognosissima 2-3 che Biella ha spesso mal digerito e che l’ha letteralmente mandata fuori giri sia nel secondo che nel terzo quarto, quando Roma ha fatto lo sforzo maggiore per mettere il naso avanti e per non essere più raggiunta dai piemontesi.
Particolare encomio va a Brandon Jennings: è lui che con la sua azione soprattutto in difesa ed in transizione ha contribuito molto a portare la vittoria dalla parte dei suoi.
Reattivo, elastico come una molla in difesa e capace di rubare ben 10 palle ai frastornati Smith e Gaines concludendo poi in primis le azioni di contropiede, insomma una gran bella prova, finalmente !
Passiamo alla cronaca.
La Virtus Roma inizia la gara come esattamente aveva iniziato a Belgrado 4 gg. fa e come a volte le capita nei turni casalinghi: un po lenta in attacco, sonnacchiosa in difesa dove cè poca reattività sui cambi e sui rimbalzi dove, teoricamente dovrebbe dominare rapportando i suoi centimetri a quelli di Biella.
Biella parte con Gaines, Smith, Garri (diversi fischi per lui), Gist e Jerebko mentre coach Gentile manda un quintetto inedito composto da Giachetti, De La Fuente (sofferente alla schiena in settimana), Jaaber, Hutson e Gabini: è evidente che Gentile tema le accelerazioni e la discreta precisione da fuori di Smith, miglior tiratore da 3 di Biella, affibiandolo alle cure di Giachetti.
Parte però bene lAngelico con una tripla di Jerebko, risponde con un gioco da 3 Gabini, buono da sotto più tiro libero a segno.
Come detto, Roma non copre molto bene le linee di penetrazione di Smith e Gaines ma si nota subito che sarà una partita a scacchi giocata da Bechi e Gentile, osserviamo vari cambi in corsa dai due coaches in campo senza però dover attingere alla panchina.
Canestro da sotto di Garri, subito zone press bianco-blu che si trasforma in unaggressiva 2-3, e sembra funzionare, errore da fuori con spazio per De La Fuente, Gist non perdona in transizione.
La Virtus si scuote, Hutson affonda a canestro su assist di Giachetti ma continua a soffrire in difesa dove cè poca reattività.
Tripla di Gabini, Roma sopra di 1 a 644 dal termine (Il Tanke è il miglior tiratore da 3 della squadra), ma Gist recupera un ottimo rimbalzo offensivo dopo un clamoroso errore da 3 di De La Fuente che sbaglia con tanto spazio e piedi a terra, segna e subisce il fallo e su di un errore da sotto di Hutson, a segno Garri su assist di Smith. Rispondono De La Fuente ed Hutson, parità a 440 dal termine.
Tripla di Garri e Biella ritorna a zona anche se Roma mostra di non soffrirla molto perché Ibby Jaaber la punisce segnando da 3 ed impattando ancora.
Entrano Datome per De La Fuente e Jennings per Giachetti mentre Brunner sostituisce un buonissimo Garri, al momento miglior marcatore dei suoi con 7 punti.
Dopo un tiro libero segnato da Jaaber ed uno sbagliato, Biella apre un bel parziale da +8 grazie a Gist da fuori, Smith in penetrazione ed ancora Gist che chiude due tiri liberi, siscrive anche Brunner con un bel rimbalzo offensivo: 16-23 per Biella, sarà l’inizio di una bella serata per l’ala americana.
La Virtus sembra appannata, stordita, perde spaziatura in attacco, altri due tiri liberi per Jaaber che tiene a galla i suoi ma per Biella risponde Brunner che segna un solo tiro libero e si va al riposo 18-24 per una Biella concentrata, rapida, che colpisce una Roma morbida in difesa e distratta in attacco.
Il secondo quarto propone una discreta news da parte di coach Gentile; dopo un fallo in attacco discutibile fischiato a Becirovic, la Virtus si mette a zona 2-3 e qui cominciano i dolori per Luca Bechi ed i suoi.
Biella smarrisce la sicurezza mostrata sino ad ora e nel giro di 3 minuti Roma prima l’aggancia grazie al primo dei due tiri liberi di un tranquillo Becirovic e col secondo si rimette davanti (canestri per Jaaber e Brezec); nel frattempo anche Gigli e Brezec avevano fatto la voce grossa a rimbalzo prendendone ben due di fila in attacco e consentendo così extra-possessi alle guardie in campo.
Bechi chiama [i]time-out[/i] e Biella esce molto bene dal conciliabolo voluto dal proprio coach, mini-parziale di 6-0 con Gaines ed un esplosivo Reece Brunner che sigla in un amen un bel due su due appoggiando al tabellone.
Ma sarà l’ultima fiammata per Biella, Roma serra i chiavistelli in difesa, la zona 2-3 sporca moltissime linee di passaggio per Brunner e Gist sotto canestro grazie al bel lavoro di Gabini, Hutson, Jaaber e De La Fuente e proprio con con 5 punti consecutivi da parte di De La Fuente (contropiede e tripla con spazio), la Virtus Roma prima impatta, subisce ancora dallo scatenato Brunner un canestro da sotto su assist di Smith ma nell’azione successiva grazie ad una tripla di Jaaber va avanti, 33-32: Biella da questo momento non riuscirà più a superare la Virtus nel punteggio.
Entra Jurak per un positivo Brunner nella squadra biellese mentre sempre De La Fuente subisce un fallo mentre realizza da sotto, la sua specialità: Roma a +4 e grazie alla [i]zone-press[/i] che demolisce l’attacco biellese, secondo recupero consecutivo !!
Bechi richiama [i]time-out[/i], Jurak s’iscrive a referto a 2’26” dalla fine del primo intervallo lungo ma ancora Ibby Jaaber ribadisce il +4, poi brutti errori al tiro dall’una e dall’altra parte dalla linea dei 6,25 prima da parte di Gabini imitato successivamente da Gaines, Jaaber ancora ed un gioco da 3 punti di Jurak (canestro buono più fallo), chiudono il primo tempo sul 40-36 per Roma.
Non è una partita da consegnare agli annali, è molto tattica, come dicevamo prima i due coaches giocano a scacchi con zone varie e la produttività in termini di punti ne risente eccome.
Bene per la Virtus Roma i soli 36 punti presi, non benissimo i troppi errori al tiro nel primo quarto mentre Biella da la sensazione di esserci eccome, barcolla ma non molla al cospetto della seconda indiscussa forza del campionato.
Si riparte con Garri, Gaines, Smith, Jerebko e Gist per Biella contro lo stesso quintetto che aveva concluso il periodo (Gigli, Hutson, Jaaber, De La Fuente e Jennings).
I primi minuti sono una sfilza di “orrori” in attacco reciproci: palle perse, infrazione di passi ma s’intravede un brillante Brandon Jennings il quale incomincia a recuperare il primo dei suoi 10 palloni globali innescando rapidi rovesciamenti di fronte.
Su di uno di questi Jaaber sblocca il 40 presente dall’inizio dell’intervallo ma Gist con una tripla rimette le cose a posto !!
Due tiri liberi di Hutson e sul 44-39 per Roma, Bechi ordina la rediviva 1-3-1: la Virtus barcolla un attimo, Gist ancora eppoi Jerebko riportano i piemontesi a -1 ma anche se colpita non indietreggia, bei blocchi tra Datome ed Hutson e l’americano ex-Efes Pilsen a segno da due mentre successivamente Jennings recupera la seconda palla consecutiva guadagnandosi una gita in lunetta. E non finisce quì, altro rimbalzo in difesa di Gigli questa volta e Jennings in transizione, massimo vantaggio di nuovo per la Virtus che va a +6.
Luca Bechi s’infuria, richiama [i]time-out[/i], è chiaro che qualcosa non va più come prima, i suoi sembrano allarmati, poco fluidi dove adesso è difficile trovare lo spazio giusto in mezzo alle braccia allargate in difesa degli avversari. Al rientro il solito Greg Brunner rimette pressione a Roma che però risponde con un altro mini-parziale di 4-0 con Hutson e Jennings, + 8 Roma.
Jerebko tampona l’emorragia guadagnandosi con grinta due tiri liberi che sigla ma una tripla del redivivo Tanke Gabini ed un altro canestro da due sull’ennesimo recupero di Jennings consente ancora il nuovo vantaggio per la Virtus, +9.
Si rivede Gaines da 3 ed ancora Jennings, scrosciano applausi convinti per lui dagli spalti, finalmente il ragazzino sicuro di sè e preciso in tutto !?!?
Prende addirittura un bel rimbalzo in difesa BJ a 39″ dalla fine ma poi gli viene fischiato un fallo di simulazione in attacco su di un tiro da 3 peraltro non andato a buon fine: nel bene e nel male Brandon fa parlare di sè !
L’ex Aradori, in ombra sino a quel momento, s’iscrive a referto con un gioco da 3 punti ma sempre lo scatenato BJ eppoi Becirovic riportano Roma ad un sicuro e tranquillo +9, 65-56
Partita in ghiaccio per la Virtus ?
Sembrerebbe di sì ma la pericolosità di Biella non lascia sereno Nando Gentile che si vede aggitarsi, disegna sulla lavagna come superare il prevedibile pressin’ bianco-blu e cerca di catechizzare al meglio i suoi.
Ed all’inizio del quarto quarto la gara di fatto si decide: prima Datome sigla un solo tiro libero (prova opaca del sardo questa sera), rintuzzato dal solito Brunner, ma dopo prima Brezec da sotto e dopo Jennings, a seguito del solito recupero, lanciano la Virtus Roma a +12.
Bechi di nuovo chiama tempo, mancano 6’43” quando Datome stoppa in entrata un Smith forse molliccio e poco convinto ed il coach toscano non si fa pregare per richiarmarne un altro.
Ed all’uscita di questo [i]time-out[/i] Biella sigla un 4-0 con Jerebko e Smith costringendo a questo punto Gentile a chiamarlo a sua volta.
E’ un inno alle [i]zone-press[/i] questa gara, prima Roma, poi Biella, il gioco si spezzetta, buon per Roma che lentamente, quasi in silenzio, porta a spasso gli avversari.
Di nuovo +11 per Roma con Becirovic, 3’30” alla fine, Biella non molla e stringe i denti: vuole lottare e crederci ancora. Il baby Raspino segna uno dei due tiri liberi guadagnatisi poi ancora Brunner da sotto per ben due volte e Gentile richiama [i]time-out[/i].
Ma siamo alla fine, Roma controlla nonostante una semi orgia di palle perse e recuperate a raffica da entrambe le parti (alla fine saranno 23 per Roma e 21 per Biella !?!?!?). Gaines sigla una tripla del -4 ma Biella non ha speso falli, li spende mandando in lunetta Roma che chiude la gara con il solito, granitico, De La Fuente: 78-72.
[b]MVP ROMA[/b]
Jaaber non fa più notizia: questa sera sbaglia qualcosina in attacco ma i suoi 17 punti li sigla comunque ma la cosa che fa piacere è la sua presenza, sta diventando un vero leader e non solo con la palla in mano, bella sorpresa questa con un solito 23 di valutazione.
E subito dietro lui, 16 di valutazione per Jennings: 13 punti, 10 palle recuperate a fronte di 6 perse, scelte corrette, mai forzature nel terzo quarto che ha lanciato tutta la squadra, un piccolo incubo per Smith e Gaines che lo han visto sbucare da ogni parte.
Applausi anche per il solito Hutson, solido e granitico, e per Rodrigo De La Fuente, bene anche loro assieme al solito Tanke Gabini. Bene anche Saniboy, 15 di valutazione per lui, meno punti ma molta sostanza.
[b]MVP BIELLA[/b]
Greg Brunner, chi era costui ? Arrivato a fine anno alla corte di Luca Bechi, l’ala forte bianco-blu confeziona una splendida prova contro avversari molto più attrezzati di lui con 17 punti frutto di un ottimo 58% da due, ben 9 rimbalzi e 18 di valutazione, complimenti a questo ragazzo di Charles City nato nel giugno del 1983. Se Biella non è crollata prima lo si deve a lui ed James Gist, meno incisivo del solito da 3 ma sempre molto cattivo e determinato nel pitturato.
Bene anche per Luca Garri, dopo un buon inizio però si è progressivamente eclissato annullandosi molto su Hutson e Brezec a turno.
[b]WVP ROMA[/b]
Prova abbastanza incolore per il duo italiano Gigi Datome-Angelo Gigli.
Il primo ha siglato un solo punto frutto di un tiro libero conquistatosi bene nel terzo quarto, +2 di valutazione per lui mentre per Angelone “zero” punti al suo attivo, non un tiro a canestro nonostante abbia preso anche ben 3 rimbalzi offensivi (4 in tutto i suoi rimbalzi), per un bruttino +1 di valutazione globale.
[b]WVP BIELLA[/b]
Nonostante i 9 punti a referto, Joe Smith che all’andata aveva crivellato la retina della Virtus, oggi si becca un brutto -3 di valutazione. Impreciso, titubante, vittima predestinata quasi dell’indemoniato Jennings che ha banchettato con lui assieme all’altro colored Reece Gaines, soli 8 punti ed +5 di valutazione.
Se Biella non ha potuto vincere questa gara la responsabilità è principalmente la loro, teneri nel palleggio quando non avrebbero dovuto, testardi all’eccesso nell’uno contro uno sino a perdere palla, una prova insomma da dimenticare.
[b]Le cose da salvare Roma[/b]
Striscia che prosegue, eguagliata quella dell’anno scorso nel 2008 per mezzo del roster guidato da Jasmin Repesa, è un bel traguardo, applausi per i ragazzi in maglia rossa.
Per il resto c’è pochino da salvare se non la bella prova di Jennings in difesa ed in attacco, che il Ragazzino Terribile abbia capito come muoversi ?
Sperando che sia così, registriamo la solita prova opaca nel primo quarto in difesa ad uomo, questa squadra ha serie difficoltà nel contrastare bene il P&R avversario e le penetrazioni portate da buoni blocchi, per questo va un plauso a Nando Gentile il quale decide di schierarsi per lunghissimi tratti a zona.
Poco bella a vedersi questa Lottomatica Virtus in difesa ma la sostanza necessita di questo, è palese, vedremo più avanti se sarà stata necessità o virtù.
[b]Le cose da salvare Biella[/b]
Se Sparta piange, ad Atene non si festeggia !!
Biella questa sera ha fatto vedere tutti i suoi limiti in centimetri, in playmakin’, al tiro.
Un’altra squadra più determinata e convinta oggi avrebbe potuto creare seri problemi ad una Lottomatica forse distratta e sciattina in difesa.
[b]SPOGLIATOI[/b]
[b]BECHI[/b]
Prima considerazione, complimenti alla buona prova dei miei ma complimenti anche a Roma per la striscia positiva, Noi abbiamo dato il massimo ed abbiamo reso la vita dura a Roma, va bene così.
Roma è molto fisica per noi ed abbiamo sofferto, abbiamo risposto con la grinta e la dedizione ma alla fine il gap non siamo riusciti a colmarlo.
Roma è abituata a giocare partite importanti avendo anche un roster ottimo, abbiamo sì recuperato 23 palle ma nei momenti chiave siamo mancati e quando tiri col 39% globale non puoi farcela.
Ho viste però anche cose positive, ora dobbiamo cancellare questa partita, combattuta sì ma ora guardiamo avanti, per vincere qui avremmo dovuto fare non solo il primo tempo buono.
Mi aspettavo la zona da parte di Roma, forse anche per limitare i danni fisici del viaggio di ritorno da Belgrado in Eurolega.
Più che latteggiamento difensivo di Roma abbiam subito la fisicità; 16 rimbalzi in attacco sono ottimi per Noi e siamo soddisfatti.
Sì, lo confermo, a mio avviso alla lunga è venuta fuori la maggiore fisicità d Roma, Noi siamo meno fisici e più agili.
Sono rimasto soddisfatto per la personalità che abbiamo avuto, però troppi errori contro un roster per Noi troppo profondo. Smith ha subito molto Jennings, faccio i complimenti al ragazzo californiano, si vede che sta migliorando partita dopo partita ma a mio avviso non è stata la sua bella prova la chiave della gara.
Forse abbiamo perso un po dintensità, un po di vigore, abbiamo perso qualche pallone di troppo ma sempre per loro merito.
Lassenza di Spinelli non lo metto sul piatto della bilancia, ora dobbiamo ripartire dalle gare casalinghe dove dobbiamo costruire il nostro campionato.
Ha vinto la squadra più forte, più grossa, più quadrata. Mi arrabbio quando non siamo aggressivi, oggi invece sono contento (non soddisfatto, lo sono solo quando vinco !!!), ma non posso rimproverare nulla ai miei.
[b]GENTILE[/b]
(appare abbastanza affaticato)
Sono contento, sapevamo che Biella è offensivamente molto forte e siamo stati bravi con una grandissima difesa. Sicuramente la difficoltà le abbiamo avute ma mi aspettavo una gara così difficile, 24 punti nel primo quarto non mi hanno spaventato ma dovevano agire meglio in difesa.
Loro venivano da buone prove contro Teramo e la Virtus Bologna e quindi non possiamo che essere soddisfatti della partita e della vittoria.
A me interessa vincere, il record mi fa piacere, sappiamo che le partite sono durissime ma voglio restare con i piedi per terra, non voglio perdere il senso del quotidiano pur non volendo sembrare eccessivamente umile: questa squadra ha dei valori indiscussi ma per i festeggiamenti c’è tempo !!
Beh, se devo essere sincero questa squadra mi piace, mi ricorda me stesso in campo, non molla mai, questo mi fa piacere, nessuno si tira indietro e la cosa mi fa molto, molto piacere.
Soffriamo è vero luno contro uno, abbiamo lavorato molto in palestra in questi giorni e stiamo cercando di migliorare. Ma attenzione, abbiamo sì fatto molta zona ma molto dinamica.
Hutson sta leggermente rifiatando. Benissimo BJ, mi fa piacere che s’integri così bene con Jaaber e con lui possiamo giocare con Jaaber e mettere pressione a tutti i nostri avversari.
Lui sa quello che deve fare, deve sentirsi libero di testa, non deve forzare e mi è piaciuto per latteggiamento, è stato devastante, sì.
Jaaber non lo scopro io, sta crescendo progressivamente, si prende responsabilità importanti.
Ventitrè palle perse ?? Le posso spiegare con problemi di concentrazione forse ma siamo stati però bravi a gestire le difficoltà.
Ad Atene dobbiamo giocarcela, non possiamo partire battuti, la pressione è dalla loro parte, vediamo se possiamo giocargli uno scherzetto, io ci credo !!!