Cominciamo dalla fine: +18 per la Montepaschi, 2 secondi al termine, Simone Pianigiani chiama time-out per sfruttare la rimessa da metà campo e cercare di incrementare una differenza canestri che, già sontuosa, potrebbe rivelarsi decisiva per il passaggio del turno. Al termine della partita l’allenatore senese va incontro ad Ettore Messina scusandosi per il time-out ma spiegando che non si trattava di una richiesta pretestuosa e provocatoria ma che aveva, invece, una motivazione tecnica precisa, la risposta di Messina: “non c’è problema, ho capito benissimo, complimenti”. Beh, Ettore Messina non sarà forse un mostro di simpatia ma gli va riconosciuta una signorilità non comune, chapeau!
Torniamo indietro ed andiamo all’inizio della partita, anzi a qualche minuto prima dell’inizio: 8000 persone in piedi che cantano il canto della Verbena, il settore ospiti che viene aperto per permettere a centinaia di senesi di vedere la partita seduti e non stretti come le sardine, centinaia di persone in coda fuori dai cancelli, il traffico tutto intorno al palasport in tilt. Così Siena ha atteso i campioni d’Europa, accorrendo in massa al palazzo e facendo un tifo d’inferno per tutta la partita. I giocatori biancoverdi hanno ripagato tanto entusiasmo con una prova che definire strabiliante non è esagerato. I russi sono partiti con una panchina (Zizis, Planinic, Smodis, Lorbek) che avrebbe fatto tranquillamente ottima figura come starting five in finale di Eurolega, e questo spiega in maniera ottimale l’impresa dei senesi.
In casa moscovita Messina avrà da rivedere diverse cose, un Siskauskas che segna 0 punti dal campo non è roba di tutti i giorni, un Langdon che ne segna appena 5 neppure, uno Smodis abulico, un Lorbek che non lascia il segno, un’arrendevolezza generale della squadra che non trova riscontri nel passato del CSKA. I soli Khryapa, Planinic e Morris si sono disimpegnati in maniera appena sufficiente, troppo poco davvero per sperare di cavare le gambe da un palasclavo bollente come quello di ieri sera e, soprattutto, di fronte ad una compagine praticamente perfetta come quella biancoverde. In casa senese un McIntyre spaziale, un Kaukenas immarcabile, un Eze perfetto, uno Stonerook monumentale hanno permesso il +18 finale. Da segnalare il positivo rientro, dopo un lungo infortunio, di Morris Finley e l’abnegazione difensiva di un Henry Domercant che proprio non trova la via del canestro.
Siena parte con un quintetto inedito lasciando Stonerook in panca e promuovendo Lavrinovic in starting five. Si va subito 4-0 per gli ospiti e poi 8-2 con la Mens-Sana che in 4 minuti segna solo 2 punti con McIntyre. Time-out di Pianigiani che sortisce gli effetti sperati, infatti dopo una schiacciata di Smodis, che porta i suoi sul 10-6, è la Montepaschi a ingranare e a cominciare a macinare il proprio gioco, McIntyre e Kaukenas firmano il sorpasso in un primo quarto avaro di segnature con errori marchiani da una parte e dall’altra e che al suono della sirena vede le due squadre divise solo da un punto (11-10 per Siena).
Al rientro in campo dal primo riposo la Mens-Sana allunga e il CSKA non sarà più in grado di riprendere i biancoverdi. Si va sul 20-12 e poi, dopo un botta e risposta tra Holden e Kaukenas, sul 26-18. Planinic segna 3 punti con canestro e fallo e Morris ferma il tabellone, al riposo lungo, sul 27-22 in favore dei campioni d’Italia.
In avvio di terzo quarto sono Sato e Kaukenas, insieme a Lavrinovic, a ispirare un ulteriore allungo senese (33-24). Time-out di Messina e 4-0 per i russi per merito di Morris e di Siskauskas dalla lunetta, 4 punti in fila di McIntyre precedono la sua uscita dal campo in luogo di Finley ed è poi capitan Stonerook a segnare, dalla lunetta, il +11 (44-33). Tripla di Finley e canestro (l’unico!!!!) di Domercant per il +14 (49-35). Il quarto si chiude con una palla rubata da Finley che s’invola in solitario contropiede per il 53-37 che chiude le ostilità a 3/4 di gara.
Nell’ultimo quarto la Mens-Sana riesce a controllare ritmo e gioco, il CSKA vanifica perfino un antisportivo di Stonerook facendo 0/2 dalla lunetta e gettando alle ortiche il successivo possesso di palla. La Montepaschi ormai vola, canestro di Kaukenas che subisce fallo, fallisce l’aggiuntivo ma Eze corregge in volo per 2 punti, si va ormai sul velluto. Ancora Kaukenas segna per il +21 (63-42). Finale di gara contrassegnato dalle due triple di Langdon da una parte e di McIntyre dall’altra. Si finisce sul 74-56 con il pubblico in piedi a tributare la meritata ovazione agli eroi biancoverdi.
L’arbitraggio non ci è piaciuto, per questa che era una partita da final four ci saremmo aspettati una terna di assoluto valore, così non è stato.
MONTEPASCHI: Domercant 2, McIntyre 21, Finley 5, Eze 15, Sato 5, Lavrinovic 4, Kaukenas 18, Stonerook 4.
CSKA: Zizis 6, Smodis 4, Siskauskas 2, Holden 7, Lorbek 8, Langdon 5, Khryapa 7, Planinic 9, Morris 10.
THE PLAY OF GAME: I 40 minuti di difesa asfissiante di Siena turberanno a lungo il sonno di Messina e dei suoi.
PIANIGIANI: Grande impresa, me la voglio godere fino in fondo, siamo stati intensi per tutti i 40 minuti senza pause. Abbiamo iniziato male col pallone che non voleva saperne di entrare nel canestro ma non ci siamo disuniti e con una grande applicazione mentale e difensiva siamo riusciti nell’impresa. Sono orgoglioso perchè qui in Eurolega si gioca il miglior basket del mondo, più bello perfino dell’NBA, bellissima la cornice di gente che c’era e credo che se avessimo avuto un palazzo più grande lo avremmo riempito comunque. Adesso andiamo avanti ben sapendo che sarà difficile passare il turno mentre per Mosca continuano ad esserci i favori del pronostico finale. Continuiamo a lavorare così perchè nulla viene a caso ed anche per noi nulla è facile. Un rapido accenno alle final eight di coppa Italia che sono un appuntamento stregato per Siena.
MESSINA: C’è poco da dire, Siena ci è stata superiore in tutto, aspetto mentale, aspetto fisico, aspetto tecnico e aspetto tattico, complimenti a loro. Siena è forte, ben allenata e piena di fiducia in se stessa, noi dobbiamo ripartire imparando dai nostri errori di stasera.