Dopo la sconfitta più o meno indolore di Siena, torna torna a giocare in casa affrontando la seconda forza del campionato. Le premesse per una bella partita c’erano tutte, a partire dagli attori in campo come Becirovic, Brezec e Hutson da una parte, Poeta, Moss e Carroll dall’altra. La Lottomatica vorrebbe continuare la folle corsa verso Siena e fare dieci centri su dieci, ma ha fatto i conti senza l’oste, o forse con l’oste sbagliato. Ancora una volta Capobianco dimostra la sua grande competenza tecnica e di grande conoscitore del basket, lasciando per molto tempo in campo il secondo quintetto e sfruttando il particolare momento di Piazza (sì, di Piazza), di Cerella e soprattutto dell”immortale capitano biancorosso Gianluca Lulli che chiude l’incontro, udite udite, in doppia cifra! La partita è equilibrata e, tranne un piccolo break sul finire del primo quarto che vede i giallorossi avanti 29-22, Teramo è sempre in partita, il divario non è quasi mai superiore ai 5 punti e si va al riposo sul 43-45. Ma il secondo tempo è tutto un monologo biancorosso, dove gli attori sono veri e proprio maestri della pallacanestro che mandano a scuola chi è semplicemente più famoso ma non più bravo. Piazza è autore da giocate veramente da cineteca e vedere Jennings e Jaaber impazzire in marcatura sul giovane play biancorosso ripaga bene il prezzo del biglietto che, anche stavolta, sono andati a ruba. Ultimo quarto e David Moss sale in cattedra: play, guardia, ala grande e ala piccola, giusto per far impazzire la difesa romana e portare il Teramo al meritato vantaggio che arriverà anche a +12.
Per quanto riguarda i giocatori, crediamo che su Moss non ci sia più nulla da agiungere: anzi, solo che farà a gara con Kaukenas per l’MVP del campionato 2008-2009. Poeta è stato un pò sottotono, ma le partite del mezzogiorno regalano di queste anomalie, anche se chiude con 11 punti e 4 assist. Finalmente ritrova la luce Brandon Brown che, al di là dei punti realizzati, è autore di una briilante prestazione difensiva che contribuisce al successo biancorosso. Benissimo Amoroso che chiude con 14 punti e tanta grinta e bene anche Hoover che dopo un primo tempo da dimenticare porta il suo mattoncino; però se limitasse ancora un pò quelle palle perse! Ottima la prova di capitan Lulli che ne mette dieci con due rimbalzi, due assist, due recuperi e tanto tanto cuore. Bene anche Piazza che, nonostante lo score reciti qualcosa più di virgola, mette tanta pressione sui pari ruolo avversari, li manda letteralmente a scuola di pallacanestro, smazza 2 assist uno più bello dell’altro, dimostrando che in fin dei conti in serie A ci può stare benissimo. Un pò sottotono invece Carroll che non è autore di una partita brillante. Una menzione d’onore anche a Cerella che, piedi a terra, non sbaglia un colpo e, nei pochi minuti concessi, riesce sempre a trovarsi pronto. E ottima la prova sostanziosa di Jaacks che riesce a limitare Brezec, fino ad allora incubo della squadra di casa. Dal lato Roma, Hutson esce dalla sfida fin troppo presto con due falli nel solo primo quarto, Becirovic è sinceramente l’ombra di se stesso con ben 5 perse e 0 di valutazione (ma non è al 100%), benino Jaaber che però soffre troppo l’andare in lunetta e bene invece Brezec, a cui la difesa teramana fa fatica a trovare le misure. Male Datome e male anche Jennings che no nostante alcune belle giocate, viene mandato a spasso per il campo da Piazza che non lo fa muovere di un millimetro, mandandolo anche a scuola di fondamentali. Non pervenuti Gabini e De La Fuente.
Tralasciando Siena, che fa corsa solo su stessa, la partita del Palascapriano dimostra come il campionato sia perfettamente equlibrato e la distanza tra la maggior parte delle squadre non sia poi così consistente. La BancaTercas si gode cosìun meritato terzo posto e con una vittoria così convincente come questa mette sicuramente la pulce nell’orecchio ad Avellino, sua prossima avversaria nel primo turno di Final Eight, dove la squadra del presidente Antonetti parteciperà per la prima volta da quando milita nel massimo campionato di basket. Faccio un’ultima considerazione: il minutaggio di Piazza nelle ultime partite è aumentato a dimostrazione che coach Capobianco crede nelle sue potenzialità, lo incita e lo esorta quando serve, e soprattutto riesce a farsi seguire dalla squadra. Con un pò di fortuna, Teramo potrà dire la sua anche in chiave play-off. Adesso però è ora di pensare alla Coppa Italia incombente e al prossimo turno casalingo che vedrà ancora il Teramo in anticipo su Sky in un altro scontro ad alta quota, questa volta con la NGC Cantù
[B]MVP[/b]: Direi senza ombra di dubbio David Moss che nel secondo tempo sciorina tutto il suo repertorio
[b]Play of the Game[/b]: Passo, contropasso, sinistra, destra,ancora sinistra e Jennings va a scuola di basket. Ancora finta contro finta finta di nuovo passaggio e stavolta è Jaabber ad andare a scuola: bravo Alessandro, il play of the game è decisamente il tuo!